CORRUTTÌBILE agg./s.m.

0.1 ccorruttibile, chorruttibili, churruttibile, conruttibole, corritiber, corroctibile, corructibile, corruptibel, corruptibele, corruptibile, corruptibili, corruptibilj, corrutibile, corrutivile, corruttibel, corruttibigli, corruttibile, corrutibili, corruttiboli, corruttivoli, coruptevele, coruptibel, coruptibelle, coruptibile, corutiber, coruttibile, curruttivili. cfr. (0.6 N) cotibile.

0.2 Lat. corruptibilis (DELI 2 s.v. corruttela).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N È prob. da ricondurre a un co[rrot]tibile, la forma cotibile in Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 4. Fisonomia], pag. 182.2: «mobile e cotibile come pescie»: cfr. Baldini, Zucchero, p. 182, nota 364, che cita a riscontro «molle e corrottibile» nello Zibaldone Andreini; cfr. anche «molle (e) c(or)otibile come pesce» in Piro, Almansore, p. 981 (Glossa IV del Libro II).

0.7 1 Soggetto a corrompersi materialmente o fisicamente. Estens. Destinato a venir meno, non durevole o eterno; soggetto alla morte (l'uomo, il suo corpo o altro essere vivente). 1.1 Soggetto a (continue) evoluzioni, mutazioni del proprio stato. 1.2 [Detto specif. di una materia organica o di una sostanza commestibile:] soggetto a deperire organicamente, a putrefarsi, a marcire (anche in contesto metaf.). 1.3 Soggetto a corruzione morale, spirituale, alla debolezza umana; incline al peccato, alle tentazioni. 2 Che produce corruzione (morale o materiale); che produce o diffonde malattie. 3 Sost. Ciò che si corrompe. [Specif.:] l'uomo (in quanto destinato a perire). 4 Sost. Processo di alterazione organica.

0.8 Milena Piermaria 03.10.2005.

1 Soggetto a corrompersi materialmente o fisicamente. Estens. Destinato a venir meno, non durevole o eterno; soggetto alla morte (l'uomo, il suo corpo o altro essere vivente).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 1, pag. 52.8: Unde manifesta cosa ène ke se 'l cielo avesse a(n)i(m)a, tale a(n)i(m)a non puote avere l'operatione de l'anima nutritiva, le quali sono nutrire, generare, acresciare: queste operationi non se convengono a corpo incorruptibile ma corruptibile.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 11, pag. 103.10: Anco ami più uno tuo cavallo, però che per uno cavallo molti perdono l'anima e per una minima cosa. Or che è questo a pensare?, per le cose corruttibili e che sono nulla, perdere l'anima ch'è così nobile!

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 98, pag. 111.18: «E' no volio ke tu guardi altro se no a mi», devrisi -tu desprexiare Deo, Creatore de tute le cosse e ki è alegreza de li angeli, per scampare lo mondo transitorio e coruptibel?

[4] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 2, pag. 112.14: El secondo movimento è quello del fermamento e de le pianete, el quale è contrario al movimento del primo cielo, cioè da occidente in oriente ritornando in occidente; il quale movimento è detto inragionevole a ssimilitudine del movimento de l'uomo, il quale si è da le cose corruttibili al creatore ritornando a le cose corruttibili.

[5] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 28, pag. 313.16: lo nostro signore Dio ti dia per [le] te(n)porali le durabile cose, per le corroctibile quelle che non si corro(n)peno né s'invecchiano.

[6] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 7, 130-144, pag. 175, col. 2.10: Nota che le anime degli animai bruti, e degli àlburi et erbe sono addutte in atto da movemento de celo, e però sono corruttibili e non eterne.

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 23, pag. 64.17: «Miraviglume comu sanctu Benedictu, et ià sia zo chi illu fussi statu homu de grande sanctitate, stando illu vivu in chista carne corruptibile, pocti assolverj allj animj ky erano ià allu judiciu de Deu».

[8] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 2, pag. 8.22: Veramente ell'umana specie non può avere in questo mondo tanto bene che sia contenta: la cagione si è che niuna cosa è perfetta e non è durabile, perchè noi siamo nel tempo mutabile e volubile e non durabile, ma corructibile, crescenti e discrescenti.

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), Dedica, vol. 1, pag. 8.9: ma la vista nuy fachi cannussiri la luci, la quali esti comunimenti in li corpi celestiali et incurrutivili et etiandeu in li corpi curruttivili.

[10] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 43, pag. 104.7: Corruttibile ancora, cioè ancora vivo: per ciò che chiunque nella presente vita vive è corruttibile, cioè atto a corruzione...

[11] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 26, pag. 103.13: \Pietro\ Molto è da maravigliare come Benedetto posto anco in carne corruttibile, quantunque fosse santissimo, potè l'anime sciogliere dalla escommunicazione...

[12] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 4, 37, pag. 66.7: 'Lora madona santa Maria cum alegro volto dise: «Amigo mio, eo voio che quello che tu as fato questo anno ch'ène passado per amor coruptevele, tu debis far, questo anno che ven, per lo mio amor e 'lora eo saciarò lo to desiderio de la mia beleça».

[13] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 19, pag. 133.29: Ché tuti queli chi devotamenti seguitam De' per devotium sum conçuniti cum Dee, ma, gravai ancora de lo peiso de la carne corrutibile, cum De' non sum perfetamenti conçuniti.

[14] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 62, vol. 1, pag. 357.10: e però ne pare degna cosa di fare di lui memoria, per dare buono esemplo a' nostri cittadini che sono e che saranno, d'essere leali al loro Comune, e d'amare meglio memoria di fama di virtù che lla corruttibile pecunia.

- [Trad. il lat. violabilis].

[15] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 29.20: Et allura ipsu auzau li manu in chelu et dissi: «O eterni foki et non corruptibili, di zo siati mei testimonii ka mi esti cosa licita di manifestari li segreti di li Grechi et di schidiri killi homini. || Cfr. Aen., II, 154: «vos, aeterni ignes, et non violabile vestrum testor numen».

- Vivo, in carne ed ossa.

[16] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 2, pag. 113.13: Qui D. dice a V.: «O V., tu dici che 'l patre de Silivo, cioè Enea marito de Lavina, essendo ancora Corruptibile, cioè col corpo, andò ad inmortali Secoli, cioè in inferno, purgatorio e in paradiso».

[17] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 2, pag. 57.25: Tu, dici, che il padre di Silvio; cioè Enea, ancora uomo corruttibile andò al seculo immortale corporalmente...

1.1 Soggetto a (continue) evoluzioni, mutazioni del proprio stato.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 36, vol. 3, pag. 116.12: Dunque le parole della legge debbono essere particulari, però che giudicano delle cose particulari divisate e corruttibili.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 14, pag. 135.12: Ché per lo movimento nello quale ogni die si rivolve e fa nova circulazione di punto a punto, significa le cose naturali corruttibili, che cotidianamente compiono loro via, e la loro materia si muta di forma in forma: e di queste tratta la Fisica.

1.1.1 Soggetto a cambiamento rispetto alla forma originaria (una lingua).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 5, pag. 21.12: Per nobilità, perché lo latino è perpetuo e non corruttibile, e lo volgare è non stabile e corruttibile.

1.1.2 Che tende per natura a ritornare allo stato selvatico (un terreno coltivato).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 75.3: Unde tu peccatore, che stai uno anno che non ti confessi, pessimamente fai. Se tu lassassi uno tuo giardino uno anno, che tu nol coltivassi e nol purgassi delle spine e dell'altre male erbe che vi nascesseno, pensa quello che sarebbe a vedere. Quanto maggiormente tu, che ài nell'anima tua la terra corruttibile a fare ortiche e a farle continuamente, come tieni l'anima così piena?

1.2 [Detto specif. di una materia organica o di una sostanza commestibile:] soggetto a deperire organicamente, a putrefarsi, a marcire (anche in contesto metaf.).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 71.35: Unde, se tutto 'l mondo fusse in uno luogo, non potrebbe fare tanto frutto a tutti come farebbe una anima, imperò che questo mondo fue frutti corruttibili e che pogo durano e poghi.

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74] lett. 17, pag. 64.4: ché se ne fa beffe del mondo e di tutte le dilitie sue, riputandole cosa corruttibile, peggio che sterco.

[3] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1376] 24, pag. 357.21: [15] Queste cose sono el cibo di Caterina, frate Ruffino, che tanto ti maravigli perché ella non mangia cibo corrutibile. Questi sono e cibi che tengono grassa l'anima sua ...

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. [227.1], pag. 240.24: Galieno scrive che el cogombaro sì è de grossa substancia, dura da paìre, e sì genera humori mali, dispoxiti a putrefarse e fare male fivre e putride, avegnadio che 'l molón sea più tosto coruptibelle.

1.3 Soggetto a corruzione morale, spirituale, alla debolezza umana; incline al peccato, alle tentazioni.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 33i, pag. 155.20: La vertude sotana, che fi apelada animalitade, «è gravada e dexpressa dal corpo lo qual è coruptibile» et è tuta merzuda con li seni de la carne e perzò se dementiga le cosse spirituale e se deleyta in le cosse teren ...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 17, vol. 1, pag. 131.5: Onde nel Genesi si dice: Vide Dio tutte le cose, che avea fatto, ed erano sommamente buone. Se diciamo, che la loro malizia è aquisita dipoi la creazione, dunque seguiterebbe, che fossero corruttibili, e mutabili quanto allo spirito, lo quale questi eretici pongono in loro...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 44, col. 1.34: Imperocchè a questo non basta la propria virtù, sapiendo fermamente che ella non puote possedere insieme do contrarii, cioè la terrena gravezza per la corruttibile carne che sempre trae in giù, e l'amore divino che sempre tira su...

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 38, pag. 264.16: E fu iusto iudicio de Dee che, poa che de inlicito amore de carne corritiber eram infiamai, a un corpo perisen de incendio e de spuça...

1.3.1 [Detto della fede:] non salda, facile a essere tradita.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 103, vol. 2, pag. 132.4: e però messer Luigi elesse i compagni che volle, e fornita la rocca, ch'era inespugnabile, vi si racchiuse dentro, sanza paura di forza che noiare lo potesse di fuori. Ma lla fede corruttibile de' soldati tosto lo 'ngannò.

2 Che produce corruzione (morale o materiale); che produce o diffonde malattie.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 195.11: In lu qual piccatu cussì bructu in diversi mayneri tu non saviray lu quali tu blasmi inprimamenti, oy quillu qui pensau quista corruptibili maynera, oy quilli qui suffirsiru que la lur pudicicia secutassi lu periuriu, oy quilli qui caniaru et pirmutaru la lur religiuni in stupru.

[2] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 52, pag. 20: che tu non ha' d'aver assa' <speranza> letitia, / e da la Gola, ghiotta, mullisina, / dicata a corruptibel voluptate / che lo so templo face la cusina...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 14.15: E alquanti dissono che del puzzo di questo fuoco si generò la materia corruttibile della generale pistolenzia: ma questo non possiamo acertare.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 217.26: Lo cardinale, venuto lo latte, sopra lo latte se pone con sio cucchiaro, comenza a manicare. Presene pieno ventre. Civo corrutivile.

3 Sost. Ciò che si corrompe. [Specif.:] l'uomo (in quanto destinato a perire).

[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 16.4, pag. 678: Quando sinistro alcun la mente affanna, / déi lo 'ntelletto derizzar sua libra / a schiarir l'accidente, e poi delibra / al corruttibel dar notturna manna.

4 Sost. Processo di alterazione organica.

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 4, cap. 38: Avviene al vino il corruttibile per acquosità... || Sorio, Tratt. Agr., vol. II, pag. 58. Si tratterà tuttavia di un errore di copia, cfr. Crescenzi, [p. 122]: «Adiviene al vino per acquosità corruptibile nella vite».

[u.r. 25.11.2020]