0.1 discipulato, discepolato, discepolato.
0.2 Da discepolo.
0.3 Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Attività di insegnamento e di educazione dei discepoli.
0.8 Milena Piermaria 20.09.2005.
1 Attività di insegnamento e di educazione dei discepoli.
[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 11, pag. 632.23: Però Cristo nostro salvatore e maestro, volendo invitare e chiamare le persone in suo discipulato e in sua scuola e dottrina, predicando una fiata disse alle turbe: «Chi vuol venire dopo me e non odia il padre, la madre, moglie, figliuoli, frategli e parenti, e ancora l'anima sua, non puote essere mio discepolo».
[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 2, pag. 12.9: Lo reverendissimo e venerabile Libertino, il quale nel tempo del re Totila fu preposito del predetto monasterio di Fondi, fu convertito ed ammaestrato nel discepolato dal predetto Onorato.
[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 2, pag. 78.4: Lo revere[n]tissimo e venerabel de Fundi Libertim, lo qual in lo tempo de lo rei Totila fu prevesto de lo dito monester de Fundi, fo convertio e amistrao in lo discepolato de lo dito Onorao.
[u.r. 19.01.2009]