DISCO s.m.

0.1 desco, disco.

0.2 DELI 2 s.v. disco (lat. discus).

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

0.5 Locuz. e fras. giocare al desco 2.1.

0.7 1 Attrezzo di forma circolare piatto utilizzato in gare di lancio. 2 Lo stesso che piatto. 2.1 Locuz. verb. Giocare al desco: gareggiare a scagliare un oggetto rotondo e schiacciato il più lontano possibile; lanciare il disco.

0.8 Milena Piermaria 07.07.2005.

1 Attrezzo di forma circolare piatto utilizzato in gare di lancio.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 228.16: Già era lo Sole quasi mezzo la notte che venìa e quella ch'era passata, e per iguale spazio era di lungi dall'una e da l'altra: alleggiaro e corpi del vestire, e risprendero del sugo della grassa uliva, e incominciaro lo giuoco dell'ampio desco. [[...]] Lo desco, dopo gran pezzo, cadde nella salda terra; e diede l'arte giunta colle forze.

2 Lo stesso che piatto.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 4, pag. 105.25: volendo impedire l'antico nimico lo suo proponimento, gittò ne la via, per la quale dovea passare, un deschetto d'argento, lo quale Antonio trovando, cognoscendo l'astuzie e lo 'nganno del nimico, e mirando quel desco a mal occhio, diceva e pensava infra se stesso: «Onde è questo desco nel diserto, lo quale non è via che gente ci passi?

[2] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Mc 6, vol. 9, pag. 211.10: [25] E incontinente la fanciulla tornò, e disse al re: io voglio che voi mi date in sul disco il di Ioanne Battista.

2.1 Locuz. verb. Giocare al desco: gareggiare a scagliare un oggetto rotondo e schiacciato il più lontano possibile; lanciare il disco.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 66.2, pag. 626: Ebbevi ancora Evandro molto onore / con Sarpedone al desco allor giucando, / a cui per merto del suo gran valore / uno elmo venne...

[u.r. 16.04.2018]