DISONORÉVOLE agg.

0.1 desorevele, desorevoli, desorevre, dexorevre, dexorivri, disonorevole, disorrevole, disorrevoli, dissonevele.

0.2 Da disonore.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Stat. sen., c. 1318.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Che arreca disonore. 1.1 Che lede o diminuisce il decoro o la dignità. 1.2 Inadatto al contesto, sconveniente o inopportuno.

0.8 Fabio Romanini 27.09.2005.

1 Che arreca disonore.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 588, pag. 171: Le veste de quest mondo plu bel e plu plasevre / Apress de quel parraveno sozura desorevre.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 3, vol. 4, pag. 287.25: Ed egli è molto disonorevole cosa, che l'uomo si lasci piegare per paura, o che sia corrotto per moneta, o che si lasci vincere a sue volontadi, chi non si lascia vincere a gran travagli.

[3] Stat. sen., c. 1318, cap. 9, pag. 20.12: e che neuno dica a l' altro paravole iniuriose o vero desorevoli e rampognose...

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 33, pag. 665.3: S' alcuno de nocte studiosamente metterà a casa o a l' uso d'alcuna persona [[...]] scripture o cedula chi contegna alcuna cosa diffamatoria o desorevele al segnore o a l' abitatore de la casa, in XX fiorini d'oro sia punito...

1.1 Che lede o diminuisce il decoro o la dignità.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 5, pag. 418.23: Ora, essendo essi alquanto andati e tutti molli veggendosi e per gli schizzi che i ronzini fanno co' piedi in quantità zaccherosi, le quali cose non sogliono altrui accrescer punto d'orrevolezza, [[...]], cominciarono a ragionare. E messer Forese [[...]] cominciò a considerarlo [[Giotto]] e da lato e da capo e per tutto, e veggendo ogni cosa così disorrevole e così disparuto, [[...]] cominciò a ridere...

1.2 Inadatto al contesto, sconveniente o inopportuno.

[1] Stat. perug., 1342, II.21.1, vol. 1, pag. 387.23: Empercioché essere pare non poco e è dissonevele a la ragione che al devetore [[...]] d'aglcune citadine e districtuagle de la citade de Peroscia sença volontà [[...]] degl credetore en la cità overo contado overo destretto de Peroscia se dia alcuna licentia de permanere overo anche mò de retornare...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 99, vol. 1, pag. 562.27: prima era la Badia più addietro, piccola, e disorrevole in sì fatto luogo della cittade.