DISORDINAMENTO s.m.

0.1 desordonamento, disordinamenti, disordinamento, desornamenti.

0.2 Da disordinare.

0.3 Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

0.7 1 Ordinamento gerarchico errato. 1.1 Estens. Squilibrio (tra le diverse disposizioni d'animo). 2 Condizione o modo di agire contrari all'ordine morale. 2.1 Azione contraria all'ordine pubblico. 3 Mancanza di ordine, di controllo, nel portamento. 4 Perdita della capacità di agire ordinatamente; disorientamento. 5 Signif. non accertato.

0.8 Fabio Romanini 27.09.2005.

1 Ordinamento gerarchico errato.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 8, pag. 30.16: è mostrato per le sufficienti ragioni come per cessare disconvenevoli disordinamenti converrebbe, [alle] nominate canzoni aprire e mostrare, comento volgare e non latino...

1.1 Estens. Squilibrio (tra le diverse disposizioni d'animo).

[1] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo dono de la sciencia, vol. 1, pag. 168.5: E cossì como in corpo de l'omo ve(n)ne le marotie p(er) destemperança de q(ue)ste IIIJ qualitae, e sempre questi IIIJ humori, cossì vem l'omo mem desorname(n)ti de quisti IIIJ costumi... || Cfr. Somme, p. 262: «Et ausi comme au cors de l'omme viennent trop de maladies par la destrempance de ces .IIII. qualitez ou de ces .IIII. humeurs, ausi ou cuer de l'omme viennent tuit li vice et tuit li peché par la destrempance de ces .IIII. meurs».

2 Condizione o modo di agire contrari all'ordine morale.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 6, cap. 1, par. 3, pag. 131.20: e dove è pane e acqua e altre cotali cose, sodisfatto è alla natura: ciò che sopra questo sarà, non è a nicistà della vita, ma a disordinamento del vizio. || Prob. errore di trad. o di copia, il testo lat. ha «sed ad voluptatis est vitium».

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 7, pag. 53.17: Ed in questo gaudio [[reo]] consiste, ed è lo peccato mortale, e veniale secondo il disordinamento del cuore...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 43, col. 1.42: il fiorito e chiaro diletto Cristo sposo non pienamente abita la mente, conciossiacosachè ancora il disordinamento delle forze e disonesto diletto de' sensi scurino la mente di tenebrosa scuritade...

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 1, pag. 112.6: Fu un çovem de vita veneraber, de nome e de gracia Beneito; lo qua, fim da la soa puericia abiando costumi de vegio e cor mauro, passando l' etae per costumi, a nixuna voluptae e a nexum desordonamento sotemisse lo so animo.

2.1 Azione contraria all'ordine pubblico.

[1] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 299.9: andò il bando per la piaza da parte della podestà di chi facesse niuno disordinamento, che ivi li sarebbe mozzo il piè...

3 Mancanza di ordine, di controllo, nel portamento.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 7, cap. 2, par. 10, pag. 145.3: Sia lo tuo riso sanza romore, e la tua boce sanza grido, e 'l tuo andare sanza disordinamento. || Traduce il lat. «incessus sine tumullu».

4 Perdita della capacità di agire ordinatamente; disorientamento.

[1] Lett. fior., a. 1348, pag. 352.3: Sì che considerando il disordinamento che di ciò seguita nella famiglia, e poi el danno che è quando e' frati infermano, avavamo avuto pensiere di volerla [[l'astinentia]] mitigare.

5 Signif. non accertato. || Prob. avv. per disordinatamente.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 32, pag. 262.24: Questo medesimo è a ddire de' moboli qualunque, che altressì così ritenuti colli altri somilgliantemente disordinamenti son nati di muovere l'affezzione del tenente. || Cfr. Defensor pacis, II, xiii, 32: «Idem penitus senciendum de mobilibus quibuscumque, que eciam sic retenta cum aliis similiter inordinate movere sunt nata detinentis affectum».

[u.r. 02.04.2012]