DISORDINANZA s.f.

0.1 desordinanza, disordinanza.

0.2 Da disordinare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Convivio, 1304-7.

0.7 1 Condizione patologica di ciò che non si trova in ordine. 2 Mancanza di ordine morale. 2.1 Modo di agire senza controllo morale.

0.8 Fabio Romanini 27.09.2005.

1 Condizione patologica di ciò che non si trova in ordine.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 11, pag. 40.28: E perciò l'uomo die sempre diligentemente osservare che tuttosiaciò che ciascuna disuguellianza e desordinanza delli umori del corpo dell'uomo non tolga la vita, tuttavia ella dispone il corpo ed órdinalo a malattía e a corruzione...

2 Mancanza di ordine morale.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 6, pag. 298.12: E non repugna [la filosofica] autoritade alla imperiale; ma quella sanza questa è pericolosa, e questa sanza quella è quasi debile, non per sé ma per la disordinanza della gente: sì che l'una coll'altra congiunta utilissime e pienissime sono d'ogni vigore.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 285.5: Ed io a lui ec. mostra per atti, che [al]l' anime, che sono in stato di salvazione, molto dolga della disordinanza de' viventi...

2.1 Modo di agire senza controllo morale.

[1] f Bart. da San Concordio, Sallustio volg., a. 1347: Anche promise loro l'avere de' ricchi, i quali intendea di proscrivere... e tutte altre cose, le quali per briga o per disordinanza di vincitori si tolgono. || GDLI s.v. disordinanza.

[u.r. 23.01.2009]