DISORDINATAMENTE avv.

0.1 desordenatamente, desordenatamentre, disordenatamente, disordinatamente, disordinata mente, disurdinatamenti, dizordinatamente.

0.2 Da disordinato.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. fior., a. 1284; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. prat., 1319-50.

In testi sett.: Doc. venez., 1314 (5).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.7 1 Senza ordine. 1.1 Senza criterio. 1.2 In misura molto superiore al normale. 2 In modo contrastante con l'ordine morale (con la legge, con i buoni costumi). 2.1 Oltre la giusta misura; in modo eccessivo; in modo incontrollato. 2.2 Senza cautela; in modo avventato e dissennato.

0.8 Fabio Romanini 27.09.2005.

1 Senza ordine.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 7, pag. 14.34: adonqua queste stelle non saranno poste desordenatamente, ch'elle non desegnino qualiche figure.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 135.17: Io ho tessuta una storia, da non potere istrigare, [[...]], la quale ho intrigata perchè tanto ho più disordinatamente detto, quanto maggioremente ho voluto ordine servare.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 31, vol. 2, pag. 166.20: conciò sia cosa che per cagione del fuoco che sopraviene per fortuito caso alle stagioni, ne la città di Siena, li uomini et le persone ad esso spegnere tragano disordinatamente et facciansi ine furti et ladronecci...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 141.19: e senza licencia de lo duca e caporale loro [[li Troyani]] foro a la marina de la citate, andavano alla 'mpressa per quella marina desordenatamente aspectando desiderosamente li Grieci che scendessero in terra.

1.1 Senza criterio.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 6, pag. 96.4: Ma che i re e i prenzi temessero disordinatamente, o più ch'ellino non dovessero, ciò sarebbe troppo isconvenevole cosa...

[2] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 11, pag. 468.6: Come ti provedesti così male e così vituperosa mente e disordinata mente?

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 81, pag. 215.35: Alcuna volta non valsero tanto gran ricchezze donate disordinatamente, quanto quattro, o cinque soldi dati a luogo, e a tempo...

1.2 In misura molto superiore al normale.

[1] Virtù del ramerino (ed. Bénéteau), 1310 (fior.), pag. 250.12: Se per andare, o per caldezza di stomaco, overo per movimento di collera, overo per alquno modo disordinatamente avesse sete, bolla le foglie de· ramerino in aqua e beane con sugo di melegrane.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 34, vol. 1, pag. 466.7: e 'l fiume Arno uscì de' suoi termini sì disordinatamente, che gran parte della città di Firenze allagò...

2 In modo contrastante con l'ordine morale, con la legge, con i buoni costumi.

[1] Stat. fior., a. 1284, I, par. 10, pag. 36.8: Amoniamo che tutti quelli di quelli di questa Compagnia si guardino quanto possono che non giurino disordinatamente.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 16: chi acresce lo suo co(n) giustitia dell'a(n)i(m)o suo ad altrui vuopo raiuna (et) altri li suoi beni gode dizordinatame(n)te... || Cfr. Albertano, De amore, II, XV: «et in bonis suis luxuriabitur».

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 13, pag. 116.39: Unde tutti li fatti del mondo, che l'omo fa disordinatamente, sì lli fa per la carne sua.

[4] Doc. venez., 1314 (5), pag. 106.3: voio che mia fiia Catarina mia comessaria dea per l' anema mia de tuti li mei beni sì mobel co' stabel e per l' anema de queli de cui eo avesse tolto desordenatamentre et ch' elo debia luser ale aneme soe...

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, proemio, pag. 630.26: dell'uso venereo si mantiene la spezie umana, e per lo cibo e bere si conserva lo individuo: ma quando disordinatamente tali usi sono presi, allora quello uso è peccato.

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 22, vol. 1, pag. 170.11: Sono alcuni altri, che fanno Dio del figliuolo, alcune del marito, ed alcuni di alcuno altro parente ed amico, lo quale troppo e disordinatamente amano.

[7] Stat. prat., 1319-50, cap. 1, pag. 10.19: in questa nostra Compagnia non sia ricevuto neuno eretico [[...]]; nè veruno che usi in taverna disordinatamente, o in disonesti luoghi...

[8] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 150, pag. 349.3: Èscene golositá per li molti cibi e disordenatamente prenderli, e disonestá.

2.1 Oltre la giusta misura; in modo eccessivo; in modo incontrollato.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 41, pag. 169.31: Li peccati adunca pichulj e ligeri, li quali si rimìctunj pir lu focu de lu Purgatoriu, su comu parlari paroli occiusi, troppu ridiri disurdinatamenti...

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 97, pag. 192.16: quando noi insistiamo alla vita attiva troppo disordinatamente, in parte siamo uomini e in parte bestie.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 9, vol. 1, pag. 208.16: I Fiorentini sentendo questa sùbita venuta dell'oste sopra la città, e lla baldanza presa d'aversi lasciato dietro Pistoia e Prato, sbigottirono disordinatamente, no· trovandosi forniti né proveduti a· rriparo.

[4] Esopo tosc., p. 1388, cap. 28, pag. 148.16: il suo signore si levava a ira e disordinatamente il battea e con villane parole.

2.2 Senza cautela; in modo avventato e dissennato.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 5, pag. 94.32: l'uficio del re richiere ched ellino sieno savi, e ched ellino non sieno mossi disordinatamente...

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 55, pag. 130.20: costoro vennero con buona intenzione a consolare; ma poi più per ignoranzia che per malizia contra di lui disordinatamente parlarono...

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. umiltà , c. 1355 (fior.), cap. 2, pag. 240.9: ed è contrario al primo grado della superbia, che si chiama curiosità, per la quale l' uomo disordinatamente va guatando in ogni luogo col capo levato.

[u.r. 14.05.2010]