DISORDINATO agg./avv./s.m.

0.1 desordenâ, desordenada, desordenade, desordenadha, desordenadhi, desordenadho, desordenadi, desordenado, desordenado, desordenai, desordenao, desordenata, desordenate, desordenato, desordenato, desordinai, desordinao, desordinata, desordinato, desordonà , desordonao, dessordenata, dexordenado, dexordenao, dexordenata, diçordinati, disordenata, disordenate, disordenati, disordenato, disordinado, disordinata, disordinate, disordinati, disordinati, disordinato, disordinato, disordinatu, disurdinata, disurdinatu, dizordinati, dizordinato.

0.2 V. disordinare.

0.3 Patto Aleppo, 1225 (ven.): 4.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. fior., a. 1284; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Lett. sen., XIII u.v.

In testi sett.: Patto Aleppo, 1225 (ven.); Doc. venez., 1300; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Privo di ordine. 1.1 Privo di giustificazione. 1.2 Al di fuori della normalità fisiologica. 1.3 Non idoneo (ad un fine). 1.4 Ridotto in cattive condizioni. 2 Contrastante con l'ordine morale o civile. 2.1 Oltre la giusta misura; senza regola; senza controllo. 2.2 Disposto (ad un fine) in modo contrastante con l'ordine morale. 2.3 Eccessivo rispetto alle regole definite. 3 Sost. Chi ha smarrito l'ordine. 3.1 Sost. Chi è privo di ordine morale. 4 [Dir.] Non oggetto di disposizioni testamentarie. 4.1 Sost. [Dir.] Ciò che non è oggetto di disposizioni testamentarie. 4.2 [Dir.] Che, morendo, non ha lasciato testamento.

0.8 Fabio Romanini 27.09.2005.

1 Privo di ordine.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 3, pag. 81.6: Adonqua è mestieri per forza de rascione, se 'l cielo non vole èssare desordenato e guasto, che noi poniamo ariete, ch'è masculino, a lato lo pesce, ch'è feminino...

[2] Stat. fior., a. 1284, I, par. 12, pag. 36.17: E le candele non si debbiano dare a cotali persone, se prima non sono ricevute, e spetialmente chi facesse cotali processi disordinati.

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 95.18: aggiungendo le mie mani insieme, incominciai a darmi a palme colli capelli disordinati, siccome il sonno gli avea tenuti.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 42.22: con chò sia cosa que in la guerra di li Latini issu vidissi la skera di li Rumani disurdinata et quasi ià sconfitta, issu vutau la capu sua per saluti di la republica...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 37.27: Ora continua missore Alberto lo desordinato favellare e non se ne sao remanere.

- Avv.

[6] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 9, pag. 256.27: E però piuttosto dirai che prenda ammirazione come a quel poco che narri disordinato, bastò lo 'ntelletto e la mano...

1.1 Privo di giustificazione.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 38.19: «Pensi tu, questo mondo esser menato da disordinati e fortuiti casi, ovvero alcun reggimento a lui esser di ragione?».

[2] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 21.49, pag. 271: fu crocifixo e morto a dirisione; / e per quel giudicar disordinato, / umile fu alla pena e al passo...

[3] Esopo tosc., p. 1388, cap. 16, pag. 111.17: e per tu ferocità più volte mi faciesti disordinate paure.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 130.1: commo èy libero a lo homo pazo de parlare subitamente e dicere le parole desordenate e non provedute, cossì resolta ad honore de lo sapio de ascoltaresse quelle matte parole e poy se nde ridere e beffare.

1.2 Al di fuori della normalità fisiologica.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 3, pag. 10.29: Il calore disordinato è cagione di febre, e quando la febre è venuta ancora rimane il caldo, però che la febre è con caldo.

[2] Virtù del ramerino (ed. Bénéteau), 1310 (fior.), pag. 450.5: 15. Se avessi debolitade per disordinato sudore, togli le foglie de· ramerino e falle bollire in aqua, e di quel'aqua ti lava il capo; e s'avrai tossa sì tti ne liberàe.

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 20, pag. 204.14: e già fuori della camera trista saltata, forte piagnendo, con disordinato sguardo tutte le parti della casa mirando, con voce rotta e fioca dissi...

1.3 Non idoneo (ad un fine).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 5, pag. 20.16: colui che è ordinato all'altrui servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello fine ordinate, sì come subiezione, con[o]scenza e obedienza, sanza le quali è ciascuno disordinato a ben servire...

1.4 Ridotto in cattive condizioni.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 58, vol. 1, pag. 108.16: e con tanta divozione e umilità seguieno i· romeaggio, che co· molta pazienza portavano il disagio del tempo, ch'era smisurato freddo, e ghiacci e nevi e aquazzoni, e le vie per tutto disordinate e rotte...

2 Contrastante con l'ordine morale o civile.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 16, pag. 180.32: da malvagi movimenti e dai malvagi desiderii si muovono le disordinate volontà.

[2] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 4.89, pag. 497: Cosa dessordenata, / malfacta, scelerata, / né poco né assai / no lo fece iammai.

[3] Lett. sen., XIII u.v., pag. 49.39: non siate ingannati che a·Ddio iammai possa piacere, le cui parole son disordenate, vane et false.

[4] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 33g, pag. 154.20: In iniquitade, zoè a dire in concupi[s]centia e zoè a dire mal desiderio dexordenao...

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 8, 58-75, pag. 189, col. 1.28: Se mala signoría, çoè quel che ho ditto tra io e li mei eredi segnoreçarave, ma la segnoría desordenada move tal fià li sudditi a desubbidença...

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.6, pag. 119: Cossì se può per effetto vedere / che amor desordenato, ingannatore, / èe principio de errore...

2.1 Oltre la giusta misura; senza regola; senza controllo.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 8: molti patrimoni sono già distructi p(er) disordinate spese.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 180.32: De cibo e de vino in ogni tempo e luogho lu era disordinado...

[3] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 19.13: Poi mangiò la seconda tavola; e furono molto bene serviti, e molto ordinatamente e di buone vivande, e bene fatte, in grande abondanza, sanza niuno disordinato romore.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.448, pag. 168: ni laxam guari esser punui / queli chi som sote de nui; / assai prende cosse e dinai / de peagi desordenai...

[5] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.20, pag. 170.28: Messer Carlo di Valos, signore di grande e disordinata spesa, convenne palesasse la sua rea intenzione, e cominciò a volere trarre danari da' cittadini.

[6] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di s. Maria Egiziaca, cap. 2, pag. 207.22: fui molto tribulata per tutto il predetto tempo di verno dal freddo e dalla brinata, e di state dal disordinato caldo...

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 2, pag. 610.25: cotidianamente cademo con la lingua in ogni generazione de' mali parlari; in gusto, in ogni disordinato modo di mangiare...

[8] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 127, pag. 513.10: Toccano le ruvide mani le dilicate carni, e gli aspri legami e duri li stringono, e li disordinati romori percuotono l' odorifero aere...

2.2 Disposto (ad un fine) in modo contrastante con l'ordine morale.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 640.27: Se 'l peccato è uno, quello peccante che più sarà disordinato ad esso, più peccherà...

2.3 Eccessivo rispetto alle regole definite.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 9, pag. 34.33: Et aciò che per li notari della Corti, che per li tempi fino allo officio in Villa di Chiesa, observi lo predicto Capitolo, et tucti li altri Capituli de questo Breve, et per loro non si tolla salario desordinato contra la forma de questo Breve...

3 Sost. Chi ha smarrito l'ordine.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 14, pag. 218.22: Li romani pedoni portarono i segni nella perturbata schiera dal trascorrimento delle fiere, e con grande battaglia i disordinati e timorosi volsero.

3.1 Sost. Chi è privo di ordine morale.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 9, pag. 118.8: Esso [è] che rende ai ciechi vizo, ai sordi audito, e ffa parlare li muti; crudeli fa pietosi, avari larghi, dizordinati retti e matti saggi, gustato e savorato in mente bene.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 360.4: chi avessi costoro due così sfrenati introdutti [ov'] era tanta pudicizia e sobrietade, sarebbe stata cotale maraviglia, quale introducere ora tra tanti disordinati, svergognati, lussuriosi, avari, vanagloriosi, gulosi, superbi, il valentissimo uomo Cincinato, e la castissima Cornilia, moglie di Pompeo...

4 [Dir.] Non oggetto di disposizioni testamentarie.

[1] Doc. venez., 1300, pag. 32.15: Tuti altri mei beni, pagato le dibite che a mi [.............] pertignir per çascuna via et modo et etiam dimisorie a mi lasade et tuto desordenato, volo che sia fato [parte doe,] una a Lena mia neça et tuti so drapi de doso et soe mudande et soe çoiete.

[2] Doc. venez., 1309, pag. 61.33: Tuto lo mio desordenato mobelle et stabelle lasso che sia destrabuito per l'anema mia a poveri bessognenti...

4.1 Sost. [Dir.] Ciò che non è oggetto di disposizioni testamentarie.

[1] Doc. venez., 1312 (4), pag. 89.26: Voio et ordeno che tuto lo mio mobelle et stabelle che non è ordenadho sia de mio fiio Iacomello; questo s' entende tuto lo desordenadho...

4.2 [Dir.] Che, morendo, non ha lasciato testamento.

[1] Patto Aleppo, 1225 (ven.), pag. 41.9: E s'elo morise desordinao, li Veneixi ke lì serano possan tute le cose intrometer de lo morto, e far çò, ke ben li parrà.

[u.r. 09.09.2011]