DISPARITÀ s.f.

0.1 disparità , disparitade.

0.2 Lat. disparitatem.

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Difformità di condizioni o situazioni, disuguaglianza, divario.

0.8 Fabio Romanini 27.09.2005.

1 Difformità di condizioni o situazioni, disuguaglianza, divario.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 30, pag. 199.21: Tre sono le signorie: [[...]] L'altra è di servitute, [[...]] L'altra è di disparitade, sì come quella del padre nel figliuolo, però che lo figliuolo non è mai iquale al padre.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 135.15: Ma di quale ordine siano, li amanti parimenti usano cavalleria nella corte d'amore, e per essere di maggiore generazione nessuno riceve vantaggio. Sicché questa cagione di difensione mi difende da voi, né disparità di generazioni possa vostro proponimento impedire».

[u.r. 17.06.2009]