DRUSCIRE v.

0.1 druscire, druscendo, druscian, diruscirai.

0.2 Lat. de + resuere.

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.).

0.7 1 Lo stesso che scucire (anche fig.). 1.1 Estens. Rompere o guastare tagliando.

0.8 Milena Piermaria 07.07.2005.

1 Lo stesso che scucire (anche fig.).

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 148.4: Cato disse: «L'amistade ch'è cuscita disavedutamente col folle è da druscire anzi che da squarciare. Molto è meglio d'aliquanti averli a iscoperti nemici, che averli ad amici...

[2] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 7, pag. 19.8: E da che sarà bene usato alla mano, e reddirà bene, abbie una gazza prima che tu gli mostri alcuno altro uccello, e cuscile gli occhi; e polla in terra; e valle collo sparviere appresso sì che la pigli [...]. La terza mattina la poni in su l'albero, e fa che la pigli. La quarta mattina le diruscirai gli occhi, ma no 'l becco, e fara'la andare su per l'albero saltellando, e farai sì che la pigli.

1.1 Estens. Rompere o guastare tagliando.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 181.3, pag. 75: Dall'altra part'èv' Antonio che taglia / ciò che dinanzi a la spada si truova: / druscendo asberghi d'ogni forte maglia, / quel franco battaglier da vincer pruova / quattro re coronati a gran travaglia / uccise innanzi da llor si rimuova.

[u.r. 17.06.2009]