COLORE s.m./s.f.

0.1 ccolore, chollor, chollore, chollori, cholor, cholore, cholori, choloro, collor, collore, collori, collour, collouri, colluri, color, color', colore, colori, colorj, coloro, colors, colur, coluri, culore, culori, culure, culuri, kolore, kolori.

0.2 Lat. color, colorem (DELI 2 s.v. colore).

0.3 Poes. an. ravenn., 1180/1210: 4.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Lett. sen., 1269; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. prat., 1295; Doc. pist., 1300-1; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Lett. lucch., XIV po.q.; Stat. volt., 1348.

In testi sett.: Poes. an. ravenn., 1180/1210; Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Amore di Gesù, XIV in. (ver.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345; Stat. castell., XIV pm.; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344.

0.5 Le att. di genere femm. sono da considerarsi gallicismi (francesismi o provenzalismi).

Locuz. e fras. avere colore 2; colore retorico 4; dare colore alla materia 2; di colore 2.1; mettere a colori 2; mettere di colore 2.

0.7 1 Qualità apparente degli oggetti dipendente dall'azione della luce sui medesimi. 1.1 [Rif. a un metallo:] brillantezza, lucentezza. 2 Sostanza d'origine vegetale, animale o minerale utilizzata per dipingere. 2.1 Tinta di cui si imbeve un panno (o altro prodotto tessile); l'effetto cromatico che ne risulta. 3 Carnagione naturale del volto e del corpo, colorito. 3.1 Carnagione del volto determinata dall'afflusso o dal deflusso del sangue, effetto e sintomo dello stato di salute o di un particolare stato emotivo. 3.2 Tinta artificiale dell'incarnato ottenuta con l'uso di cosmetici e belletti. 3.3 [Detto d'un animale:] pigmento del manto. 4 [Ret.] Artificio retorico (color) atto ad arricchire e ornare il discorso. 4.1 [In senso non tecnico:] tono, maniera (del discorso). 5 Fig. Insieme delle qualità che caratterizzano un ente (fisico o morale) o una persona. 6 Modo in cui si mostrano le cose. 6.1 Parvenza, figura illusoria; immagine. 7 Causa, motivo. 7.1 Ragione falsa, inadeguata o pretestuosa; finzione. 7.2 [Dir.] Pretesto per un controversia.

0.8 Zeno Verlato 11.07.2005.

1 Qualità apparente degli oggetti dipendente dall'azione della luce sui medesimi.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 24 (85), pag. 247.12: Andato sono al prato d(e)la phylosophya, bello, delectevele (e) glorioso, (e) volsi coglere flore d(e) div(er)si colori a ço ch'eo fecesse una corona d(e) mereveglosa belleça...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 202, pag. 84: E quavisdé foss rosso lo sangu' del Salvator, / no segu' ke omia cossa ke sia rossa in color / sïa per quel beadha...

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 1, pag. 159.7: como l'oro c'ha collore giallo...

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 22: questa prezente vita [[...]] è come fiore che àe colore come dala natura, et in breve te(m)po viene che non è fiore (et) che non à olore.

[5] Stat. prat., 1295, pag. 449.8: Anche ordinamo [[...]] che neuno di q(ue)sta Co(m)pagnia debbia portare vestime(n)ti troppo vistosi di colore, nè di vistosi (e) nuovi (e) leggiadri tallii, nè con alcuno vano orname(n)to...

[6] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 10, pag. 101.2: In lo x.o cap(itol)o s'adimanda se quello spirto visivo ke vane al colore secondo la erronica oppinione del predecto maestro ène s(u)b(stanti)a overo accidente...

[7] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 9.7: E sappiate che nella riviera del mare Rosso è una fontana di cotale natura, che li montoni che ne beono incontanente cominciano a mutare la lana di colore, insino a dentro alla pelle.

[8] Amore di Gesù, XIV in. (ver.), 298, pag. 55: li angeli biai / davanço el Re del cel encoronai / de viole, de rose e de flor, / le quale mai no perdo el so color...

[9] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 86, pag. 379: ben conobbe come si salía / su per li gradi della penitença, / e com'el prete su in essi sedía. / Et fa tra essi quella differença / di color di forteçça et di vertute / che descrive la chiesa et la credença.

[10] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 6, pag. 50, col. 18.22: Essendo queste quattro cose ciascuna in suo perfecto essere, lo intellecto riceve conoscimento de' colori: ma non riceve perfecto chonoscimento delle chose colorate.

[11] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1163, pag. 389, col. 1: Le bellizi mundane / no sapite ca so vane? / io no lle prezo niente, / ca saccio fermamente / che so como li fiori / de nobili coluri, / che l'uno dì stao politi / e l'altro stao affoschiti.

[12] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 1, pag. 609.13: Considera, misera anima, [[...]] quanto t'ha fatta incorruttibile, immortale, sanza figura, sanza colore, sanza peso, sanza gravezza, e piú, che t'ha fatta alla immagine sua.

[13] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 107.8: quandu Iuppiter copri lu chelu di tenebri et la obscura nocti leva lu culuri di li cosi.

- [Rif. all'atmosfera celeste].

[14] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 19, pag. 18: Un colore si transmuta / dell'aurora ch'è cresciuta, / in quel tempo ch'è compiuta / tucta pare deaurata.

[15] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 531.11: Eccoti lo color del'aere, en quella cum l'aere è sença nuvele, né lo tepido Austro concita le acque de pioça.

1.1 [Rif. a un metallo:] brillantezza, lucentezza.

[1] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 26.17: tolgli sei otavi di vetro pesto e uno otavo d'osso di bue, chotto e pesto, e uno otavo di schalgliuola di ferro di fabro, e lavala bene e mescola insieme e mettine di sopra nel chalçuolo, dove dée istare l'ariento; e questo gli dàe cholore assai....

2 Sostanza d'origine vegetale, animale o minerale utilizzata per dipingere.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 9, pag. 567.17: Lo palazo de Adriano et Traiano adpriesso fo tutto murato de belle prete et adhornato de belle opere et storiato de diversi colori...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 309, pag. 289: Quant plu 'l color fi tridho, tant è 'l adess meior...

[3] Doc. bologn., 1287-1330, [1290] 4, pag. 65.14: Fai sì, Antonio, che me trovi dui peneli da depincere, çoè da cholui che te de' lo colore e mandame a dire quelo che costa quele cose.

[4] Stat. fior., 1280-98, par. 1, pag. 55.17: Ordinaro e fermaro che si dovesse fare una ymagine di Santa Maria e di Santa Angnesa e di Santo Iohanni Batista nela faccia dela chiesa di Santa Maria del Carmino, bella e di bello colore...

[5] Doc. pist., 1300-1, pag. 233.19: Diedi a s(er) Va(n)ni chamarlingho, p(er) lui a Va(n)ni Acorsi speçale, p(er) cholori, dì v di magio, lb. ij.

[6] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 63.18: Capitol del color. Mo è a dir dey color particular. Et è molte altre maynere de color da penzer.

[7] Doc. sen., 1310 (?), pag. 178.34: et l'operaio dell'opera, debia fornire di colore et d'altro che bisognasse...

[8] Doc. sen., 1302-60, [1321], pag. 140.14: Anco al maestro Simone dipentore in vinti fiorini d'oro per suo salaro del Crucifisso che ffa a cchapo all'altare de la Capella de' Nove et per suoi lavoratori et più colori et straordenari et oro e altre necessarie cose...

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 4, par. 3, vol. 1, pag. 23.6: E volemo e ordenamo che alcuno podestade overo capetanio overo giudece de la giustitia overo alcuno ofitiale del comuno de Peroscia non possa êlla citade de Peroscia arecare, né arecare fare en bandiera overo pennone overo etiandio en targia overo alcune arme overo coperte de cavalgle alcuna ensengna d'aquila de qualunche colore...

- Fig. Abbellimento esteriore, complemento.

[10] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1595, pag. 231: Ella è mio fondamento, / e io suo doramento / e colore e vernice...

- Locuz. verb. Mettere a colori, di colore: coprire con il colore, dipingere.

[11] Doc. sen., 1306-75 (2), [1370], pag. 32.43: A Biagio di Ghoro dipentore, perchè misse d'oro el chapitello della cholona del metallo che fecie Miche[le] di ser Memmo, e missella a cholori e mordente...

[12] Doc. sen., 1306-75 (2), [1374], pag. 29.40: A Cristofano di Chosona dipentore, quaranta soldi per mettare di colore i quattro Santi che sono a chapo el leggio.

[13] Doc. sen., 1375, pag. 274.13: a dipegniare e a metare d'oro e d'ariento e di collori el chapello della tavolla dell'altare maggiore di Duomo...

- Fras. Dare colore alla materia: giustificare con prove un sospetto.

[14] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 605, pag. 220.13: La casa fu cerca, e trovarsi le lettere che davano colore alla materia.

- Fras. Avere colore: essere verisimile.

[15] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 944, pag. 422.24: Di che la cosa si stava più in dire che in fatto di verità; ma pure avea colore...

2.1 Tinta di cui si imbeve un panno (o altro prodotto tessile); l'effetto cromatico che ne risulta. || Non esclusi il bianco e il nero.

[1] Lett. sen., 1269, pag. 417.25: uno bioio di Chanbrasgio di meço cholore ...

[2] Doc. fior., 1278-79, pag. 467.15: Mandai a Pisa a Lippo Iakopi a vendere peze XXXVJ di panni fiore[n]tini, i quali fuoro(no) di tali kolori: dodici meskolati, i quatro inperiali e i quatro violetti e i quatro kolonbini...

[3] Doc. sen., 1294 (2), pag. 412.2: IIJ pa(n)ni tinti a color(e) di Doagio da Miciele A(n)guilla d'Ip(r)o...

[4] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 70, pag. 182.18: In prima statuimo et ordinamo, che tutti e ciascheuno sottoposto de la decta Università et Arte; cioè lanaiuoli, tegnitori e vagellari d'ogne colore e condizione...

[5] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 6.6, pag. 410: pettorali e testiere di sonagli, / bandiere e coverte a molti intagli / e di zendadi di tutti colori...

[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 53, pag. 75.20: sì co fese li Romani, li qual vedhà ke lle soe done no portasse vestimente de varii color nè oro sovra de si plu de meça onça...

[7] Lett. lucch., XIV po.q., pag. 163.9: Io ti voglio preghare che ttu mi levi VIIJ braccia di sargia fratescha, e non sia troppo biancha e sia di bel cholore.

[8] Stat. volt., 1348, cap. 23, pag. 42.14: Ciascheduno de' frategli de la compagnia abbi la sua cappa bianca e non d'altro colore...

[9] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.35: Anco mo li frati d'essa frate[r]nita de humili panno en preçço et colore non al postutto bianco overo nero comunamente vestire se debbiano...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 183.15: In quello stante li fece tagliare e cosire ricca cappa de quello panno de quello colore.

[11] Stat. cass., XIV, pag. 119.13: De tutte queste cose no(n) se curany de chelu colore voy de la grossitudine, set quomo se potenu trovare i(n) quilla p(ro)vincia dove issi habitany, voy che de manco p(re)czo se potene co(m)parare.

[12] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 134.24: Et fo la prima che insegnasse ordire le tele et tengere la lana de diversi culuri.

- Locuz. agg. Di colore: tinto, colorato.

[13] Poes. an. sett., XIII (2), 67, pag. 48: Ça no i vale, taupini, var ne griso, / scarlata né drapi de colore.

[14] Fiore, XIII u.q. (fior.), 96.3, pag. 194: L'undicimilia vergini beate / che davanti da Dio fanno lumera, / in roba di color ciaschedun'era / il giorno ch'elle fur martoriate...

[15] Stat. catan., c. 1344, cap. 7, pag. 37.11: Ancora sia sollicitu di li vistimenti di li frati, di far fari pannu, oy di accactarilu, ki non sia di culuri.

- Meton. Panni colorati (?).

[16] Castra, XIII (march.), 36, pag. 918: « [[...]] Se Dio mi lasci passare a lo Clenchi, / giungieròtti colori in tralici».

3 Carnagione naturale del volto e del corpo, colorito.

[1] Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), [disc.].11, pag. 85: Oi chiarita spera! / la vostra dolze ciera / de l'altr[e] è genzore. / Così similemente / è lo vostro colore: / color non vio sì gente / né'n tinta, né'n fiore...

[2] Re Enzo, S'eo trovasse, a. 1272 (tosc.), 49, pag. 159: Tutti quei pensamenti / ca spirti mei divisa, / sono pene e dolore, / sanz'allegrar, che no li s'acompagna; / e di tanti tormenti / abondo en mala guisa, / che 'l natural colore / tutto perdo, tanto 'l cor sbatte e lagna.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 76, pag. 79: Ma 'l me' color, k'è endego, sí è bel e seren, / k'el tra quas in azuro sí com lo ce seren, / e è bon a la vista a tug quelor ke'm ven; / ma 'l ross color ghe nose e ai og no se conven.

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 12.11, pag. 40: Questa morte tolle al corpo la belleza e lo colore, / e la forma è sì desfatta, la veduta dà un orrore...

[5] Frate Ubertino, XIII sm. (tosc.), 2a.7, pag. 11: Ag[g]io colori umani / e saver d'om mortale, / ma, quanto il mio cor vale / o conosce, in dritta lëaltate / vogl'io usare a tut[t]o mio podere.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 64.7: Allora si crede che' popoli d'Etiopia, chiamato il sangue nella buccia di fuori, da prima avessono il nero colore...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 34.33: parssili que vinnissi ad issu unu homu multu grandi di nigru culuri et la barba non petenata et con capillu remissu.

3.1 Carnagione del volto determinata dall'afflusso o dal deflusso del sangue, effetto e sintomo dello stato di salute o di un particolare stato emotivo.

[1] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 153.3: undeperqué la plaga e lo dolore, çoè l'amore, sì cresse a quelù ke ama, çoè a mi, cotidianamentre, e lo mieu colore sì descresse e la mea força e la mea beleça sì se destruçe.

[2] Egidio Romano volg., 1288 (sen.), L. 2, pt. 3, cap. 2, pag. 190.27: La terza cosa a che l'uomo die guardare, si è, alli uomini che vi stanno o che vi sono stati, cioè colà du' elli vuole edificare, sed elli ànno bel colore, cioè rosso o giallo o pallido...

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 13, pag. 233.21: secondochè nel corpo dell'uomo si conosce la lebbra, se variatamente tra le sane parti della cotenna appare diverso colore...

[4] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 33.3, pag. 87: I' aggio inteso che sanza lo core / non pò l'om viver né durar neiente; / ed io vivo sanz'esso, e lo colore / però non perdo, né saver, né mente...

[5] Gianni Alfani, XIII/XIV (fior.), 5.10, pag. 611: La prima volta ched i' la guardai, / volsemi gli occhi suoi / sì pien' d'amor, che mi preser nel core / l'anima isbigottita, sì che mai / non ragionò d'altrui, / come legger si può nel meo colore.

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 27, pag. 66.18: mantanenti ki sanctu Benedictu lu tuccau, tuctu killu malvasu culure, ki pir sua varietate dava in lebra, mantanenti sparsi, e killu homu remase sanu e salvu.

[7] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 597, pag. 39: E vardando in alto, oimè, ch'io vedea / za palido vegnir el bel cholore / de quela ziera che splender solea.

3.2 Tinta artificiale dell'incarnato ottenuta con l'uso di cosmetici e belletti.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 363, pag. 538: Saçate, 'sta beleça non è miga certana, / ni an' questa tentura çà no resembla grana, / anz [è] una color bruta, orda e vilana / altresì come 'l drapo qe no è de çentil lana.

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 9, pag. 41.21: sovenço incontra che la cera e 'l volto de la meretrixe da soa natura serà bruto e soçço, ma per vende'-se meglio el'-le sarà pençer de giusi e de color biancheti e roseti e usà' e lavà'-se e unçe'-se d'altre piumente per inganar e prender quî chi no s'aveçan quanta soççura giase e sta ascosa, coverta soto 'l velo de giuso colorio.

3.3 [Detto d'un animale:] pigmento del manto.

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 22, pag. 173.2: Così male potrete voi far bene, avendo presa l'usanza del male, come male può uno Etiopo mutare la nerezza della sua pelle, e il leopardo la varietà del suo colore.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 3, pag. 135.15: Quactro cose se considerano nel cavallo stallone et ne la cavalla, cioè la forma, la belleçça, lu colo(r)e, et la bontade.

4 [Ret.] Artificio retorico (color) atto ad arricchire e ornare il discorso.

[1] Poes. an. ravenn., 1180/1210, 14, pag. 616: Null'om non cunsillo de penare / contra quel ke plas'al so signore, / ma sempre dire et atalentare, / como fece Tulio, cun colore.

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), Proemio, pag. 87.10: 'l principio dell'intenzion del presente autore è di dimostrare di sotto allegorico colore le tre qualitadi dell'umana generazione...

[3] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 247.4: cominceremo da quello colore che ssi chiama Repetizio...

- Locuz. nom. Colore retorico.

[4] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 11.9: Questo è bello colore rettorico, difendere quando mostra di biasmare, et accusare quando pare che dica lode. Et questo modo di parlare àe nome «insinuatio»...

[5] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 parr. 1-10, pag. 114.2: onde, se alcuna figura o colore rettorico è conceduto a li poete, conceduto è a li rimatori.

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 136.13: Dice l'Autore, che sì come Virgilio, ed elli furono dentro il legno, l'antica p[ror]a, cioè l'antica nave, e pone parte per tutto, ne va segando, cioè dividendo l'acqua più che non suole con altrui; e questo segare è atto di ferro i· llegno, e [l'] atribuiscono al legno in acqua, ed è un colorrettorico, sì come quando dice delli remi, che sono ale...

4.1 [In senso non tecnico:] tono, maniera (del discorso).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 157, pag. 60: Lo corp, quand hav dig l'anima, respos in tal color...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 1001, pag. 274: Quand hav intes lo rex parol de tal color...

5 Fig. Insieme delle qualità che caratterizzano un ente (fisico o morale) o una persona.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 11-5.11, vol. 1, pag. 282: Unde l'alchima verace non crido, / perch'è formata di transmutamento, / di sì falsi color trà le metalla.

[2] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 186.2: e la fè sì è adeso spoliada en çascun logo per lo antigo colore dela pecunia, la qual causa fi cuverta com no enfinide arte de felonie. || Il volgarizzamento però fraintende la fonte: cfr. Pamphilus, 537-38: «Est et ubique fides prisco spoliata colore, / quod tegitur seleris artibus innumeris».

[3] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 1, canz. 1.3, pag. 449: Ahi lasso doloroso, più non posso / celar né covrire 'l mortal dolore, / li affanni, li penser c'hanno colore / di lor vertù me dato in ciascun membro.

[4] Neri de' Visdomini (ed. Panvini), XIII sm. (fior.), 4.38, pag. 253: Quanto posso pensare / è di lui ben servire, / e nullo mio affare / vegio possa gradire; / ogni ben per contraro / vegio muta colore, / grande m'è aversaro / e grande odio l'amore.

6 Modo in cui si mostrano le cose.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 633, pag. 261: Sïa in questa guisa, sia in oltro color, / lo serv in poc de tempi fé ric lo so segnor...

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 18.36, pag. 502: Fortemente a la gente anoio e gravo / per li scuri pensieri, / ch'è loro aviso ch'entro al mio cor porte; / ed io medesmo, vegendo ca gravo, / somi da lor straneri, / pensandomi le greve e dure sorte, / che 'nver me sono in tal guisa cangiate, / che diversi colori / vanno inver me volgendo, / ond'io vivo ismaruto e trapensato.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 30.36, pag. 606: Occli taupini, como non plangnete / de sì grande sagura? / Solavate vedere, or no vedete / la luce clara e ppura: / a l'affrantura - l'acqua de lo mare / non devaria bastare - a vostro planto! / Ben pare ke nno conoscate tanto, / ke cagnata sirà vista e ccolore.

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 10, pag. 35.10: E la natura de la visenda per ke nui semo [qui] è de tal colore ...

[5] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 195.17: Lungo tempo è passato poi ch'io intesi che li proverbi, che hanno d'alcuna verità colore...

6.1 Parvenza, figura illusoria; immagine.

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 40.8, pag. 120: Reo è per lo pastor, ch'è senza fele, / lupo che pò d'agnel prender colore. / Ma non te pòi ver' me sì colorare / ch'e' ben non te conosca apertamente...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 30.3, pag. 248: Come la tigra nel suo gran dolore / solena ne lo speglio riguardando, / e vede figurato lo colore / de li suoi figli, ch'el[l]a va cercando...

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 103.3, pag. 221: I' non vi miro perzar, morditori, / ch'i' mi conduca ma' nel vostro stato; / ché 'l dì vi fate di mille colori / innanzi che 'l volaggio sia contato.

7 Causa, motivo.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 8, pag. 180.25: «[[...]] laond'io, in miseria costituta non senza ragionevole colore, consumo la mia vita».

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 27, pag. 592.9: statuimo che nessuno, da qui innançi, sotto qualunque colore o cagione ardisca [[...]] tore, invadere overo occupare presuma, nì ardisca...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 98, vol. 2, pag. 429.17: ogni diritto che per qualunque cagione i· rre, la corona di Francia o reali potessono per alcuna ragione o colore domandare, tutto s'intenda essere trasferito ne· rre, corona d'Inghilterra, e sue rede e successori pienamente e perpetualmente...

7.1 Ragione falsa, inadeguata o pretestuosa; finzione.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.34, pag. 181.8: E cominciò a seminare discordie, e sotto colore di giustizia e di piatà dicea in questo modo...

[2] Doc. ancon., 1345, pag. 238.1: Et che le predicte cose ac ciascheune d'esse li predicti sindici per li dicti nomine sindicarii suprascripti promisseno l'una parte ac l'altra ad insieme per le sollempne stipulationi intervenute senza sforza et perpetualmente attendere ac observare ac adimpieri, et essere adteso, observato ac adimpieto, farlo con effecto overo senza alcuno colore acquistato...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 63.13: aveva passato il dicreto fatto per Pompeo consolo e' sanatori per invidia, sotto colore d'onestà, che nullo dovesse stare in neuna balia più di V anni.

[4] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 27.7, pag. 63: Ma tu me dai casion ch'io me lamenti, / perché l'atender acrescie 'l dolore; / né già te pòy scusar soto 'l colore / de ciò che stai, perché ben no ne senti...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 255.34: E quillo iuorno li Grieci, sotto colore fallace e tradito, fecero assapere a lo re Priamo cha se voleano universalemente partire da Troya...

7.2 [Dir.] Pretesto per un controversia.

[1] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 6, pag. 139.2: né possano elli o alcuni o alcuno di loro, sotto pena dello spergiuro e di lb. v.c di pic. per ciascuno di loro, provedere o stantiare che della pecunia del detto Comune si dea o si paghi, o dare o pagare fare, ad alcuno o ad alcuni di loro, o ad alcuni loro oficiali o ministri o ad alcuna altra persona, direttamente o per indiretto, sotto qualunque colore trovato olt[r]e alli loro salarii ordinati, o più che dare o pagare sia conceduto spressamente per alcuni ordinamenti del Comune di Firenze.

[2] Stat. fior., 1374, pag. 72.32: il detto Spedalingo non possa nè debba, sotto pretesto d'alcuno de' sopradetti atti, overo per qualunche modo o cagione, o sotto qualunche colore si sia, fare capitolo o collegio o convento del detto Spedale...

[u.r. 31.03.2023; doc. parzialm. aggiorn.]