CORREGGIA (2) s.f.

0.1 coregge, coreggia, coreça.

0.2 Etimo incerto, prob. da correggia 1 (cfr. DELI 2 s.v. scoreggia).

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Marchionne, Cronaca fior., 1378-85.

0.5 Locuz. e fras. montare una correggia 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Emissione di gas intestinale dall'ano, gen. sonora; suono che la imita. 1.1 Fras. Montare una correggia: valere qualcosa, un poco, un niente.

0.8 Milena Piermaria 16.09.2004.

1 Emissione di gas intestinale dall'ano, gen. sonora; suono che la imita.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 765, pag. 300.34: «Or va', fa guerra colla Chiesa», e picchiavangli le panche dietro, facevangli le coregge dietro colla bocca...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 133, pag. 294.33: Come Uberto l'ebbe udito, alza la gamba e lascia andare una gran coreggia, dicendo: - Eccon' una; fatti dare a' compagni l'altre due. - Rosso, sentendo la bombarda, ristrignesi nelle spalle...

1.1 Fras. Montare una correggia: valere qualcosa, un poco, un niente.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 298.8, pag. 192: Chi plu d'altro cum senblanti grandeça, / per ch'el sïa tra numero di ricchi, / s'el fosse maçor ch'el dus di Sterlicchi, / e 'l spender col contegno non pareça, / over molta vertù non l'adorneça, / di che bel amaÿstramento spicchi, / fuçi da luy, che ni vorebbe ig pichi / a levarvi che monti una coreça. || (Elsheikh); diversamente Brugnolo, N. de' Rossi, vol. 1, p. 274: «"correggia", "striscia di cuoio", nel sint. una c. "un poco", "un tantino"».

[u.r. 01.07.2009]