0.1 curatiom, curation, curatione, curazione, curazioni, non-curazione. cfr. (0.6 N) cufratione.
0.2 Da curare.
0.3 F Trattati di Albertano volg., c. 1300 (fior.): 1; Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: F Trattati di Albertano volg., c. 1300 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.6 N La forma cufratione nella Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.) risulta prob. dalla mancata espunzione di -f-: il ms. legge cu<lli>|frat(i)o(n)e (con -lli- esp. a fine rigo).
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Guarigione, risanamento fisico di un uomo o di un animale. 1.1 Giovamento spirituale, salvezza dell'anima. 1.2 Rimedio per fronteggiare una situazione difficile; sostegno, soccorso. 2 Signif. non accertato.
0.8 Vinicio Pacca 25.06.2004.
1 Guarigione, risanamento fisico di un uomo o di un animale.
[1] F Trattati di Albertano volg., c. 1300 (fior.), Della forma dell'onesta vita, cap. 39: È da servar l'usanza de' medici, che coloro, che hanno lieve malizia, lievemente gli curano, e a coloro, che l'hanno gravi, e pericolose, dubbiose curazioni sono costretti di fare... || Albertano (Giunti 1610), p. 88.
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 307.28: Ha data Fede alle genti, ha posto fine alli vizi, ed ordine, e forma alle virtù; e, come dice s. Bernardo, però è detta piena e soprappiena, acciocchè della sua plenitudine tutti ricevano, cioè il peccatore misericordia, il giusto grazia, l'infermo curazione...
[3] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 3, prol., pag. 49.6: Unde dise miser san Bernardo che çascun tol de la caritade «e de la pleneça soa, cioè l'enfermo curation, lo tristo consolation, lo pecador perdonança, lo iusto gratia, l'angelo alegreça, lo fiol de Deo sustancia de nostra carne, e tuta la Trinitade gloria».
[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 19, pag. 478.5: Magone [[...]] sperando più lieve la navicazione essere alla fedita, che il rimenare del cammino, e ogni cosa alla curazione essere più destra, imposte le copie nelle navi, si partì...
[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 64, Invenzione Croce, vol. 2, pag. 591.3: Poscia fu fatta ivi la probatica pescina, là dove quelli di Natan lavavano i sacrifici; e non solamente per lo discendimento de l'angelo, ma ancora per la vertude di quello legno, si crede che vi intervenìa il commovimento de l'acqua, e la curazione de li infermi.
[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 34, pag. 448.32: E se tu vuo' aministrare un altro fiele più forte, tuo' el fiele del becho e de l'orso e de la piegora e del toro, de çascadum de quisti la quantitè che te besogna a la curatiom de queste ulceratiom.
[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 109, pag. 231.22: Et nota ch(e) q(ue)sta passione ad rade fiate se cura, p(er)çò ch(e) nasce i(n) de li locora intricate; un(de) (con)venevele curat(i)o(n)e ave(re) n(on) potimu, ca ce n(on) devimo pone(re) né fe(r)ro né foco.
1.1 Giovamento spirituale, salvezza dell'anima.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 80, pag. 384.4: Così la Passione di Cristo, quanto più la t'adatti, e più l'usi, o leggendo o pensando o udendone predicare, tanto ti fa più prode; altressì quanto più la senti, e più participi di quel dolore, più ricevi de la curazione e dell'utilitade.
[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 14, vol. 7, pag. 80.6: Per che dunque noi hai percosso, sì che non ci è sanitade? Aspettammo la pace, e non ci è bene; e lo tempo della curazione, ed ecco la turbazione.
1.2 Rimedio per fronteggiare una situazione difficile; sostegno, soccorso.
[1] ? Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 30, pag. 246.10: Quindi, lasciato presidio incontro ad Attalo, se forse in questo mezzo trapassasse, egli partitosi con pochi cavalieri di lieve armadura venne ad Argo. Quivi per gli aiuti degli Erei e de' Nemei portata gli fu la curazione de' popoli, perciò che dicono gli re di Macedonia di quella città essere stati nati gli Erei costretti da quello trastullo incontanente se n'andò ad Egio al concilio de' compagni molto avanti predetto. || Cfr. Liv., XXVII, 30, 9 «Ibi curatione Heraeorum Nemeorumque suffragiis populi ad eum delata» 'ivi, conferitagli per suffragio popolare la sovrintendenza dei giochi Erei e Nemei', legando erroneamente curatione a populi: il signif. non si determina con certezza.
[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par 36, vol. 4, pag. 315.2: Ed egli scandalizzavano i suoi messaggi, e dispregiavano le sue parole, e faceano beffe de' profeti, tanto che ascendeo il furore del Signore nel suo popolo, e non fu niuna curazione.
2 Signif. non accertato. || Prob. guasto testuale.
[1] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 29, pag. 680.23: E Moises quando discrive e dicie ch'egli creò prima materia e forma e queste congiunse insieme, e dove l'altore dicie nel testo [purette] tanto vuol dire quanto effetto, preparazione e non-curazione.
[u.r. 31.08.2009]