DANNATURA s.f.

0.1 dannatura.

0.2 Da dannare 2.

0.3 Doc. fior., 1285: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1285.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Dir.] Atto di cancellare, di cassare un testo scritto.

0.8 Vinicio Pacca 25.06.2004.

1 [Dir.] Atto di cancellare, di cassare un testo scritto.

[1] Doc. fior., 1285, pag. 818.21: Item diedi Duci de' Visdomini lib. V <e dn. VIIJ>, i quali Buonag(ui)da li dovea dare per prestanza, un(d') era carta per mano di ser Benedetto, e dn. VIIJ a ser Benedetto per dannatura de la carta.

[2] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 82, pag. 268.17: statuto è che ogne ragione di debiti alle quali erano tenuti cotali promettitori, mallevadori, overo sicurtadi, rennovate e poste inanzi fuori del tempo della sicurtà e sodamento, s'abbiano e intendansi e siano siccome ragione fatte e scritte infra il tempo e termine della sicurtà, promissione e mallevaria, non obstante alcuna dannatura o cancellatura fatta sopra la principale ragione.

[u.r. 09.01.2009]