DELITTO s.m.

0.1 delicte, delicti, delicto, delictu, delitta, delitti, delitto, delittu, dilicto, dilitti, dilitto.

0.2 DELI 2 s.v. delitto (lat. delictum).

0.3 Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); x Zoane del Bondé, XIV (ferr.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. grande delitto 2.1; primo delitto 2.1.

0.7 1 Azione contraria alle leggi, alle norme di uno statuto o di una regola. 2 Azione contraria alla norma morale e religiosa. 2.1 Locuz. nom. Grande, primo delitto: il peccato originale.

0.8 Giulio Vaccaro 17.09.2005.

1 Azione contraria alle leggi, alle norme di uno statuto o di una regola.

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 67, pag. 298: Celato delitto, / amico diritto.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 50, pag. 278.19: Cesare non faceva niente giustizia di tutti li dilitti; e quando la faceva, sì vi metteva misura.

[3] Stat. fior., 1310/13, cap. 47, pag. 42.26: se alcuno farà alcuno maleficio, delitto o eccesso per condannagione che debbiano essere condannati per forma d'alcuno capitolo di questa arte, sieno constretti per li detti rettori infra 'l terzo die poi che sarà venuto a loro notizia porre e mettere pegno in mano del camarlingo de la detta arte.

[4] Stat. sen./umbr., 1314/16, L. III. Explicit, pag. 50.9: Qui se compie 'l terço libro de lo Statuto di Chiarentane nel quale se contieni e piati criminali e le pene di malefici e delicti e come in essi se deve procedere.

[5] Stat. pis., 1321, cap. 99, pag. 283.29: la meità de la qual condennagione sia di colui lo quale lo dicto condennato del dicto dilicto a me dirano u denunsierano; l' autra meità sia per la corte dei Mercatanti...

[6] Stat. assis., 1329, cap. 5, pag. 167.28: Ma chi contra le predicte o alcuna delle predicte cose fecesse, d'albitrio del visetatore, overo del priore, sia punito, considerata la quantità del delicto e le circostantie di delicti e delle persone.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 77.34: fu punitu lu consulu lu quali era punituri di ogni delittu.

[8] Stat. perug., 1342, I.74.14, vol. 1, pag. 277.9: Ancora statuimo e ordenamo che, conciosiacosaché molte sbandite del comuno e del popolo de Peroscia per varie e deverse malefitie e delicte refugio aggiano êllo castello predicto...

[9] Stat. catan., c. 1344, cap. 5, pag. 33.18: E cussì similimenti dichimu di killu lu quali fussi tuccatu: ki sia tinutu di manifestari lu delictu a lu maiuri, per ben ki non vinissi da sua culpa.

[10] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 30, pag. 266.25: caduno che contrafarà tenuto sia a far sua colpa denanzi a lo ministro overo a lo suo locotenente infra quindezi dì pose che ello haverà comesso el delicto e far la penitentia che ye serà imposta.

[11] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 5, pag. 545.23: Ma si sopra i delicti commessi serà da fire facta alcuna informatione generale, speciale, sumaria o altra, secondo c' al Rectore o al çudexe suo parerà...

[12] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 114.10: E in quel cazo intendasi lo delicto essere e aversi per confessato o pienamente provato.

[13] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 156.10: Et nella dicta cità hedificò ancora uno mirabile tempio nel quale qualunca homo recuverava, per quale te voi delitto che havesse commisso, era libero et securo da omni pena personale et reale.

- Gran delitto: la strage degl'Innocenti.

[14] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 25 [Antonio da Ferrara].82, pag. 56: e pensa, figliuol mio, quando i Giudei / col falso Herode fenno il gran delicto, / chi ti fuggì in Egipto...

2 Azione contraria alla norma morale e religiosa.

[1] Stat. sen., 1305, cap. 55, pag. 75.9: E se adevenisse [[...]] che alcuno de li frati del detto Spedale per diabolica instigazione e tentamento commettesse alcuno peccato o vero delitto, mortale o vero abominevole...

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 39, pag. 159.4: Lo padre e la madre in lavadi del delicto carnale quando illi se conzonzeno a inzenerare fioli per la vertude del matrimonio...

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 15.1706, pag. 231: Così non puo' mai l'uomo conversare / Con femmina, che non vi sia delitto, / Ché sempre ha il core di malizia pieno, / E ciò dimostra ne lo sguardo fitto.

[4] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 8.4, pag. 670: Oi pur veggh'io ch'i' me verrò istesso, / e gitteromme steso ai vostre pieie / e tanto piangerò ei peccata mieie, / fin ch'el delitto mio sirà remesso.

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 22, pag. 103.16: oy alcunu grandi delittu fu commissu in la persuna di lu Pontifici per li Traynisi, undi per rasuni foru privati di la sedia catredali di in tuttu et per tuttu, chì non rimasi nì archiepiscopatu, nì episcopatu, si non archidiaconatu sulamenti.

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1342/1348] son. 13.6, pag. 141: O ccomo non pensate li peccati / Et li delicti facti in su et in gnone, / Con altri mali senza accasione?

[7] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 42, pag. 119.7: O lucentissima stella, dimostraci la tua carità, e tracci della carcere dolorosa, dov' al presente ci troviamo pegli nostri delitti.

[8] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 4.12, pag. 23: Se cerchi del nassuto esser felice, / la madre e 'l puerel fuggi in Egitto, / et rimanerai lì mentre il te lice / la ritornata, la qual per meo ditto / tu saperai, perché Herode vole / dar morte al parvolin, che no à delitto.

[9] x Zoane del Bondé, XIV (ferr.), v. 15: che se mai feci al mondo alcuno dilitto / l'anima se ne piançe, e 'l cor se ne ven contrito.

2.1 Locuz. nom. Grande, primo delitto: il peccato originale.

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 79.1, pag. 93: l'antiquo padre, il cui primo delitto / ne fu cagion di morte e di sospiri, / pose assai poco modo ai suoi desiri, / essendo stato pur allor descritto.

[2] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 1, ott. 16.3, pag. 387: el padre Adàm Iddio ringrazia molto, / e disse: - Or credo che 'l mie gran delitto / per questo mie Signor fie da me tolto.

[u.r. 11.10.2019]