DISCOLORARE v.

0.1 descolora, descolorà , discolora, discolorasse, discolorata, discolorati, discolorato, discoloriante, discoloro, discolororono.

0.2 Da colorare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.).

0.7 1 Togliere o sbiadire il colore. Fig. Far venir meno. 1.1 Far impallidire, render pallido (il volto, la pelle). 2 Pron. e Assol. Perdere il proprio colore. 2.1 Pron. Diventar pallido (in viso), perdere il colorito. 3 [Per errore di traduzione].

0.8 Milena Piermaria 18.10.2005.

1 Togliere o sbiadire il colore. Fig. Far venir meno.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 11.116, vol. 2, pag. 187: La vostra nominanza è color d'erba, / che viene e va, e quei la discolora / per cui ella esce de la terra acerba».

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 103-117, pag. 206, col. 1.12: cussí quel sole che fa li dí e i misi e li anni descolora, çoè anichilla la nomenança mondana.

[3] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 11, 103-117, pag. 264.1: cioè colui, cioè lo tempo, la discolora; cioè li fa perdere lo colore...

1.1 Far impallidire, render pallido (il volto, la pelle).

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 44.9, pag. 61: Ma voi che mai pietà non discolora, / et ch'avete gli schermi sempre accorti / contra l'arco d'Amor che 'ndarno tira...

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 283.1, pag. 357: Discolorato ài, Morte, il più bel volto / che mai si vide, e i più begli occhi spenti...

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 23, 49-60, pag. 556.23: e perchè l'abstinenzia discolora e piaga lo corpo dice, Che mi scolora la pelle; cioè la scabbia mi fa pallida e scolorita la pelle...

2 Pron. e Assol. Perdere il proprio colore.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 103-117, pag. 206, col. 1.11: La vostra nominanza ... Vole dire che per lo tempo la nominanza s'anichella sí come lo sole è quello che delle radici fa insir l'erba ... e fa diversi coluri ai fiori, le foie e i frutti, po' se descolorano quando se secano...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 191.4: ed agguagliala all'erba, la quale per virtù del Sole nel tempo della primavera esce acerba della terra, che trae delle sue radici; poi nel processo del tempo crescendo la caldezza del Sole, si discolora e secca, come appare nella biada.

[3] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), tenz. 1, 2.1, pag. 766: Non se credea che mai discolorasse / l'orata petra fuor del franco muro, / con l'agiur campo, nel qual l'affiguro; / ma che vigore e forza raddoppiasse.

- [Rif. alla notte:] rischiararsi, volgere all'alba.

[4] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 30.13, pag. 110: Ma tutti i miei pensier convien che dorma / Finchè la notte non si discolora: / Così, perdendo il tempo, aspetto l'ora.

2.1 Pron. Diventar pallido (in viso), perdere il colorito.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 51a.8, pag. 200: Io, che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir' si medicina, / pur trovo la minera in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 4, 1-12, pag. 86, col. 2.7: «In facie hominis legitur secreta voluntas», e anche appare per lo Philosopho nello secondo della Rethorica, là dove toca come 'l viso se colora e descolora per temença o ver per ira.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 362.6, pag. 451: Talor mi trema 'l cor d'un dolce gelo / udendo lei per ch'io mi discoloro / dirmi: «Amico, or t'am'io et or t'onoro / perch'à' i costumi varïati, e 'l pelo».

3 [Per errore di traduzione].

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 67, vol. 5, pag. 328.6: Iddio, quando tu uscisti fuori dinanzi al tuo popolo, quanto passasti nel deserto, [9] mossesi la terra: ed etiam li cieli discolororono dalla faccia del Dio di Sinai, dalla faccia del Dio d'Israel. || Cfr. Sal., 67.9: «terra mota est, etiam caeli distillaverunt a facie Dei Sinai, a facie Dei Israel».