DISCÓRRERE v.

0.1 deschorady, deschorando, deschorea, descora, descorando, descore, descorea, descorendo, descorent, descoreranno, descorere, descoreva, descorra, descorran, descorrando, descorre, descorrea, descorrem, descorrendo, descorreno, descorrerano, descorrere, descorresse, descorreva, descorrevano, descorri, descorsa, descorse, descorsso, descurrendo, descurrenno, dischorrere, dischorresse, dischorsi, dischurano, discorare, discore, discore', discorebbero, discorendo, discorente, discorere, discoressero, discoronvi, discorra, discorrano, discorre, discorrea, discorreano, discorrendo, discorrendu, discorreno, discorrente, discorrenti, discorrer, discorreranno, discorrere, discorreremo, discorrergli, discorrerrebbono, discorresse, discorressero, discorressono, discorreva, discorrevano, discorri, discorriamo, discorriate, discorrino, discorro, discorron, discorrono, discorronvi, discorsa, discorse, discorsero, discorsi, discorso, discorsono, discorte, discurendu, discurente, discurrendo, discurrendu, discurreno, discurrenti, discurrenu, discurrer, discurrere, discurri, discurria, discurrinu, discurriri, discurriva, discursi, discurto.

0.2 DELI 2 s.v. discorrere (lat.discurrere).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 3.2.2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Gramm. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Disticha Catonis venez., XIII; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Lett. napol., 1356; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. discorrere di fuori 3.1; discorrere come un vento 2; discorrere in contrario 3.2; discorrere via 3.1.

0.7 1 Spostarsi continuamente senza una direzione precisa (anche fig.). 2 Procedere a velocità sostenuta. 2.1 Diffondersi ampiamente e in tempi rapidi (specif. con rif. alla fama, a voci). 2.2 [In una direzione specif.:] accorrere o rivolgersi attivamente (a qno), tendere attivamente (a qsa). 2.3 [In contesto militare:] lanciarsi a forte velocità (a piedi o a cavallo, contro qno) nell'assalto. 2.4 Compiere scorrerie, percorrere con armati (un territorio) razziando e devastando. 2.5 Estens. Muoversi, spostarsi. 3 [Con rif. a liquidi o a sogg. assimilati a un fluido:] espandersi o spostarsi in ogni direzione non (sufficientemente) impedita da qsa che faccia da argine. 3.1 Scivolare via dalla propria ubicazione, muoversi per scorrimento oltre i confini della via a ciò preposta. Fras. Discorrere via, di fuori. 3.2 Procedere passivamente e inesorabilmente (in una direzione determinata). 3.3 Avanzare regolarmente su una via determinata, compiere sistematicamente un percorso determinato (anche fig.). 3.4 [Con rif. a eventi definiti temporalmente:] essersi svolto ed essere ormai concluso, compiere il proprio ciclo vitale (specif. con un movimento fluido, passivo, inarrestabile), trascorrere. 4 Intrattenere una conversazione. 4.1 Estens. Trattare a parole (un determinato argomento). 4.2 Arringare (?).

0.8 Elisa Guadagnini 19.09.2005.

1 Spostarsi continuamente senza una direzione precisa (anche fig.).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 6: ali bizongnosi, (et) a quelli che va(n)no discorre(n)do mecteli in casa tua...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 41.3: le mosche canine, le quali discorrendo per le membra, con crudeli morsi ierano tormenti gravissimi e sozzi.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 227.5: Ma adevene, che l'imperador andè a quelle parte; e conzò fosse chossa che, per caxon de chazar, perseguando bestie, el descorresse per la selva, ello sì se deslongà da tuti, che solo romagnando, al pestuto, el no savesse là dove che 'l fosse...

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 32, cap. 2, par. 4, pag. 477.13: La mente nostra non puote mai stare oziosa, ma di necessità, s'ella non ha dove adoperi per uso i suoi movimenti, conviene che per sua mobilità discorra sin a tanto che per lungo adoperamento adusata appari che materie debbia apparecchiare alla sua memoria.

[5] ? Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 4022, pag. 155: Cristo me aparsse una maytina / [[...]] / Siando mi in llo boschaço / [[...]] / Con molti altri conpagnon; / Mo tuti era deschorady / E per lo boscho radegady... || «scorati, turbati? o trascorsi, dispersi?» (Monteverdi).

[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 303.13: pensò di fare ordine, il cui offizio fosse discorrere il mondo predicando, e contro alli Eretici amaestrare la fede...

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 4, pag. 14.3: 'Tu non ày ordini sacre, nè ày licencia da lo papa de predicare; perchè vay tucto iorno per li paysi, descurrendo e predicando?'

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 1, pag. 15.20: nui simu di l'antiqua Troya partuti et discursi per diversi mari...

[9] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 336.6: nel tempo della nocte [[...]] l'anima dell' uomo è pura, raccolta in sè, e più partita dalle cose temporali; nel qual tempo discorre la ragione e connumera il male perduto cammino, e dispone e ordina profittevolmente spendere ciò che gli è rimaso.

[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 85.13: tanto era lo frevor ch'el avea de convertì' le anime a Dee che [[...]] descorrea intorno per le castelle e per le ville e per le case de li fideli crestiain, e lo cor de li oditoi exercitava e infiamava a l'amor de la patria celestrià.

- Fig.

[13] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1376/77] 5, pag. 265.10: [2] Se paghi prestanza non sia tua intenzione di fare contro al papa, ma per difensione del paese tuo. E per questa santa intenzione tua puoi discorere per tutti gli ufici del comune sanza peccato mortale.

- Sost.

[14] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 99.1: O quanta nd'ave portate a vergogna delle femene lo gire e lo venire e lo discorrere per li publichi luochi pompuse!

2 Procedere a velocità sostenuta.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.31, pag. 154: madonna Penetenza c'è trovata, / de tutta la sua gente fatt'ha schera, / e descurrenno porta la 'mbasciata / che l'omo non perisca en tal mainera.

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 111.6, pag. 231: s'eo cimo 'l panno, e tu vi freghi 'l cardo: / s'eo so' discorso, e tu poco raffreni...

[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 308.14: l'etade con veloce piede discorre...

[4] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 305.15: Ma essa, piglyando lo suo figlyolo Laumedonta alle soy braza, descorrendo con grandissema fuga, se nde andao in miezo de la pyaza...

- Fras. Discorrere come un vento.

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 223.27: sono chiamati Centauri, però ch'erano cento, e come uno vento discorrevano...

- Fig. Discorrendo: frettolosamente.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 125, pag. 46.21: il lungo studio. Vuol mostrare d'avere l'opera di Virgilio istudiata non discorrendo, ma con diligenza...

2.1 Diffondersi ampiamente e in tempi rapidi (specif. con rif. alla fama, a voci).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 5, pag. 439.4: Dalle nostre mura e da le regioni de' nostri vicini discorsero quelle cose, le quali io raccontai. Quello che seguita, per tutto il giro della terra discorse.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 9, pag. 624.19: essendo già quasi per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di Salamone discorsa per l'universo...

[3] Doc. sic., 1375, pag. 99.14: et maxime pir considerationi di la malvasa epithimia ki vay discurrendu pir diversi terri et loki, in presencia di lu R[e] .... prestamu et fichimu iuramentu...

2.2 [In una direzione specif.:] accorrere o rivolgersi attivamente (a qno), tendere attivamente (a qsa).

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 49, pag. 144.13: E s'altri ne n'inquietasse, voi siti quel nostro patre, a cui noi ne devemo retornare et a cui tute gente dé discurrere. E potemo dicere cum Ysaia propheta: «E descorrerano a lui tute gente...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 29, pag. 64.17: presa l'arme primieramente tagliarono a pezzi i pretori, e appresso discorsono alla morte de' Siracusani e coloro i quali la fortuna parò loro dinanzi adirati uccisono...

2.3 [In contesto militare:] lanciarsi a forte velocità (a piedi o a cavallo, contro qno) nell'assalto.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 203.13: Ma discorrendo poscia i cavalieri dall'una parte e dall'altra cominciaro la battaglia...

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 5, pag. 246.20: colui, levandosi, torna più aspero a la battaglia [[...]], e molto agramente discorso contro a Darete, e spesso il percuote coll'una mano e coll'altra.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 199.7: Ecco Forbas Suenito, nato da Metione, e Amfimedon di Libia, disiderosi del combattere con Perseo, discorsi, erano caduti nel sangue, del quale la terra largamente bagnata era tiepida.

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 37.16: Et canuxendu li falsi scuti et li mintiti armi, firiusamenti discurrinu contra di nui; et tanta fu la loru multitudini ki nui, vulendu oy non, fommu constricti di fugiri...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 164.8: Efitide da la longa diede il segno, isgridando alli apparecchiati cavalieri, e sonoe co la verga. Allora tutti discorsero pari, e i tre capitani disciolsero le schiere dividendole...

[6] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 2, pag. 287.12: Ma l'asprezza de' luoghi e a' Celtiberi, a' quali è costume di discorrere nelle battaglie, la velocità faceva disutile, e quello non era dannoso a' Romani consueti a stabile battaglia...

- Sost.

[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 133.34: per la quale cosa Achilles [[...]] roppelle tutti per gran forza [[...]] e tutti li gìa consumando et occidendo, quilli specialemente chi [[...]] no le aperivano la via allo suo descorrere che gìa facendo.

2.4 Compiere scorrerie, percorrere con armati (un territorio) razziando e devastando.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 19, pag. 122.7: aperta i Galli la città di Roma, per essa discorsero, e le genti uccisero.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Malco, cap. 1, pag. 188.37: pervenni a Beroi, [[...]] quivi presso ha una solitudine molto dubbiosa, per la quale ladroni saracini discorrono e rubano e prendono li viandanti...

[3] Lett. napol., 1356, 2, pag. 124.28: Et similimente la Piczula Compagna, che discorre quasi tucta Terra de Labori et lu Cuntato de Molisi cu(n) Vallefortori, si degia scaczare (et) expugnare...

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 15, pag. 69.12: Di iornu et di notti discurria et predava omni maynera di genti per putiri aquistari la provincia.

[5] <Doc. ven., 1361 (04)>, pag. 112.21: Et perçò ca so' nostri vicini, niente di meno quasi one dì certa parte de lor discorre per tuto lo nostro contado et fani gran danno de homeni et de altre cosse.

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 11, pag. 172.3: tu sai che li Lungibardi àn ocupao quela contrâ e spese volte la descorrem»...

- Sost.

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 37.2: Annibale [[...]] duemila cavalieri con suoi legati vi mandò, collo aiuto de' quali essi potessero vietare a' Romani il rubare e il discorrere i campi loro.

2.4.1 Estens. Ridurre in pessime condizioni o annientare (con il proprio passaggio), travolgere (anche fig.).

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 6, par. 6, pag. 399.29: Se l'animo preso da' mali disiderj è sottoposto a' corporali diletti, per la pestilenziosa lussuria discorso è via lo 'ngegno.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, 1.24, pag. 181: Così fortuna, che col freno sciolto / Discorrer pare ogni cosa nel mondo, / Con freni è retta d'ordine bel molto...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 98.33: cutale appardamienti malvasi [[...]] so' stati accaysune de multa desonestanza commesa intre lloro [[scil. intre li iuvene mascule e le femene]], per le quale multe dompne castesseme che so' state per le tradite molestatiune de li huomini spesse volte nce so' discorte e scirvicate, de che tanta scandali sonde nate, e sequetatande crodele morte de multi huomini.

2.5 Estens. Muoversi, spostarsi.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 131, pag. 577.25: Et che etiandio noi Capitano siamo tenuti [[...]] pigliare et far pigliare tutti quelli che noi troveremo andare per la cità da uno luogo ad un altro discorrendo, et non istando con le Compagne suoie...

[2] Stat. sen., XIV pm., pag. 16.31: se caso avenisse illa cità di Siena per lo qual bisognasse le decte Compagne armare, ch'esse possino discorare per ogni luogho per la cità...

3 [Con rif. a liquidi o a sogg. assimilati a un fluido:] espandersi o spostarsi in ogni direzione non (sufficientemente) impedita da qsa che faccia da argine.

[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 30, pag. 150.15: è per li savî appellato il ninferno valle, perché, secondo che la valle è il luogo di sotto, e discorronvi tutte l'a[c]que e fecce e sozzure, così è il luogo di sotto il ninferno, e discoro[n]vi tutte le maladizioni e l'angosce e le pene del mondo sopra l'anime che dentro vi sono.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 4, cap. 8, pag. 130.7: comença a discurrere li omori luxuriosi, per la humidità grande k'àe in sé no 'l puote tenere...

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 47, pag. 134.11: el è natural cosa [[...]] ke quella terra primamente se bagna, unde 'l fonte descorre e deriva.

[4] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1245, pag. 297: Olio de gran vertù de li so ossi discorre, / tuti li enfermi à guarì d'ognunca infirmità...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 16.134, pag. 185: Sangue pjovea da cò a pe', / descorrando tuto intorno...

[6] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 14.2911, pag. 301: sì come acqua che discorre, passa / La vita nostra...

[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 76.9: la dea [[...]] entroe in uno gialato bosco, del quale con mormorio discorrea uno rio che volgea le trite arene.

[8] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1072, pag. 67: [lo] sangue vivo n'escia, / giù per lo viso li descorea...

[9] Stat. venez., 1366, cap. 125, pag. 58.29: Cum ço sia che molte inmundicie vegna ghettade e fatte in una terra over logo vacuo aprovo Riolto Novo, la qual descorre in calle comun, la qual descende ala riva del Canal de Riolto, va parte ch'el sia comettudo ali Officiali de Riolto che possa far far bando [[...]] açò che le inmundicie là no vegna fatte.

[10] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 10, pag. 582.45: multi humuri e sangui discurrinu a li gambi di lu cavallu et a li pedi et a li unghi.

[11] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 59, pag. 70.7: E quando se tria la foia de questo arbore e fasene empiastro, mittiga i dolore de le aposteme e non lassa che 'l sangue descora de le piage humide.

[12] San Brendano ven., XIV, pag. 160.27: de su lo monte descoreva uno flume de sangue vivo...

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 55.42: E dentro a la citate era una grande planura tutta cultivata de iardini, e murata a lo torno con multe fontane dentro questo luoco; de le quale discurriva aqua ad habundantia per multi miati a li dicti iardini...

[14] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 20, pag. 98.22: Et alora tuto 'l so sangue santissimo descoreva d'ogni parte de quelle piaghe e roture crudelissime.

[15] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 133, pag. 266.25: sì da sup(er)fluità sì da dissolut(i)o(n)e, li humore discorreno a le gambe et a li pedi et a le ung(n)e, forsia se i(n)co(n)tene(n)te n(on) trova (contra)rio.

- Estens. Spostarsi di moto fluido e continuo (entro un mezzo o lungo una via determinata).

[16] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.14, vol. 3, pag. 240: Quale per li seren tranquilli e puri / discorre ad ora ad or sùbito foco...

- Far discorrere: facilitare il deflusso.

[17] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 7, pag. 148.1: Alambandina [[...]] ha questa virtute, ch'el fa descorere el sangue che rason ogni mese alle femene esse per la natura sua. E fa el buon sangue crescere in le venne.

- Trans. Aiutare a defluire..

[18] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 6, pag. 47.4: E sì dee essere la stalla pendente, per discorrere tutti gli umori che nuocciono a' piedi delle bestie.

3.1 Scivolare via dalla propria ubicazione, muoversi per scorrimento oltre i confini della via a ciò preposta. Fras. Discorrere via, di fuori.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 265.9: Li legami delle penne discorrono [[...]], né li bracci che Ycaro muove ritegnono le sottili aure.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 129.1: questa cotale è la forma della divina sustanzia, che nè nelle cose di fuor discorra, nè in sè, di fuori, alcuna cosa riceva...

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 28.23: così la nave andava verso l'armi, quando l'acqua era mescolata con raunati venti; ed era molto più alta di quelle. Già discorrono le congiunture, e la fessura spogliata del coprimento della cera si manifesta, e dà via alle mortali onde.

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 12, pag. 55.5: la sabion da sì a pocho a pocho croa e descorre via perch'ela non è stabel...

[5] Gl Gramm. lat.-aret., XIV m., pag. 39, col. 2.30: Labor, ris, per descorere.

[6] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 27, pag. 593.5: Aveni a lu cavallu una altra infirmitati fortunalimenti, la quali infirmitati commovi e parti lu capu di l'anca da lu so locu undi naturalimenti divi stari. La quali cosa aveni legiamenti in lu so andari et in lu so curriri, quandu lu pedi discurri plui ki non divi e ki nun voli, e quandu lu cavallu premi lu pedi in terra stravoltu.

- [Detto di fiume:] sfociare.

[7] San Brendano ven., XIV, pag. 106.8: vete asè pesi de molte nature che andava per l'aqua de lo flume che insiva de la fontana e descoreva in mar.

- Discorrere tra sé: scorrere l'uno contro l'altro (urtandosi).

[8] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 27, pag. 424.27: l'ancore gittarono, acciò che intra sè le navi non discorressero, o fossero portate in terra.

- Fig. Allontanarsi, deviare (dalla retta via).

[9] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 85.3: Ma discorron dal vero costoro, i quali riputano che sia ottimo bene esser dignissimo con onor di reverenzia? No, perciò che non è vil cosa e da dispregiare quella...

3.2 Procedere passivamente e inesorabilmente (in una direzione determinata).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 234.4: L'età, che vola, discorre nascosamente, e 'nganna altrui; e niuna cosa è più veloce che gli anni.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 252.12: Molti esempli romani desiderano di congiungersi con questa laude, ma è da schifare la stucchezza. Adunque io lascierò omai discorrere il mio stile a li strani, il principato de' quali tegna Blasio...

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 480.19: Enfin tanto ch'el t'è licito e puo' andar in tutte parte cum desligade redene, aleçi quella a la qual tu dighi: - Tu sola me piasi. - Questa non te vegnirà descorsa per sottili òre; la fante è da fir domandada ali toi ochi. || Cfr. Ov., Ars am., I, 43: «Haec tibi non tenues veniet delapsa per auras».

- Fras. Discorrere in contrario: tramutarsi nel proprio opposto, capovolgersi.

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 90.4: «In contrario adunque è la cosa discorsa, imperciò che le ricchezze, le quali sofficienti fare si riputavano, fanno piuttosto bisognosi d'altrui aiuto.

3.2.1 Decrescere.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 7, pag. 565.6: La vivezza di Crisippo discorse a li termini di minore etade, ma non fu però di piccolo spazio.

3.2.1.1 Muoversi spontaneamente verso il basso (con valore neg.), abbassarsi (dal punto di vista ontologico).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 182.8: l'anime umane di necessitade è per certo che sieno più libere, quando nella speculazione della mente divina si conservano; ma meno, quand'elle discorrono a' corpi, e meno eziandío, quando dalle strettezze terrene sono legate...

- Degenerare.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 46: le piccule co[se] crescano p(er) co(n)cordia, (et) p(er) discordia le gra(n)de discorreno.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 11, pag. 123.1: tutte le cose o a niente si riferiscono e, come disordinate d'un capo, sanza rettore discorreranno; o vero, se alcuna cosa è, alla quale tutte l'altre universalmente traggono, questa sarà ben sommo di tutt'i beni».

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 725, pag. 277.1: Parve Piero far surgere lo maladetto ordine dello ammonire, addietro narrato in più luoghi, di che molto si tramestava la cosa: e andava a partito d'essere ammonito tale, ch'era guelfo, e ciò era sì discorsa la cosa che quando erano insieme li capitani della Parte guelfa, l'uno dicea all'altro: «Non hai tu niuno a cui tu voglia male? Ed io l'ho. Ora mettiamo a partito ciascuno il suo in una volta tutti e otto».

3.2.2 Venire a trovarsi (per scelta errata, caso o temperamento non controllato) in una situazione o un comportamento passibili di conseguenze neg., incappare, incorrere.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 29, pag. 358.15: propria cosa è dell'uomo prudente examinare lo consillio, e non cum crudelitade discorrere a false cose tostamente...

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 180.8: Propia cosa è del savio esaminare i consigli e non per leggiere credenza discorrere a cosa non diritta.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 424.11: ll'uso del vino non fue conosciuto dalle femine Romane, acciò che per lo vino non discorressono in alcuna vergogna...

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 3, pag. 67.7: E volendo restringere li monaci a vivere religiosamente e non lasciandoli più discorrere come soleano per atti illeciti, turbati li monaci cominciarono a lamentarsi di sè medesimi...

[5] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 231-40, pag. 77.19: Ma sì come animale a ciò inchinevole, subitamente in sì fervente ira discorrono, che le tigre, i leoni, i serpenti hanno più d'umanità, adirati, che non hanno le femmine...

[6] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 27, pag. 318.1: hanno premute le midolla dell'ossa ne' diletti carnali [[...]], discorrendo nelle violenzie, nelle ruberie, nelli incendii e ne' danni di qualunque prossimo...

[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 18, pag. 176.1: «Non sia per Dio, mio signore, che la vostra mayestate descorra a tanto peccato...

3.3 Avanzare regolarmente su una via determinata, compiere sistematicamente un percorso determinato (anche fig.).

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 24, 142-154, pag. 549, col. 1.9: Questo è 'l principio, çoè che pianta la fe' nell'anima, per la quale po' descorendo crede tutti gli altri articuli, sí come sono in li Evangelii scritti, e per la santa madre Ecclesia predicati et annuntiati.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 33, vol. 1, pag. 312.22: Corrono, e discorrono gli Angeli mezzatori fra il diletto Dio, e la diletta anima, ed offeriscono a Dio li voti, e li desideri dell'anima, e riportanle i doni, e le grazie...

[3] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1249, pag. 80: Et avanti ch'el fose dentro involto, / io me zitai sul chorpo tuta prona / e chomenzai basar quel dolze volto. / Poi deschorando tuta la persona / dal chavo ai piedi, in prima chomenzando / dov'era stata quela aspra chorona...

[4] <Doc. ven., 1371 (03)>, pag. 122.13: Et debiè far comandamento al nostro legno, lo qual trovarà in lo dito gulfo, che debia discorrer et guardar per quella rivera da San Piero fin a san Peregrino, ché nissun deli nostri inimisi se possa ne debia periçare.

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 12, 127-136, pag. 294.41: la ragione fece beffe de la sensualità, che [[...]] non discorre per le singularitadi a l'università, come discorre la ragione.

- [Astr.]

[6] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 11, pag. 123.1: quella regione ch'è fra' due tropici non si può abitare per lo troppo calore del sole che sempre discorre in questa parte...

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 31-42, pag. 32.14: ogni segno è 30 gradi, et ogni di' lo sole ne passa uno, sì che intorno a mezzo aprile dura il sole nello ariete e poi entra nel tauro e così discorre per tutti.

3.3.1 Tenere un det. comportamento, governarsi.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 40.14: E perciò che tu hai dimenticato con che reggimenti il mondo si governi, queste mutazioni di fortuna discorrere stimi sanza rettore.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 26, pag. 666.37: ciascuno si può torre lo bene dell'ingegno [[...]] quando discorrea sanza lo guidamento della virtù.

3.4 [Con rif. a eventi definiti temporalmente:] essersi svolto ed essere ormai concluso, compiere il proprio ciclo vitale (specif. con un movimento fluido, passivo, inarrestabile), trascorrere.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 7, pag. 447.6: Discorsa la brieve avvegnachè molto obscura tempestade de' tiranni, cioè non legittimi segnori, la riposata serenità sotto Vespasiano segnore tornò.

[2] Disticha Catonis venez., XIII, L. 2, dist. 17, pag. 61.4: Usa de le cause guadagnade temperaamentre; quando lo despendio habonda, el descore in piçol tempo quela causa, la qua[l] è acataa en longo tenpo.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 7.33, pag. 76: E' son pur morti, e in tal punto vene / Qualunque nasce, basso o glorïoso. / Adunque a terra ignoranza vi tiene, / Nè fa la fama esser conosciuto, / Chè le memorie discorron terrene.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 704.27: e sono questi gradi tra quelli del tempo che discorse dal principio del mondo, e quelli che furono dopo l'avvento e incarnazione di Cristo...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 170.25: lu dominiu di li cosi esti usatu discurriri, ma la pussissiuni di la bona menti non ricippi nullu scurrimentu oy in cursu di adversitati.

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 6, pag. 28.10: gli ben de 'sto mondo [[...]] a moho d'aqua corria descorran e van via e no gli pòn tegnir.

4 Intrattenere una conversazione.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 36, cap. 2, par. 7, pag. 503.5: chiunque di parole discorre, avendo perduta la gravità del silenzio, perde la guardia della mente.

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 26.16: Et cussì discurendu l'unu cum l'autru, subitamenti lu sacerdotu di Apollo, lu quali avia nomu Laucon, curria gridandu...

4.1 Estens. Trattare a parole (un determinato argomento).

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, proemio, pag. 576.18: Poi seguendo discrive Lucifero [[...]], del quale e degli altri demoni brievemente qui si discorre...

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 10, pag. 243.27: Intorno alla quale considerazione ci dobiamo ricordare, come brievemente discorrendo dicemmo, come sia piacevole il ricetto, dove, del corpo della nostra madre uscendo, siamo ricevuti...

- Passare in rassegna (con la mente o con le parole).

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 159.12: Poi che l'Autore [[...]] hae discorse le cose fatte sotto il segno de l'aguglia in mano di Julio Cesare, primo imperadore, qui connumera quelle ch'elli fece in mano del secondo imperadore, cioè Ottaviano Agusto.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 1, pag. 540.1: Discorriamo ora coloro, a li quali più nocquero ne la jurisdizione della causa le cose ch'erano di fuori da essa, che non giovò la loro innocenza.

4.2 Arringare (?). || (Monteverdi).

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2523, pag. 115: Cossí andava in tal mayniera / Eustadio per çasschuna schiera / Le sue bataie tutora ordenando / E lli feridori deschorando.

[u.r. 30.04.2010]