DISGRAVARE v.

0.1 desgrave, disgrava, disgravano, disgravare, disgravarsi, disgravata, disgravati, disgravato, disgrievi.

0.2 Da gravare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Sollevare (da un peso sempre fig.), agire al fine di eliminare o lenire (un onere o un male) (anche pron.).

0.8 Elisa Guadagnini 23.09.2005.

1 Sollevare (da un peso sempre fig.), agire al fine di eliminare o lenire (un onere o un male) (anche pron.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 18.6, vol. 3, pag. 293: «Muta pensier; pensa ch'i' sono / presso a colui ch'ogne torto disgrava».

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 28, pag. 165.36: così saremo di mala fama e della vita di Biancifiore insieme disgravati -.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 27, vol. 2, pag. 188.19: la plebe fu disgravata di due grandi cose, però che tributo non si pagò, nè oste si scrisse.

[4] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 82.8, pag. 353: cercato ho le rime soave / [[...]] / per far che del tuo priego me desgrave.

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 970, pag. 432.3: Nel detto e medesimo tempo e mese, essendo la novella in Firenze di ciò, e come li Sanesi si gravavano del Comune di Firenze, addivenne che volendosi lo Comune di ciò disgravare, mandò ambasciatori a Siena a dolersi del caso, ed a proferersi dell'aiuto e concordia.

[6] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 30, 142-148, pag. 777.28: Però d'ogni tristizia ti disgrava; cioè pon giù ogni tristizia...

[7] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 12, 85-93, pag. 290.6: poi che l'omo è sgravato del peccato de la superbia, leggieri è a disgravarsi e purgarsi delli altri...

- [Dir.] Assol. Esimere da qualunque pena o condanna, assolvere.

[8] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 113.2: Ben puote alcuna fiata lo 'mperadore e 'l sanato avere provedenza in perdonare gravi misfatti, sì come poteano li anziani del popolo di Firenze ch'aveano podere di gravare e di disgravare secondo lo loro parimento.