DISPARERE (1) s.m.

0.1 desparere, disparere.

0.2 V. disparere v.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Falso aspetto. 2 Opinione divergente; discrepanza di giudizio, discordia.

0.8 Fabio Romanini 06.10.2005.

1 Falso aspetto.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 19, pag. 243.7: Laido e nocivo stimo stangnio senbrare argiento e ottone auro, e degnio no occultato valore nè disvalore esser di cose, ma apparere aperto e chiaro bene, e spesiale in homo sovra de tutto. Bono agranda, e mal, desparere e parere qual è cierto; unde degno è chatuno a paragone venire e mostrar sé.

2 Opinione divergente; discrepanza di giudizio, discordia.

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 6, pag. 47.21: Laonde pazientemente sono da udire l' opinioni altrui, e se pur non dicono quello, che ci piace; deesi nondimeno in ogni disparere cercare diligentemente la verità di alcuna persona di mezzo, con dolcezza, e pace.

[u.r. 23.09.2010]