DISTÌNGUERE v.

0.1 destengote, destenguere, destenguese, destenta, destente, destincte, destingua, destingue, destinguendo, destinguer, destinguere, destingui, destinguo, destinta, destinte, destinti, destinto, distenguono, distincta, distincte, distincti, distincto, distingendoli, distinghono, distinghue, distinghuele, distingniere, distingo, distingua, distinguamo, distinguando, distinguandole, distinguano, distingue, distinguea, distingueano, distinguelo, distinguemmo, distinguendo, distinguendola, distinguer, distinguerà , distingueràe, distinguere, distinguerebbe, distingueremo, distinguerla, distinguerlo, distinguero, distinguerò, distinguesi, distinguesse, distinguessero, distingui, distinguì, distinguiamo, distinguila, distinguimi, distinguinu, distinguiri, distinguo, distinguono, distinguonsi, distinse, distinsero, distinsi, distinsiru, distint', distinta, distinte, distinti, distinto, distinxe, stenguere.

0.2 DELI 2 s.v. distinguere (lat.distinguere).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Separare nettamente tra loro due o più elementi in modo tale che ciascuno sia identificabile. 2 Dividere le parti o le specie che compongono un concetto secondo le differenze (secondo il metodo dialettico della distinctio) (anche pron.). 2.1 Esporre (un argomento) punto per punto. 2.2 Porre in evidenza, menzionare specificamente. 3 Riconoscere con chiarezza un oggetto tra altri simili per le sue particolarità (anche pron.). 3.1 Rendere più evidente, far risaltare. 3.2 [Rif. all'eloquio:] pronunciare con chiarezza.

0.8 Zeno Verlato 01.09.2005.

1 Separare nettamente tra loro due o più elementi in modo tale che ciascuno sia identificabile.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 1, pag. 150.9: E entra questo tempo, guardando sempre e·ll'acqua la quale parea engravedata, e anco e·lla terra, secondo quello che noi avemo detto de sopra, la quale era engravedata de cose che non erano anco destintedevisate, ma parea che volesse tenere alcuna via d'animale, e movendose lo cielo e lo sole venendo sù sempre, trovamole lavorate a passo a passo e distinte e devisate da la virtude e da la intelligenzia del cielo.

[2] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 4.51, pag. 108: Tant'ha lo mal lo ben da sé distinto, / ca chi più falla di lodo ha corona / e chi ben opra di lui mal si sona; / ogni bon presio di bon loco è spinto.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 20, pag. 64.5: Perké la presencia del segnore non pote esser [in] çascuna parte e per consequentia non pote [fare] solo tute quelle visende ke convene fare, fo provedute de constituere officiarii a li officii, sì como per le terre li officii son distincti, açò ke li officiarii porteno l'encargo del segnore, e façano fedelmente quello k'a l'officio so pertene.

[4] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 14.19: i Consoli per addietro erano essuti tuttavia IIII, cioè uno per Porta, che allora si distinguea la terra a Porte, et così era divisa, e diceansi Porta Santa Maria, Porte Sanpieri, Porte del Duomo, et Porta San Pancrazio...

[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 20, pag. 92.19: Ma El distinguì e sì sevrà le creature in sex dì: ké in tri dì fé li eliminti e in li altri tri dì quelle cosse ke son de soto li eliminti.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 6.2: E così distinse la cura di Dio la racchiusa terra in quello medesimo numero; e altre tante contrade sono premute nella terra: diede temperanza mescolando il caldo col freddo.

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 16, pag. 79.35: Et perché la soa sapiencia si è quella maistra ch'inpasta e mete in forma e spartisse e distingue le diverse menbre e mete-le e ordena-le in diversi loghi segondo hi so' offitij...

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 2, vol. 1, pag. 16.3: Et la unitati di la natura non unifica la distinciuni personali, et la distinciuni personali non distingui et non disepara la unitati naturali, quia equalia non se vincunt, id est raxuni equali et cosi equali non si vinchinu, la una infinita essencia esti infinite una.

- Suddividere la materia di un'opera letteraria secondo partizioni unitarie.

[9] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 16 par. 11, pag. 66.5: Questo sonetto si divide in quattro parti, secondo che quattro cose sono in esso narrate; e però che sono di sopra ragionate, non m'intrametto se non di distinguere le parti per li loro cominciamenti...

[10] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), Proemio, pag. 5.10: uno breve tractato e utile innel nome de Dio i(n)com(en)çarò dividendo e distinguendo el libro per parti et capituli aciò ke più utile e facile sia questa doctrina.

[11] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 185.28: el quale le ystorie de tut'el mondo dal tempo de Nin re de quelli de Assyria infina alla monarchia de Cesaro lu redusse in latina parola, distinguandole per libri XLIV...

[12] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 6.14: Anche questa opera destinguo per capitoli, perché volenno trovare cobelle, senza affanno se pozza trovare.

2 Dividere le parti o le specie che compongono un concetto secondo le differenze (secondo il metodo dialettico della distinctio) (anche pron.).

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 17, pag. 35.27: Ben so le dette credenze, e ho inteso che la detta orazione fecero tutti e dodici li Apostoli per partite -. Ed ella disse: - Vièllemi per ordine dicendo, e distinguimi le parti che ciascuno apostolo vi puose -.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 80.37, pag. 329: Destenguese l'amore en terzo stato: / bono, meglio, summo sullimato...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 18, pag. 136.32: Et certo del bene si distingue che, o elli è bene ch'è dato per li altri, u per te...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 11.27, vol. 3, pag. 176: e qui è uopo che ben si distingua.

[5] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 7.4187, pag. 371: Dico: la luce in due modi s'intende. / Oh quanto distinguendo nasce frutto / Quando per la fallacia alcun contende!

[6] Stat. assis., 1329, pag. 163.31: Ma, perché più de legiero se possa mectere nella memoria, per alcuni capitoli, che de sotto se notaronno, se destingua...

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 15, pag. 643.3: E sappi che la umilitá si distingue infra gli uomini e gli angeli, della quale non dico; e distinguesi infra uomini ed uomini, però che altra è quella degl'infedeli, ed altra è quella de' cristiani.

[8] Rubriche Commedia, 1321-55 (fior.), Par. c. 28, pag. 459.1: Canto XXVIII, nel quale Beatrice distingue a l'auttore li nove ordini de li angeli gloriosi che sono nel nono cielo e il loro offizio.

[9] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 32, pag. 388.2: Qui Virgilio primieramente generalmente di quegli che erano così a man destra come a man sinistra ditermina, e poi, distinguendo risponde alla domanda fattagli dall'autore...

[10] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 77, pag. 197.18: Se lu dosso dellu c.[[avallo]] sa(r)rà leso, voi plagato, et advengnace tumore, è da destengue(re), ca la plaga, voi ène oguale voi è p(ro)funda.

- Individuare, con il ragionamento, la scelta più opportuna.

[10] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 16.7: i luoghi sterili lascia stare, e coprire di selve, imperocchè naturalmente risponderanno poi in abbondanza; ed allegransi d'essere arse: ma distingui sì, ch'al campo che hai inceso non vi ritorni se no al quinto anno.

2.1 Esporre (un argomento) punto per punto.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 409, pag. 575: dirragio la natura de li vini, / de blanche e russi e nigri e de citrini. / Et eo appresso destengote tucto lo loro effectu...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 248, vol. 2, pag. 336.34: Et che, de le predette pene et exbandimenti di sopra ordinati et destinti, non possano essere per alcuno tempo liberati o vero assoluti per lo consèllio de la Campana...

[3] Stat. perug., 1342, III.69.7, vol. 2, pag. 123.22: Ma se alcuno farà asagliemento e ferita e caccia ensieme, de l'asagliemento e de la ferita e de la caccia essere possa condannato come le pene e glie malefitie distincte sonno per glie capitoglie deglie statute.

[4] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 267.11: da questo primo facto duxe in Eracliana cominceremo, tractando cum brevitade le ovre loro et le guere et novitade le qual soto quelli ocorse, et il tempo distinguando fino al dì d'ancoi, quanto cadauno hanno ducado.

[5] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae III.55, pag. 260: Tuchidide vid'io, che ben distingue / i tempi e' luoghi e l'opere leggiadre / e di che sangue qual campo s'impingue.

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 8, parr. 2-3, pag. 153.5: Quivi si èe da notare che tutte le ballate e li soniti e tutti gli altri modi de rithimare, li quali sono descripti in questa presente opera qua denançi, possono fire compilladi incroxati, dimidiati, continuy e repetiti e per tutte le altre forme le quale sono mostrate e distincte nelo trattato deli soneti.

2.2 Porre in evidenza, menzionare specificamente.

[1] Stat. mess. (?), 1320, pag. 29.18: Item si lu mircadanti vinissi cum sou vessellu oy altru in qualunqua portu oy plaia oy marina di Sichilia cum sua mircatantia ... non scarricandu, ma in mari vindissi di killa mircatantia parti oy tucta, pagi lu accac[ta]turi lu dirictu di zo ki si vindirà a la raiuni supra distincta.

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 108, pag. 547.29: Et lo notaio di qualunqua capitano, per legame di saramento sia tenuto [[...]] di scrivere in delli acti publichi della sua capitania, ove si pognono et scriveno li processi della dicta capitania, lo saramento et lo seguimento, distinguendo lo nome et lo sopranome di chiunqua farà lo decto saramento et seguimento...

3 Riconoscere con chiarezza un oggetto tra altri simili per le sue particolarità (anche pron.).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 10, pag. 171.6: Defloratione è fornichazione che ssi chonmette chon alchuna vergine [[...]]. Onde vedete come si distingue la fornichazione, che è da ffare fuggire il chonsorzio e lla conpagnia delle fenmine ...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 6, pag. 25.15: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] dallo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal provinciale.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 37.27: Onde questo spirito per questo dono fa la ragione ben giudicare e conoscere a diritto e distinguere, e divisare le buone cose dalle ree...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.511, pag. 170: Esto vicïo maleito / zo è fruto e mar toieto, / i omi in tante guise fam / con tute inzegne che 'li san, / ch'e' destingue no le so...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 9, vol. 2, pag. 219.11: la scuritati di la nocti non lu lassava ben cannussiri nìn distinguiri li inimici da li amichi...

3.1 Rendere più evidente, far risaltare.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 449.3: Molto si maraviglia di così nettissima fronte colle streme valli, che s'ella fusse fatta con mano, così decentemente non sarebbe fatta, chè anbo due figurate ad modo d'arco non in molta quantità di peli disconcia tenebrosità le facea mostrare nere, ma recate amendue a uno ordinato modo, distinguea[no] in magiore isplendore la convenenza degli ochi.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 296.10, pag. 343: Se Argo vide e'l Petrarca descrisse, / non è che'l lauro il valore destingua, / ma più allustra al mondo chi sel misse...

3.2 [Rif. all'eloquio:] pronunciare con chiarezza.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 4.12, vol. 3, pag. 52: Io mi tacea, ma 'l mio disir dipinto / m'era nel viso, e 'l dimandar con ello, / più caldo assai che per parlar distinto.

[2] Simone Fidati, Regola, a. 1348 (tosc.), pt. I, pag. 228.13: E la Confessione sia breve, ben distinta: e fatti intendere al Prete senza nessuna duplicità e senza niuna ipocrisia...