DISTRETTA (1) s.f.

0.1 destregia, destreta, distreta, distretta.

0.2 Fr. ant. destroite (DEI s.v. distretta).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Lett. sen., 1262.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

0.5 Locuz. e fras. essere a distretta 2.1.

0.7 1 L'azione di serrare qsa con forza, di stringere vigorosamente. 2 Luogo angusto che limita la libertà di movimento e rende difficile il passaggio. 2.1 Locuz verb. Essere a distretta: stare in luogo angusto e compresso.3 Obbligo cui non ci si può sottrarre, costrizione. 3.1 Capacità di disporre a piacimento di qno o qsa; dominio, signoria. 3.2 Condizione di privazione della libertà, prigionia. 3.3 Difficoltà fisica o morale; forte angustia, tormento. 3.4 Difficoltà di natura economica.

0.8 Zeno Verlato 06.09.2005.

1 L'azione di serrare qsa con forza, di stringere vigorosamente.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 30.17, pag. 111: Se pe·ragion non dàe / né per uso amor morte, / morte m'ho zo cherendo: / così l'una daràe / al cor distretta forte, / ond'io morò morendo.

2 Luogo angusto che limita la libertà di movimento e rende difficile il passaggio.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 11, pag. 100.7: Pompeo essendo a Brandizio et avendo perduto quasi la speranza de' Romani (e Preteio et Aufranio erano in Ispagna e no li potevano dare soccorso per la distretta de l'Alpi)...

- Fig.Luogo riparato e protetto.

[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 41.73, pag. 222: O sopra tutte benedetta, / per Spirto Santo eletta Madre pia / del benedetto frutto che in distretta / del ventre tuo si pose, fin ch'El nacque...

2.1 Locuz verb. Essere a distretta: stare in luogo angusto e compresso.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 36, vol. 1, pag. 319.16: Ma se la terra è sì grossa e sì forte ch'ella non fenda, allora conviene per vera forza di quello dibottamento dell'aere, e delle vene dell'acque che sono a distretta là dentro, faccia tremare e muovere tutta la terra che v'è d'intorno, e li dificii che vi sono sopra.

3 Obbligo cui non ci si può sottrarre, costrizione.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 176.9: Il primo modo si è se noi dicemo sanza soperbia, dolcemente e cortesemente, de' nostri fatti e de' nostri officii. Et intendi che dice «fatti» quelli che noi facemo non per distretta di legge o per forza, ma per movimento di natura.

3.1 Capacità di disporre a piacimento di qno o qsa; dominio, signoria.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 156, pag. 82: in i ort e entre spine tu ste sempre destregia; / da tut person ke 't voleno tu no poi fí tollegia, / se no pur da quelor ke t'an in soa destregia.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 6.24, pag. 104: tal fu in armi, / che più province mise in mia distretta.

3.2 Condizione di privazione della libertà, prigionia.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 224.11: vignando a Roma chon grande hoste, quella ello assedià, don fina tanto ch'eli li presentà Benedeto papa in destreta...

[2] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 288.19: E del detto mese lo detto conte Guido essendo in Pisa li Pisani misero a distretta lo conte Ugolino di Pisa e due suoi f. e due suoi nipoti, figliuoli de' figliuoli, in una dura prigione...

[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 432, pag. 433.19: Quelli che è in distretta tosto dilibero sarà.

3.3 Difficoltà fisica o morale; forte angustia, tormento.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 303, pag. 111: Se l'aqua de la mar illoga fiss collegia, / pur una sola gota dra flama maledegia / no av perir. Oi De, com quella è grand destregia; / oi De, com pò ess gramo ki ard in quella stregia.

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 32.27, pag. 535: figlia mia benedetta, / se l'amor ti confonde / de la dolce saetta, / ben ti puoi soferire: / tempo non è passato, / ché tu por[r]ai avire / ciò c'ài disiderato, / ca tèntene in distretta...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 4.99, vol. 2, pag. 64: E com' elli ebbe sua parola detta, / una voce di presso sonò: «Forse / che di sedere in pria avrai distretta!».

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 200, pag. 255.6: Li Troiani furo di quella morte vengiare in gran distretta e in molta gran pena...

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 4, 88-99, pag. 94.7: Forse Che di sedere in prima avrai distretta; cioè forsi che in prima avrai disagio di sedere, che tu ti riposi.

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 60, pag. 85.22: sì che lo re cognosse ben qu'ella ama Tristan, ma tuta fiada li redisse lui per meter quella in maor destreta, digando: «Fia, fia, prendi tosto quello lo qual tu meio voras, perqué tu poras ben tropo demorar».

3.4 Difficoltà di natura economica.

[1] Lett. sen., 1262, pag. 284.26: choloro q(ue) l'avieno (chon)prata da lui no i paghano i d. q(ue) ne i dovieno dare p(er)q(ué) no posono batare la muneta chome solieno, (e) di ciò à grande distreta il (chon)te...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 86.6, pag. 174: Le donne e le pulzelle al chiar visag[g]io / gli metteranno ancor a tal distretta, / ma' che ciascuna largo si prometta, / che strutto ne sarà que' ch'è 'l più sag[g]io.

[3] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), [1317/18] 31.9, pag. 52: Ne la cità si stanno a gran distretta / di vituaria e pieni di paura / li Catelani con molta rancura...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 118, vol. 2, pag. 321.23: così il verno come la state tenendo galee armate in mare, assediando la città, per modo che a grande distretta e necessitade di vittuaglia la condussono più volte nel detto anno MCCCXX e nel MCCCXXI vegnente...

[u.r. 24.12.2020]