0.1 contento.
0.2 V. contenere.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
0.7 1 Ciò che si trova racchiuso all'interno di qsa; ciò che forma un'entità più vasta.
0.8 Vinicio Pacca 26.02.2005.
1 Ciò che si trova racchiuso all'interno di qsa; ciò che forma un'entità più vasta.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 2.77, vol. 1, pag. 30: «O donna di virtù sola per cui / l'umana spezie eccede ogne contento / di quel ciel c'ha minor li cerchi sui, / tanto m'aggrada il tuo comandamento, / che l'ubidir, se già fosse, m'è tardi...
[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 8.597, pag. 162: Portando sopra il capo le molte ova, / Essendo lesa dal fuoco supremo, / Erano sane come cosa nuova; / Ma dentro senza frutto e pien di vento / Furno trovate, ché da l'una fronte / Entrò la fiamma e strusse lor contento.
[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 97-111, pag. 608, col. 1.23: Nota che, secondo ordene naturale, gli elementi èno suditi al 'celo' [de'] pianidi, e quilli all'octava spera, e quisti alla nona, sí che tutto questo umano contento si è sudito alla nona spera; quella nona spera non è sudita ad altro 'celo', ma solo alla divina mente, e da quella tole quella vertú ch'ella hae in quisti inferiori, e dall'amore de quella 'divina mente' receve movemento e luxe, e non da altro, [e perçò] dixe: 'luxe et amore in modo de cerco comprende cussí questa nona spera, e quella nona spera comprende lo so contento'.
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 378.10: dice santa Zita, a denotare per lo contento il contenente; dinota per una chiesa tutta la cittade.
[5] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 2, pag. 119.15: l'omo che per insegnamento de la sancta scriptura vivendo con fede, con speranza e con caritate, observando li comandamenti de la lege, merita vita eterna - questo solo per l'insegnamenti de la sacra scriptura -, e però excede ogni contento el quale è soto el ciel de la Luna.
[6] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 2, 76-84, pag. 70.18: L'umana specie eccede; cioè avanza, ogni contento; cioè ogni cosa contenuta...
[u.r. 28.05.2009]