CROSTATA s.f.

0.1 crostata, grostate.

0.2 Da crosta.

0.3 Novellino, XIII u.v. (fior.): 1 [3].

0.4 In testi tosc.: Novellino, XIII u.v. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc. cit. tutti i testi.

0.7 1 [Gastr.] Torta di pasta salata cotta al forno, per lo più contenente carne o pesce e spezie varie.

0.8 Valentina Gritti 13.07.2004.

1 [Gastr.] Torta di pasta salata cotta al forno, per lo più contenente carne o pesce e spezie varie.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 29, 67-84, pag. 696, col. 2.3: Come a scaldar ... Stava l'uno cussí apozato a l'altro cum se scalda le teglie al fogo quando le massare fanno erbolati, torte, o ver grostate in teglie.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 187, pag. 464.6: E venendo la crostata, dice il piovano: - Aveteci voi messo alcuno pollastro dentro?

- Crostata d'anguille.

[3] Novellino, XIII u.v. (fior.), 92, pag. 335.1: Fue una buona femina, ch'avea fatta una fine crostata d'anguille, et aveala messa nella madia.

[4] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 44, pag. 24.25: Se vuoli fare crostatad'anguille, o di cavedini o di muggini marini o di sardelle o d'altro pesce che sia da crosta, togli le spetie che sono dette qui dinançi per la lampreda, e fae in quella maniera la crosta.

[5] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 203.4: ove trovarono il detto ser Piero Mucini essere rimaso ad albergo, e a cenare una crostata d'anguille...

[u.r. 11.09.2009]