DELEGATO (1) agg./s.m.

0.1 delegai, delegati, delegato, delegatu, delegay, deleghato, dellegato, dilegati.

0.2 Lat. delegatus (DELI 2 s.v. delegare).

0.3 Doc. ver., 1266: 1 [5].

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279-80; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Doc. ver., 1266.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. giudice delegato 1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Dir.] Che è stato espressamente designato (a svolgere una det. funzione o un det. incarico). Locuz. nom. Giudice delegato. 1.1 Sost. Titolare di una funzione o carica (così denominata). 2 [Dir.] Che agisce in quanto ne ha ricevuto l'incarico da altri e in loro vece rappresentanza. 2.1 Sost.

0.8 Maria Carosella 30.11.2004.

1 [Dir.] Che è stato espressamente designato (a svolgere una det. funzione o un det. incarico). Locuz. nom. Giudice delegato.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 460, vol. 2, pag. 441.1: Et se per ragione et cagione del detto processo o vero condannagione, li detti missere podestà, o vero missere lo capitano, o vero alcuno altro officiale fusse citato, inquietato o vero ad altra Corte tratto, o vero denanzi ad altro giudice ordinario o vero delegato, o vero altro qualunque, che a la Corte del comune di Siena, et denanzi a li sui officiali...

[2] ? Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 132.33: tanta confidencia appi in sua innocencia que supra una questiuni publica, la quali issu avia con quilli soy jnimici, issu Cato adimandau commu per judici delegatu Tiberiu Graccu... || Cfr. Val. Max. 3, 7, 7: «ut [...] Ti. Gracchum [...] iudicem deposceret».

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 43, vol. 3, pag. 398.4: E per cessare l'opposizione di contratti usurari, e per cagione di molte compagnie, che 'n quelli tempi e dinanzi erano falliti, levarono che non si potessono impetrare privilegi di giudici dilegati.

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 3, pag. 696.4: Ordenemo che a tutti l'appellatione chi se de' volgere al Rectore della provincia o a li suoi judici ordinarij o delegati, possa fire interponuta denançi dal zudese al quale o denançi dal zudese o arbitro o altro dal qual egli appellassenno...

- Sost.

[5] Doc. ver., 1266, pag. 258.20: It(em) iiij dr. ' Alb(er)to andaoro p(er) j ii.a anbaxà fata al dito sindico da pa(r)to d(e)li diti d(e)legai p(er) p(er)entorio c'igi alego tute soe rasone.

1.1 [Dir.] Sost. Titolare di una funzione o carica (così denominata).

[1] Stat. fior., 1317, pag. 120.4: E magiormente dinanzi a' Legati e Delegati e sottodelegati, che siano o che debiano essere, e in ogni altra corte e in ogni mercato...

[2] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 24, pag. 351.25: e facciano al postutto con loro amici che la chiesa e l'Opera della fabrica della chiesa di santo Iohanni Baptista di Firenze sia exempta e libera da ogni imposte, procurationi, e spese del chericato di Firenze, dilegati, subdilegati e di ciascuna generazione di spese che per indietro fossono fatte o imposte...

2 [Dir.] Che agisce in quanto ne ha ricevuto l'incarico da altri e in loro vece rappresentanza.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 5, vol. 1, pag. 386.8: Et chiunque ne' piati o vero questioni, le quali fussero o vero si commovessero denanzi da me, o vero li miei giudici delegati, a' quali le questioni et li piati commessi saranno per me...

[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 39, par. 1, vol. 2, pag. 75.11: Né sopre esse conoscere possano per sé, né per iudece alcuno delegato...

[3] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 111.23: Ancho non sia udito chi ssi richiama ne la corte de' consoli d' alcuno sottoposto d'alcuna promessione overo obbrigatione fatta fuore di questione di mercantia dinanzi al vescovo overo a ssuo officiale overo dinanzi a giudicie delegato overo subdelegato di messer lo papa.

2.1 [Dir.] Sost.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 512.30: E de dare s. X di ravg. dì XX febraio: paghai a mastro Churrado da Cingholi quando andoe ancche a Civita Nuova per la quistione che la Cortte àe con Be[n]venuto d'Atto di Stefano di Santo Giosto dina[n]zi da dono ser Sali[n]bene da Civita Nuova deleghato del Papa in questo piato.

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 16, pag. 247.12: messer Antonio, la cui fortuna intendiamo parlare, prende le vicende, per l'Isola raccogliendo la diecima del Papa, e mettere in assetto le chiese e tempj che bisognio n'avevano, e con lui uno dilegato con somma autorità a ciò fare...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 3, pag. 608.14: Delle spirtuale questione e delicti chi pertenone al foro del dicto auditore on de suo judice o delegato...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 20, 85-96, pag. 478.12: messer Benedetto da Gaetani da Pisa cardinale essendo in Roma, fu mandato delegato de la chiesa di Roma in Francia...

[u.r. 20.03.2024]