DIVORATRICE s.f./agg.

0.1 devoratrice, divoratrice, divoratrici.

0.2 Da divorare.

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Colei che mangia avidamente e smodatamente (in contesto fig.). 2 Fig. Colei che consuma e distrugge. 3 Agg. Che mangia avidamente e insaziabilmente (anche fig.). 4 Agg. Che consuma e distrugge.

0.8 Benedetta Faggionato 27.06.2005.

1 Colei che mangia avidamente e smodatamente (in contesto fig.).

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 216.7: «Che è la terra?» «La terra è basole del cielo, tuorlo del mondo, guardia e madre de' frutti, coperchio del ninferno, madre de le cose che nascono e balia di quelle che vivono, divoratrice di tutti, celliere della vita».

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 237.15: La terra è bassezza del cielo, tuorlo del mondo, guardia e madre de' frutti, coperchio d'inferno, madre delle cose che nascono, balia di quelle che vivono e divoratrice di tutti cellieri della vita».

[3] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 36, vol. 7, pag. 541.6: [13] Questo dice lo Signore Iddio: però ch' è detto di voi: se' divoratrice delli uomini...

2 Fig. Colei che consuma e distrugge.

[1] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 13.5, pag. 594: O Morte, della vita privatrice, / o di ben guastatrice, / dinanzi a cui porrò di te lamento? / Altrui non, sento, ch' al Divin Fattore. / Perché tu, d' ogni età divoratrice, / se' fatta imperadrice / che non temi né foco, aigua né vento?

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 2.24, pag. 50: Qual dunque fren la strabocchevol mola / Della cupidità, che non ha fondo, / Di tutt' i ben divoratrice sola, / Potrà guidare a certo fin nel mondo, / Con ciò sia che più la sete cresca, / Quanto più ha? Nessuno, i' ti rispondo.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 92, pag. 667.38: E l' avarizia, divoratrice e insaziabile male, del tutto da te fa che lontana sia: più che tu abbia non t' è di necessità disiare.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 33, vol. 1, pag. 63.21: ma stimasi avenisse per dimostrazione del peccato della ingratitudine dell'abondanza di troppi beni, e a dimostrare com'è divoratore sanza rimedio d'ogni buono stato la cittadinesca discordia, e divoratrice e fuoco della laida invidia.

3 Agg. Che mangia avidamente e insaziabilmente (anche fig.).

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 1, 28-30, pag. 14, col. 2.13: sí come la lupa è devoratrice dei altri animali, e mai no si sazia ... cossí l'avaro no s'adempie mai ní sazia ...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 223.2: e alla divoratrice natura mancherà lo suo notricamento, ella non sosterrà la fame; e, abandonata, abandonerà gli fuochi.

4 Agg. Che consuma e distrugge.

[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 373.8: Or sia vinta la divoratrice invidia...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 249.10: Come Ovidio dice che questo libro arà perpetuale memoria di fama in sua laude. Io ho già compita l'opera, la quale non potrà distrugiere l'ira d'Iove nè 'l fuoco nè 'l ferro nè la divoratrice antichità.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 5, pag. 124.12: per istudio de' distruggienti disfacitori, e per l'ardore delle divoratrici fiamme, l'alta fortezza fu distrutta e disfatta.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 1, pag. 473.25: elli lodava più [[...]] uno et un altro giogo di buoi di più agevole difensione, che l' oste e l' arme e la cavaleria carica delle divoratrici spese...

[5] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 155.3: né conosce il nero lividore dell' invidia divoratrice e mordente con dente iniquo...