0.1 scandagli, scandaglio, scandaglu, scandalio, scandiglio.
0.2 Prov. escandalh, dal lat. tardo *scandaculum (DEI s.v. scandaglio). || La voce può essere di origine gen. (scandalium att. in lat. a. 1268): per i casi analoghi di spiraglio, ammiraglio, scoglio cfr. Cella, I gallicismi, pp. 21, 36.
0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Doc. pis., 1368; Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.).
In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Mar.] Strumento nautico per saggiare la profondità delle acque (composto da una corda alla quale è assicurato un peso). 2 [Mis.] Strumento che costituisce la misura di riferimento per verificare il valore di altre unità di misura. 2.1 Fig. Misura ideale alla quale far riferimento per valutare elementi diversi, strumento di paragone.
0.8 Roberta Cella 21.10.2005.
1 [Mar.] Strumento nautico per saggiare la profondità delle acque (composto da una corda alla quale è assicurato un peso).
[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 9.79, vol. 3, pag. 128: Ritorno al fornimento / e tutto aprestamento. / Quinale porta et ternale, / senale e quadernale, / manti, prodani et poggia, / poppesi et orcipoggia, / scandagli et orce e funi / e canipi comuni...
[2] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 37r, pag. 116.4: Bolis dis... lapis vel massa plumbi, quem naute iactant in mari, ut experiatur profundum, quod vulgo dicitur scandaglu.
[3] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), At 27, vol. 9, pag. 764.4: navigando noi in Adria in su la mezza notte, parve a' marinari di vedere una certa terra. [28] Onde, mettendo il scandaglio, trovarono l'acqua in altezza di venti passi; e poi navigando un poco, trovarono l'altezza pur di quindici passi.
2 [Mis.] Strumento che costituisce la misura di riferimento per verificare il valore di altre unità di misura.
[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 69, pag. 79.12: Ordiniamo che lo camarlingo [[...]] sia tenuto et debbia ogni anno una volta [[...]] acco(n)ciare et acco(n)ciare fare et scandigliare fare tucti li meçi corbelli [[...]] et ecciandio li corbelli sani co(n) che se mesura le vene tucte che si vendino et co(n)parano i(n) argentiera; lo q(u)ale scandiglio se pre(n)da dala pila del marmoro, che sta dentro del chiostro della corte del capitano...
[2] Doc. pis., 1368, pag. 357.8: Lo diricto et la 'ntrata dello scandiglare et suggellare delle quarre et ogn'altra mizura da mizurare biade et fructi si dènno scandiglare co' li scandigli altentichi dell'opra et suggellare con fuocho del segno della dicta opera, et dé pagare per scandiglitura et segnatura di ciascheduna mizura denari quactro.
2.1 Fig. Misura ideale alla quale far riferimento per valutare elementi diversi, strumento di paragone.
[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 176, pag. 215.10: Lo primo stormento lo fece e trovò uno de' figliuoli di Noè, quelli ch'ebbe nome Giafet. Egli trovò in prima il suono dell'acqua corrente nelle pietre che erano nell'acqua, alte e basse [[...]]. E anche lo trovò per le foglie degli alberi, quando il vento vi dà entro. E di tale maniera ordinò, e stabilì lo stormento per lo scandalio di queste due cose, e per lo senno...
[u.r. 15.03.2024]