0.1 alkali, arcali.
0.2 Ar. al-qali (DELI 2 s.v. alcali). || Cfr. Pellegrini, Arab., pag. 80.
0.4 In testi tosc.: F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.5 Locuz. e fras. sale alcali 1.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Chim.] Locuz. nom. Sale alcali: cenere alcalina ottenuta bruciando una pianta erbacea denominata erba cali (Salsola kali L.).
0.8 Rossella Mosti 08.06.2005.
1 [Chim.] Locuz. nom. Sale alcali: cenere alcalina ottenuta bruciando una pianta erbacea denominata erba cali (Salsola kali L.).
[1] F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), Sinonimario, 924: Salis arcali id est salis de vitreo vel savaticus. || Fontanella, Antidotarium Nicolai, pag. 92.
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 296, col. 2.19: Sale nitro. Sale genmo. Sale armoniaco. Sale arcali.
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 241, pag. 254.12: Kali sì è una herba, de la quale se fa cendere che fa li drapi bianchi. E la più biancha e più pura se truova in Armenia. Ma pure se ne truova una altra meiore, la quale fa arbore sì grande che forsi se starave sotto la soa umbrìa. E cum el cendere so se desfa una goma, la quale fi chiamà lacca, infina che 'l se podesse depençere cum ela. E de questo cendere se fa uno sale, el quale fi chiamà sale alkali.
[4] x Arte del vetro, XIV ex. (fior.), cap. 8, pag. 7: e poi vi metti lib. 8 di manganese e se p. di quello che è arso nel fornetto col sale alkali e mesta spesso col detto vetro: se viene chiaro, mettivi più manganese; e se è troppo scuro, mettivi vetro bianco.
[u.r. 13.12.2017]