CAROTA s.f.

0.1 carota; a: caiote, carote.

0.2 Lat. tardo carota (DELI 2 s.v. carota).

0.3 a Doc. assis., 1354-62: 1; Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Bot.] Radice commestibile di una pianta erbacea (Daucus carota), caratterizzata dal color arancio e dalla forma cilindrica piuttosto tozza.

0.8 Elisa Guadagnini 09.11.2005.

1 [Bot.] Radice commestibile di una pianta erbacea (Daucus carota), caratterizzata dal color arancio e dalla forma cilindrica piuttosto tozza.

[1] a Doc. assis., 1354-62, pag. 341.9: Anchi, adė .xiii. del dicto mese, per caiote et per pastonache 15 den.

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 97, vol. 2, pag. 318.15: Appresso si faccia suolo delle rape e navoni, e carote e pastinache e pere.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 145, pag. 329.8: e avea uno occhio piccolo e uno grande, pių in su l'uno che l'altro; e uno naso che parea una carota; ed era da Rieti.

[u.r. 15.10.2020]