DISADORNO agg.

0.1 disadorno, disadurnu.

0.2 Da adorno.

0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Privo d'ornamento, di grazia, di bellezza; trascurato e spoglio, dimesso. 2 Non provvisto (quanto ad una qualità); di costumi disadorno: rozzo, ineducato.

0.8 Roberta Maschi 16.11.2004.

1 Privo d'ornamento, di grazia, di bellezza; trascurato e spoglio, dimesso.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 5, vol. 1, pag. 95.21: videndulu vechu et disarmatu et disadurnu et pallidu, non fu scutiyanti di asaltarlu...

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 13.20: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro d'adornezze...

[3] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 15.2: quando pienamente pensa l'amante del suo amore, lo aspetto d'ogni altra persona li pare non bello e disadorno.

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 89.12: lo aspetto di tutte l'altre, a rispetto di questa, li pare disadorno.

2 Non provvisto (quanto ad una qualità); di costumi disadorno: rozzo, ineducato.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 29.19: conviene di prendere amante di nobiltà di costumi, che cercare amante di generazione alto e di costumi disadorno.