DISONESTAMENTE avv.

0.1 desonestamente, desonestamenti, dexonestamente, dishonestamenti, disonestamente, disonestissimamente, disunestamenti.

0.2 Da disonesto.

0.3 Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.): 2.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Stat. pist., 1313; Stat. fior., 1334; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Stat. cort., a. 1345.

In testi sett.: Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.); Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Stat. castell., a. 1366; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

In testi sic.: Stat. palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 In maniera indecorosa, priva di misura, moralmente riprovevole. 2 In modo scostumato, lascivo; [con rif. a det. pratiche sessuali:] perversamente. 3 In modo fraudolento, con intento ingannevole.

0.8 Elisa Guadagnini 03.11.2005.

1 In maniera indecorosa, priva di misura, moralmente riprovevole.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 30, pag. 80.27: el gioco, quand'elli non è onesto né temperato, è citolesco; e per tanto si debbono più guardare ei re e i prenzi di non giocare e sollazzare disonestamente né temperatamente di quanto elli sarebbe peggio a loro di parere garzoni, che alli altri uomini.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 14, vol. 3, pag. 266.16: chi vole onestamente parlare intra li strani, non dee però parlare disonestamente con gli amici; chè onestà è necessaria in tutte le parti della vita dell'uomo.

[3] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 6, pag. 493.34: folle ène chi mangia alcuna cosa che no la segna, e potete prendare assempro di non lassarvi ingannare a la gola; per lo quale inganno tutti e' mali procedono se ène fatto disonestamente.

[4] Stat. pist., 1313, cap. 34, pag. 196.11: [A]ncora ordiniamo ke ' preti overo cappellani della ditta cappella e-l kerico loro, siano tenuti e debiano honestamente vivere, sie in parole come in operationi; e se nno lo facesero, siano tenuti li operari p(er) saramento d'amonire quello cotale ke disonestamente vivesse, ke da quella disonestà si rimuova.

[5] Stat. fior., 1354, cap. 23, pag. 21.25: e se trovassono nella loro decina alcuno che non osservi bene i capitoli della compagnia, e vivesse disonestamente, rapportinlo a' capitani o a' proveditori o al visitatore, sì che quel cotale sia amonito e corretto.

[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 15, pag. 68.8: Et chistu adveni a cuy feri, oy sia masculu, oy sia fimmina, et may non cessa di fari tantu terribili ventu [[...]]. Di chista passioni foru afflitti multi Normandi, vinendu in chistu munti, et dishonestamenti, secundu la natura di lu tossicu, fachianu chista vintositati.

[7] Stat. castell., a. 1366, pag. 123.6: Del bevare desonestamente. Ancho dicemo e ordenamo che neuna persona dela detta compania non vada de quaresima a bevare a veruna taverna.

[8] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 333.26: Appresso troviamo che un cavaliere disonestamente manifestò li segreti d'amore.

[9] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 127, pag. 271.33: [[la mia casa d'orazione]] è fatta recettacolo d'animali, perché vivono come animali bruti disonestamente...

- [Detto del modo di parlare o specif. di nominare i santi:] in modo blasfemo o spergiuro.

[10] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 2, pag. 181.12: Anche proveduto è che niuno ardisca di dire villania di Dio, o di suoi santi, o di santa Maria, o villanamente o disonestamente nominarli nella corte di Calemala...

[11] Stat. palerm., 1343, cap. 7, pag. 16.14: Ancora urdinamu e firmamu ki tucti killi di la nostra cumpangna sianu tinuti di guardarisi di li malvasi custumi, zoè disunestamenti parlari, e spicialimenti iurandu e spiriurandu...

[12] Stat. catan., c. 1344, cap. 5, pag. 32.27: Et la simili penitencia faça cui mintissi, oy fachissi sacramentu per li Vangelii di Deu, oy plui gravusu, oy blasfemassi disunestamenti, oy blasfemia di morti.

[13] Stat. cort., a. 1345, cap. 12, pag. 135.23: Anco ordenamo e fermamo, ke tucti quelli de la nostra conpagnia siano tenuti de guardarse da le male usançe quanto più possono, e de desonestamente parlare, spetialmente giurando e spergiurando...

2 In modo scostumato, lascivo; [con rif. a det. pratiche sessuali:] perversamente.

[1] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 55, pag. 421: Li doni non dé al bal andar cantando, / ma tirarse la vanitad dal cor e de la testa; / alora guadaniaramo la bella festa. / Ceschaduna dona che va desonestamente / alla offende a Cristo omnipotente / e fa vergonza a zeschadun so parente...

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, pag. 45.29: E ricevuta la forza, non gliene addomandai oro nè pietre preziose, come fanno le putte femine che disonestamente vendono li loro nobili corpi per avarizia.

[3] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 446.17: Ma, o molte disoneste donne, come disonestamente trassero ad vedere le vanitadi de' giuochi e le loro visioni...

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 44, vol. 2, pag. 78.10: Grande disonor fanno dunque a Dio, e grande vergogna alla propria carne quelli sposi, che si amano disonestamente...

[5] Stat. perug., 1342, III.100.1, vol. 2, pag. 153.18: Conciosiacosaké [[...]] molte engiurie e contumelie, detractione, violentie e offese a le femmene [[..]] en molte mode se facciano, toccando cioè desonestamente, basciando, stregnendo, abracecando, [[...]] statuimo ke quignunque le predicte cose [[...]] farà, sia punito per la podestà overo capetanio en cinquecento libre de denare peruscine piccioglie...

[6] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 8, pag. 461.18: in fra sè medesima diceva: «O iddio volesse che questo barone tanto bello e così nobile fosse mio marito!». E cioe diceva acciò che a ssè medesima desse a intendere che non disonestamente ciò disiderasse, ma in atto di matrimonio, che è cosa licita e onesta.

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 2, pag. 40.13: egli trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti disonestissimamente peccare in lussuria, e non solo nella naturale ma ancora nella sogdomitica, senza freno alcuno di rimordimento o di vergogna...

[8] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 65.15: E dixe che molti gran principi e baroni domandava per moier la fia d'esto segnor, e so pare, che çà iera imprexo de la flama de lo amor de la fia, non voleva maridar quella per poder golderla dexonestamente.

[9] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), II, st. 22.1, pag. 158: perch'ele stano desonestamente / chosì a la gexia come in altre logi; / per li soçe ati ch'ele fano a le çente / stano in l'inferno e in lo fogo ardente...

[10] Luigi Marsili, Formula Conf., 1387 (fior.), pag. 557.12: Nel pecato della lussuria ho pecato in cattivi e disonesti pensieri, [[...]], guardando, tocando disonestamente me e altri, con corruzione o sanza, per modi non liciti...

[11] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32., pag. 275.1: Ma questo è naturale vicio intro le femene [[...]], et da poy che epse sono deventate cortese de le lloro persone, non curano de alcuna vilitate che ll'omo desonestamente commetta nella lloro persone...

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 7, pag. 167.23: lo dì davanti in su lo vespero Andrea, per solaço, quella femena avea tocâ cum la man drita desonestamenti.

3 In modo fraudolento, con intento ingannevole.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 75, pag. 187.28: Tu ti lamenti, perché le mie pistole son rozze, e di grossa matera. Qual'è colui, che si sforzi di parlare pulitamente, se non colui, che vuol parlare disonestamente?

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 21, pag. 105.22: questa colpa de la barattaria è frodolente guadagnio occulto de le cose altrui [[...]]; unde a similitudine della cielata frodolenza e cuperta, così li fa stare la divina giustitia cielati e coperti sotto la bollente pecie, e sì come disonestamente tolgono l'altrui, così se essi si scuoprano, e dimoni tosto sono a flagiellargli e ismembrarli...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 9, vol. 1, pag. 21.17: Le posisioni della compagnia allogavano per amistà e buono mercato, e lle vendite facieno disonestamente.

[u.r. 30.04.2010]