DISONESTITÀ s.f.

0.1 disonestità .

0.2 Da disonesto.

0.3 Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Comportamento o stato morale indecoroso, privo della misura che si addice al corretto vivere civile (con rif. spec. alla sfera sessuale).

0.8 Elisa Guadagnini 03.11.2005.

1 Comportamento o stato morale indecoroso, privo della misura che si addice al corretto vivere civile (con rif. spec. alla sfera sessuale).

[1] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 329, pag. 197.18: al vecchio sta bene molto il non essere isfacciato; benché ne' vecchi uomini non dee di ragione capere vergogna, peṛ che non debboro fare cosa di che e' s'abbiano a vergognare. E non si [chiama la] loro vergogna, anzi si chiama disonestità : e troppo è sozza cosa agli uomini vecchi essere disonesti, e simile a le femine; e simile sta male la disonestà a' giovani.