DISPÀNDERE v.

0.1 despaso, despande.

0.2 Lat. expandere (DEI s.v. dispandere).

0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Spargere attorno a sé, effondere. 1.1 Pron. Allargare la propria presenza, diffondersi. 1.2 Spiegare qsa che era avvolto, distendere.

0.8 Fabio Romanini 28.07.2005.

1 Spargere attorno a sé, effondere.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 1.34, pag. 127: L'ignea stella che pietà non mira, / Ma sempre di mercè si mostra freda / A chi lei sturba, di sotto le gira, / E tal tempesta per l'aere despande / La sua potenzia, che per tutto preda / Al nostro tempo noi miriamo grande.

1.1 Pron. Allargare la propria presenza, diffondersi.

[1] F Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 91.192: Merito non procacci, ma merto sempre trovi, / lume con doni novi, gli qual non addemandi / se prendi, tanto abbracci, che non te ne removi, / e gioie sempre trovi, ove tutta despandi... || Ageno, Jacopone, p. 388 e gloss. s.v. despande; l'ed. Contini inclusa nel corpus legge «t'espandi»: cfr. Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.384, pag. 162.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 52.31: E lo luoco ove è la prima vocha, per la quale se despande e descende chisto grande mare de Oceano, in parte se clama Strato de Sibilla e de Secta, et è luoco multo angustioso et affannoso.

1.2 Spiegare qsa che era avvolto, distendere.

[1] F Soffredi del Grazia, 1275 (pist.), Doctrina del dire e del tacere: Ancor l'uomo che dicie parole d'inganno usighevili a l'amico suo, rete dispande a' suoi piedi. || Ciampi, Soffredi, p. 40.

[u.r. 19.05.2021]