DISPENSATORE s.m.

0.1 despensadore, despensaò, despensatore, despensatori, despenzatore, dinspensatore, dispensator, dispensatore, dispensatori.

0.2 DEI s.v. dispensatore (lat. dispensatorem).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1305; Doc. volt., 1306; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Doc. pist., 1337-42.

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Chi amministra, distribuisce, spende (beni). 1.1 Chi ricopre la carica o le funzioni di amministratore (al servizio di qno). 1.2 [In ambito religioso:] chi opera al servizio di Dio, di Cristo. 1.3 Chi amministra (i sacramenti). 2 Chi governa o amministra. 2.1 [Appellativo di Dio]. 3 Chi dona altrui (un bene morale). 4 [Trad. il lat. munitor].

0.8 Fabio Romanini 11.11.2005.

1 Chi amministra, distribuisce, spende (beni).

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 6, pag. 131.25: apellano i filosafi lo stomaco dispensa del corpo, che sì come voi vedete ch'è per lo spenditore e dispensatore dela magione, sono aminestrati i nodrimenti a tutti i menbri del corpo.

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 2, pag. 21.22: Massimamente i Prelati, e i prebendati della Chiesa a questo sono tenuti; perciocchè, come dice s. Bernardo, sono ministri e dispensatori delli beni della Chiesa, e non signori...

[3] Doc. pist., 1337-42, pag. 134.4: E de dare, vj di febraio, che ò dato a frate Piero della Vergine, sì cchome ricievitore de' poveri e lloro dispensatore, lb. c pi..

[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 151, pag. 351.10: E gli altri osservano i consigli solo mentalmente, spogliatosi l' affetto della ricchezza, ché non la possiede con disordenato amore, ma con ordine e timore santo; fattone non possessore, ma dispensatore a' povari.

1.1 Chi ricopre la carica o le funzioni di amministratore (al servizio di qno).

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 47, pag. 135.17: E tuta vostra gracia devem avere, ké voi sapeti, sancto signor, ke 'l dispensatore d'Acab rege, perk'el asconse in la spelunca li propheti et altri, li quali quel Acab e la mugler voleano occidere, e pasceoli de pane e de aqua, trova[o] gracia de ab Elia...

[2] Stat. sen., 1305, cap. 6, pag. 9.17: nel detto Spedale siano et èssare debbiano doi castaldi e cellerarii o vero despensatori, li quali facciano l'offizio de la castaldía al modo usato.

[3] Doc. volt., 1306, 1, pag. 10.7: sì si dispenda quella parte sua infra questi medesimi parenti soprascritti sì come pare ad questi dispensatori lo melglo...

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 17, vol. 2, pag. 283.25: E però dice s. Agostino: Maladetto sia lo dispensatore avaro, lo cui Signore è largo.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 118.28: Lassao lo re questo conte de Valosi sio fattore e despenzatore de tutto lo reame.

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 20, pag. 190.19: lo veneraber preve Stephano de la provincia de Valeria, lo qua fu parente de Bonefacio nostro diacano e despensaò...

1.2 [In ambito religioso:] chi opera al servizio di Dio, di Cristo.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 1, pag. 653.34: E posseggale a modo di dispensatore e procuratore di Dio sanza avarizia; sempre vada, provvedendo li poveri largamente e lietamente, s' egli n' ha assai...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 7, vol. 2, pag. 193.5: lo prelato della Chiesa, e dispensatore di Cristo, dee dispensare fedelmente quel che gli soperchia...

1.3 Chi amministra (i sacramenti).

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 3, pag. 101.17: nella confessione l' uomo si sottomette a' ministri della Chiesa, i quali sono dispensatori de' sagramenti.

2 Chi governa o amministra.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 586.19: E per costituzione di santo Piero fu papa, o vero dispensatore delle cose ecclesiastiche.

2.1 [Appellativo di Dio].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 41, pag. 516.6: il iusto dispensatore Iddio dell' umana generazione volle che si morisse il nemico pagano...

[2] Novellino, XIII u.v. (fior.), 6, pag. 139.6: E Dio provide, quelli ch'è sommo dispensatore...

[3] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 3, pag. 13.8: Ahi, piaciuto fosse al dispensatore dell'universo che la cagione della mia scusa mai non fosse stata!

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 165.13: Perdona per certo il savio dispensatore a costui, cui l' avversità far possa peggiore, acciò che non sostegna faticare a cui non si conviene.

3 Chi dona altrui (un bene morale).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 137 (?).11, pag. 207: scusandomi, ch'Amore isnaturato / ognora stretto in tal guisa m'affrena, / ch'eo son dispensatore d'umiltate...

4 [Trad. il lat. munitor].

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, pag. 45.24: Ma Febo, cioè il Sole, il quale trovoe l' arte della medicina, e che fue dispensatore di Troja quand' ella fue edificata, me amoe per amore, e quello Iddio ebbe il mio pulcellaggio. || Ov., Her., Oenone Paridi, 141: «me fide conspicuus Troiae munitor amavit»