DISRAGIONE s.f.

0.1 disragion, disragione.

0.2 Da ragione.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Modo di agire e di pensare sconsiderato, contrario alla ragione.

0.8 Elisa Guadagnini 10.11.2005.

1 Modo di agire e di pensare sconsiderato, contrario alla ragione.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 178.8: ove si crede e sse ricieve perdita grande in procaccio, hontoza onta a onore, mortale piagha in salute, no ragione nè sapiensia, no, ma disragione e mattessa disnaturata dimora loco.

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 6.41, pag. 215: più onta che mort'è da dottare, / e portar - disragion più che dannaggio...

[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 11.97, pag. 77: und'onni gioi per me son vane e vòte, / ché sento in tutto morta ora giustisia / ed avansar malisia / e 'l mal ben conculcare, e somettendo, / e montando e crescendo / islealtate, inganno, disragione...