DIRÌGERE v.

0.1 diresse, direto, diretta, dirette, diretti, diretto, diriçe, diriciti, diriga, dirige, dirigendo, dirigesse, diritta, diritti, dritto.

0.2 DELI 2 s.v. dirigere (lat. dirigere).

0.3 Regimen Sanitatis, XIII (napol.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.).

0.5 Possibili ess. di part. forte tipo diritto, dritto sono trattati s.v. diritto agg./avv./prep./s.m.

0.7 1 Determinare o volgere il movimento (di qsa o qno) lungo un tragitto, in un senso di marcia o verso un punto det. 1.1 [Detto di parole o pensieri:] formulare o pronunciare con il fine specif. di farsi udire (da qno) o di richiamarsi all'attenzione (di qno), rivolgere a. 1.2 Fig. Predisporre (l'animo, un'azione o un atteggiamento) in modo da conseguire un det. fine, volgere.

0.8 Elisa Guadagnini 15.11.2005.

1 Determinare o volgere il movimento (di qsa o qno) lungo un tragitto, in un senso di marcia o verso un punto det.

[1] Morte di Tristano, a. 1375 (tosc.), st. 1.7, pag. 47: Così in uno legno armato entrarono / ch'a lloro parere parìe che lento corre, / a Tintoil dirigendo il passo / tanto che giunsono al castello Dinasso.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 592, pag. 214.39: veggendo il popolo diretto in furia contro a' Bardi [[...]] tutti presero l'arme con loro...

- Dirigere verso.

[3] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 476, pag. 577: Ma no per tanto dicoti de fontana surgente: / se lo so curso dirige inverso de oriente, / assai plu sana dicise cha gisse in occidente / da li grandi phylosofi, crídello certamente...

- Dirigere contro.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 216.36: contra li vuostri nemici diriciti da mo' nante le vostre arme vectoriose...

1.1 [Detto di parole o pensieri:] formulare o pronunciare con il fine specif. di farsi udire (da qno) o di richiamarsi all'attenzione (di qno), rivolgere a.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 12.6, pag. 189: per che da capo il suo parlar diresse / ver Pandaro, dicendo...

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 380.6: ora tutto il mio parlare si diriga a te, alla quale quanto se' la prima vergine nobile Romana, tanto ti si conviene di più sollecitamente provvedere, che si mantenga questo perfetto stato...

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 41.213, pag. 114: L' orazion fur per me a Dio dirette.

1.2 Fig. Predisporre (l'animo, un'azione o un atteggiamento) in modo da conseguire un det. fine, volgere.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 6, pag. 563: perçò a Dio me supplico [[...]] agiuto me conceda con favore / et a buono diriçe lo mio core.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 8.105, vol. 3, pag. 131: quantunque quest'arco saetta / disposto cade a proveduto fine, / sì come cosa in suo segno diretta.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 15, 55-78, pag. 406, col. 2.13: li quai [[soi antecessuri]] fono antigamente da Fiesole ribelli di Romani e sempremai malvoluntera suditi ad altry, pieni de cautele e de sagacitadi, tutte dirette a fine de bataglie e di soperchieze...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, proemio, pag. 495.19: la moneta fue trovata per comune utile e bene delli uomini, e perciò si comette in quella fraude, e mette disordine, e ingiustizia di quello, al qual fine ella fu diretta e ordinata.

[5] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 15.12, pag. 17: Nel qual, quando scintillan quelle stelle / che la luce del sol fanno minore, / par s'apra il cielo e rida il mondo tutto. / Ond'io, che tutto 'l cor ho dritto a quelle, / esser mi tengo molto di megliore, / sentend'in terra sì celeste frutto.

[6] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 97-105, pag. 405.3: Mentre ch'elli; cioè l'amore animale, è nel Primo Ben; cioè in Dio, diretto; cioè dirissato...

[u.r. 29.08.2021]