DIRITTEZZA s.f.

0.1 dirictiza, diritezze, dirittezza, dirittezze, driteza, drittezza.

0.2 Da diritto.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. con dirittezza 3.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Con rif. all'assenza di curve, gobbe o difformità:] l'essere diritto. 1.1 [Con rif. alla postura dell'uomo:] stazione eretta. 2 Fig. Caratteristica morale di ciò che è giusto, rettitudine. 3 Locuz. avv. Con dirittezza: in modo giusto e appropriato.

0.8 Elisa Guadagnini 17.11.2005.

1 [Con rif. all'assenza di curve, gobbe o difformità:] l'essere diritto.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 62.26: La IV generazione è la forma della figura, dirittezza e chinatezza: aspro, soave, raro, spesso, non qualitade, ma passione significano...

[2] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 11, cap. 29: Altrimenti si conosce la dirittezza delli regoli, ovvero la verità delle figure, quando si vede ad occhio, ed altrimenti quando si scrive nella polvere. || Gigli, Della città di Dio, vol. IV, p. 265.

1.1 [Con rif. alla postura dell'uomo:] stazione eretta.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 18, proemio, pag. 408.30: La natura commenda la justizia, però che lla dirittezza che diede al corpo umano, n'amunisce a dirittura di justizia: Idio diede all'uomo diritta statura.

2 Fig. Caratteristica morale di ciò che è giusto, rettitudine.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 282.20: ben fanno coloro che dicono, che non è da fare alcuna cosa, de la quale è dubbio se ella è giusta o no; però che la drittezza per sè sì te pare, e la cosa dubiosa à significazione d'ingiuria.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 187.4, pag. 77: E dopo llui rimase il buon Catone, / che fece oltramiraboli prodozze, / per mostrar be·llo ver de la quistione, / che sol si combattea per diritezze.

[3] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 244v, pag. 57.2: Rectitudo nis... dirictiza. || Vista la natura dell'es. non è da escludere la possibilità che vada sotto 1.

[4] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De eodem, vol. 1, pag. 169.9: Lo qua(r)to scarim de q(ue)sta vertue si è como vega chiaro a la soa driteza, zoè che l'omo prenda asempio da li bom.

3 Locuz. avv. Con dirittezza: in modo giusto e appropriato. || Traduce il lat. «aequitas».

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Rm 9, vol. 10, pag. 53.11: [28] E Dio sì abbrevia la sua parola con dirittezza, e compiela bene; imperò ch'egli farà sopra la terra una parola abbreviata.

[u.r. 04.03.2010]