DISCORDÉVOLE agg./s.m.

0.1 descordevre, discordevili, discordevole, discordevoli, discordevolissimo.

0.2 Da discordare.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 4.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

0.7 1 Animato da intenzioni diverse rispetto a qno altro (anche arrivando ad essergli apertamente ostile). 2 Che per vizio tende a mettere le persone l'una contro l'altra. 2.1 Estens. Privo di rettitudine morale; malvagio. 3 Che presenta caratteristiche non comuni a qsa altro; differente. 3.1 Composto di elementi differenti e per lo più inconciliabili. 3.2 Di esito alternante (un'impresa umana). 3.3 Non in armonia (anche recipr.), non coerente; basato su principi diversi (rispetto a qsa o qno altro, anche recipr.). 4 Che genera contrarietà (in partic. disgusto, nell'es. cit.).

0.8 Francesco Sestito 24.11.2005.

1 Animato da intenzioni diverse rispetto a qno altro (anche arrivando ad essergli apertamente ostile).

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 499, pag. 518.34: Theans, che tutte queste parole à molto bene intese, sì fu molto discordevole di ciò che Anthenor li richiere e molto se ne fa preghare e molto mostra che li dispiaccia e che lo disdegni.

- Estens. [Con agente non umano].

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 180.6: Quindi menato da discordevoli venti per la grande aria, ora era menato qua e ora colà, sanza alcuno ordine, a modo di nuvili pieni d'acqua...

2 Che per vizio tende a mettere le persone l'una contro l'altra.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.25, pag. 153.23: naturalmente i Pistolesi sono uomini discordevoli, crudeli e salvatichi.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 39, vol. 2, pag. 207.20: Il consolo, mentre che li Sanniti si tenevano in pace, attendò la sua oste a campo per dimorare ivi la state; e volsela purgare e votare degli uomini discordevoli che v'erano...

2.1 Estens. Privo di rettitudine morale; malvagio.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 61, vol. 4, pag. 225.4: se tu mi domandi delle proprietà dell'uomo che è discordevole, io dico che discordevoli son quelli che son malvagi, e noiosi intra gli uomini...

- Sost.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 47: servi, subdicti siate in ongna paura, no(n), p(er) amor di ciò, ai buoni (et) ali m[o]desti, se etia(n)dio ali discordevili.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 656.16: Nel quarto luogo fu mandato a confermare l'amore tra ' discordevoli e li odiosi...

3 Che presenta caratteristiche non comuni a qsa altro; differente.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 4.3: e non era alcuna cosa, se non uno peso sanza arte raunato in uno medesimo luogo: discordevoli semi delle cose no bene congiunte.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 54.2: Quelli ancora [[...]] conoscono li scudi e le lance, le quali mentivano noi essere Greci, e distinguero le lingue e le boci nostre discordevoli per lo suono.

3.1 Composto di elementi differenti e per lo più inconciliabili.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 125.13: Per certo, questo mondo di tanti contrari e parti diverse non sarebbe in uno convenuto, se non fosse uno che le cose congiugnesse così diverse; ma le congiunte, la diversità delle nature discordevole scompagnerebbe e divellerebbe, se non fosse uno il quale, quel ch'egli ha tessuto, insieme contenesse.

3.1.1 [Di qsa che ha un struttura diseguale (nell'es. una superficie con protuberanze)].

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 433.27: Quella lisciava lo discordevole collo del crestuto serpente, e subitamente ella è fatta altressìe serpente.

3.2 Di esito alternante (un'impresa umana).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 205.11: Temis [[...]] disse, che' Tebani moveano discordevoli battaglie; e che Campaneo, re di Teba, non potea essere vinto, se nonne da Giove...

3.3 Non in armonia (anche recipr.), non coerente; basato su principi diversi (rispetto a qsa o qno altro, anche recipr.).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 4, pag. 433.25: A questa voce [non] è discordevole questa opera, che accusato, più per dissentimento e discordia de l'ordine del senato, che per sua colpa, nè per questo vestìe disusate vestimenta, nè puose giù le insegne di senatore, nè le mani giunte pregando distese a' ginocchi de' giudici, nè disse alcuna cosa più menoma che lo splendore de' passati anni [non] richiedeva.

- [Di una città, cioè dei cittadini fra loro].

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 363.10: Li discordevoli tuoi abituri, e le capanne divise di pace sono fatte bellezza di Grecia. || Cfr. Val. Max., V, 3, Ext. 3: «Discordes foci tui pagisque dividua tuguria Graeciae facta sunt columen».

4 Che genera contrarietà (in partic. disgusto, nell'es. cit.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 628, pag. 172: Nexun è dentro marzo ni brut ni dexdesevre, / Ni 'g sa de re lo flao ni è za descordevre; / Ma el g'è zascun adorno, vïaz e intendevre...