DISCORDIA s.f.

0.1 ddiscordia, deschordia, descordia, descordie, descordii, dischordia, dischordie, discorda, discordia, discordïa, discordie, discordij, disscordia.

0.2 DELI 2 s.v. discorde (lat. discordia).

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. pis., 1264 (3); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1295; Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV; Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. cort., a. 1345; Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1374.

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Poes. an. urbin., XIII; Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Doc. gen., c. 1320; Stat. chier., 1321; Stat. venez., c. 1330; Stat. moden., 1335; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.; Doc. castell., 1361-87; Destr. de Troya, XIV (napol.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. avere discordia 1.3; cadere in discordia 1.4; cittadina discordia 1.1; cittadinesca discordia 1.1; civile discordia 1.1; discordia cittadinesca 1.1; discordia civile 1.1; essere in discordia 1.3, 2.2; fare discordia 1.5; in discordia 1.2, 2.1; mettere discordia 1.5; muovere discordia 1.5; porre discordia 1.5; seminare discordia 1.5; seminatore di discordia 1.6.1; stare in discordia 1.3; venire in discordia 1.4.

0.7 1 Diversità nelle intenzioni fra più persone o più gruppi (che porta in genere ad aperte ostilità); l'ostilità stessa che ne consegue. 1.1 Fras. Cittadina, cittadinesca, civile discordia; discordia cittadinesca, civile: prolungata ostilità fra opposte fazioni di cittadini dello stesso stato; guerra civile. 1.2 Locuz. avv. In discordia: in una situazione di aperte ostilità. 1.3 Locuz. verb. Avere discordia con, essere, stare in discordia con: essere animato da intenzioni diverse (rispetto a qno altro), tanto da arrivare per lo più ad aperte ostilità. 1.4 Locuz. verb. Cadere, venire in discordia con: venirsi a trovare in una situazione di aperte ostilità (con qno altro). 1.5 Locuz. verb. Fare, mettere, muovere, porre discordia: creare una situazione di aperte ostilità. 1.6 Fras. Seminare discordia. 1.7 Vizio consistente nella tendenza a mettere le persone l'una contro l'altra. 2 Diversità di opinione. 2.1 Locuz. avv. In discordia: in una situazione in cui le opinioni sono differenti. 2.2 Locuz. verb. Essere in discordia di: avere opinioni diverse quanto a. 3 Estens. Mancanza di identità fra più cose quanto a un aspetto particolare; differenza (in genere). 3.1 [A proposito di un determinato argomento, con riferimento a fonti scritte]. 3.2 Proprietà di essere composto di elementi differenti.

0.8 Francesco Sestito 24.11.2005.

1 Diversità nelle intenzioni fra più persone o più gruppi (che porta in genere ad aperte ostilità); l'ostilità stessa che ne consegue.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 943, pag. 60: Qe Deu no volse mai descordia, / Anço ama pas e concordia, / Sì como dise lo devin, / Ambros, Gregor et Agustin.

[2] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 89.4: Mai la descordia e lo partimento sì morde grievementre lo pieto de quili qe ama, [...] ga grande conbatemento le soi plage.

[3] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 200.21: Scipione [[...]] poi ke vicque Numantia, retornao a Rroma e ccomensaose discordia infra lo populo e li granni.

[4] Doc. pis., 1264 (3), pag. 392.4: Et se li Pisani alchuna briga ut discordia ut vero alchuno facto facesseno intra loro, che alchuna altra p(er)sona inde intramectere no(n) si debbia set no· li consuli deli Pisani.

[5] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 233, pag. 204: No 'g trovaran concordia ni pax ni pïetá [[...]]. / Ma trovaran discordia, guerra, crudelitá, / Dexhonestá e vitio e mort e infirmitá...

[6] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 6, pag. 20.9: Et è veritate, que voi sapite, e placesse a Deo ke voi no 'l sapissiti açò k'el no fosse vero, la discordia e la tençone ke è intra miser N. e miser M.

[7] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 2, pag. 74.3: E questo profeta, ch'è venuto per amonire e per dare legge e per caziare la descordia e per méttare pace e·llo regno, noi lo chiamamo Iupiter...

[8] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 8, pag. 102.28: i malvagi non ànno pace in loro medesimi; ché se 'l loro appetito vuole una cosa, e ragione giudica un'altra cosa, cioè il contrario, e, per questa discordia ch'elli ànno infra loro, ellino istanno sempre in dolore e non possono avere né gioia né allegrezza.

[9] Stat. sen., 1295, cap. 25, pag. 24.16: se alcuna discordia nascesse fra gli frategli de la Compagnia, che 'l Priore si sforzi di recargli a concordia quanto può.

[10] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 88.197, pag. 358: de la Concordia trovan la mascione, / là 'v'lla con lor dega reposare, / e Discordia mettono en prescione, / che onne ben faceva deguastare...

[11] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 246.18: in quello anno fue discordia tra porta San Friani et lo Borgo et porta Sancti Donati dall'una parte, et porta Sancti Cervagij et porta Sancti Pieri fue dall'altra parte...

[12] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 790, pag. 283: O guai nu dolenti, miseri peccadori, / avem menà rixa, discordïa e furore...

[13] Doc. gen., c. 1320, pag. 23.9: per alcunne discordie chi sun stae inter la soa coronna e li Zenoexi [[...]] porreva esser che [[...]] questa ne serea parte de caxon...

[14] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 6.15: Appena si puote ora contastare a quegli, quando ciascuno regge i suoi soffiamenti con diverso tratto, ch'eglino no ispezzino il mondo: tanta ee la discordia de' fratelli!

[15] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 659.9: fuggire ogni discordia, sopportare altri quando è adirato, acciò che quegli sopporti te, quando sarai adirato tu.

[16] Stat. moden., 1335, cap. 18, pag. 382.10: se alcuna persona [sic] rixa overo discordia nassese dentro alcuno di li homini de la nostra compagnia, li ministri e li masari de la nostra compagnia quili cotali sì dibiano acordare intrune et in loro meter concordia e paxe a tuta soa possa.

[17] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 215.3: Undi, savendu zo, naxiu una grandi discordia intru li pagurusi Latini...

[18] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1463, pag. 95: Per la tuo umilitate fo chonchordia / dentro la chriatura e el chriatore, / dove era in prima chotanta dischordia.

[19] Lett. volt., 1348-53, pag. 178.27: essendo teneri del bene e stato vostro come del nostro proprio, deliberammo d'interponerci a torre via la discordia ch'è tra voi e ' Malavolti e ' Talomei...

[20] Doc. amiat., 1374, pag. 111.24: Sì come appare p(er) mano di dopno <Paulo> Gerolamo, volendo quello che p(er) lo d(e)c(t)o co(n)siglio ci fu posto in mano fedelmente adenpire, acciò che schandalo, discordia (et) q(ue)stione non possa essare i(n)fra co(n)gionti del d(e)c(t)o Rosino.

[21] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 263.6: placce a ctutti quilli signuri ri per comone concordia e bona pace che questa discordia avessero a iudicare lo re Agamenone e lo re Menelao...

[22] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 116.3: Çiçania, nie id est la discordia.

1.1 Fras. Cittadina, cittadinesca, civile discordia; discordia cittadinesca, civile: prolungata ostilità fra opposte fazioni di cittadini dello stesso stato; guerra civile.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 96.5: multi delicanzi se truverannu, li quali non li foru ad impeditu [[...]] que issu non asutirassi et mitigassi la civili discordia qui nassia con grandissima commociuni.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 12, vol. 2, pag. 226.33: cumandandu da poy quistu medemmi Mariu per li discordij civili que quistu Catulu fussi aucisu, issu medemmi [[...]] s'aucisi.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 129.4: levata una pestilenza intollerabile, afflisse la nostra cittade, la quale era ritratta da le opere de la guerra, e afflitta di male e di discordiacittadinesca.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 2, pag. 417.12: Contratte già l'ampissime piaghe de la cittadinesca discordia con vecchie cicatrici, fue licito a un uomo non cittadino [[...]] di rivocare l'animo non comportevole de la disfrenata mattezza...

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 12, pag. 661.22: Elli [[...]] però che da Mario medesimo per le cittadine discordie comandato di morire [[...]], sè medesimo là entro inchiuso uccise.

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 33, vol. 1, pag. 63.20: E non era tolto loro il coltivamento da nimici strani [[...]]: ma stimasi avenisse [[...]] a dimostrare com'è divoratore sanza rimedio d'ogni buono stato la cittadinesca discordia...

1.2 Locuz. avv. In discordia: in una situazione di aperte ostilità.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.1, pag. 132.11: sono molti nobili uomini conti e cattani, i quali l'amano più in discordia che in pace, e ubidisconla più per paura che per amore.

[2] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 5, pag. 40.4: s. Paolo scrivendo a i Corinti, i quali erano divisi, e in discordia, e l'uno si preponeva all'altro, dice così...

1.3 Locuz. verb. Avere discordia con, essere, stare in discordia con: essere animato da intenzioni diverse (rispetto a qno altro), tanto da arrivare per lo più ad aperte ostilità.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 14, pag. 102.10: acciocchè le diversità de' tempi passati io più apertamente ti dica, fue sempre in discordia o tra loro, o con gente straniera...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 207.5: Quelli di Cartagine sempre tra loro dentro fuoro in grave discordia...

[3] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 33, pag. 160.22: se per alcuno o vero d'alcuno facto de la detta Arte, li signori o vero lo camarlengo saranno in discordia, sieno tenuti li signori, dal die de la discordia a tre dì, fare inde consellio.

[4] Poes. an. urbin., XIII, 34.2, pag. 613: Signor, misericordia, / ke sso' stato in descordia: / retor[na]me in concordia / dell'anema salvare.

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 37, vol. 1, pag. 103.13: Che Mars, la quale è una stella delle sette pianete, si soleva esser chiamata da' pagani dio delle battaglie, e ancora la chiamano così molte genti. Per ciò non è meraviglia se i Fiorentini stanno sempre in briga e in discordia, chè quella pianeta regna tuttavia sopra loro.

[6] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 52, pag. 70.23: quando due o tre o quatro o più ànno discordia con suo magiore, sì deno stare insieme, e mai non si deno partire...

[7] Stat. chier., 1321, pag. 350.30: se alchun de la ditta compagnia staxent for de la iuridicion del comun de Cher avex discordia con alchun o alchoign qui ne foxen de Cher o del poeyr, que lo predit capitor no habia loo quant a porter le arme...

[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 132, par. 2, vol. 2, pag. 183.24: la podestà e capetanio siano tenute enquirire contra tucte gl'uomene de la cità e distrecto de Peroscia glie quaglie aggiono asieme discordie e dare conseglio, aidorio e favore e acresciemento, studio e huopera efficace como a concordia se reducano...

[9] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 8, pag. 261.17: E ancora cescaduno de la dita congregatione è tenuto a far pace a soa possanza a tute quele persone che hano lite e discordia insema.

[10] Stat. castell., XIV pm., pag. 212.11: De ponare en pace li frati et sore et altri ke fosaro en discordia.

[11] Doc. castell., 1361-87, pag. 191.11: fo(m)mo en descordia che la scrofa sua n'avea viij dei cio(n)coli maschi, ei qual'io volia ch'esso me desse p(er) la valuta del biado (e) dele casta(n)gne sop(ra)d(i)c(t)e...

1.4 Locuz. verb. Cadere, venire in discordia con: venirsi a trovare in una situazione di aperte ostilità (con qno altro).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 19, vol. 4, pag. 341.5: questa è gran bontà, che 'l signor costringa li suoi suggetti intra' termini del diritto, ch'egli non vegnano in discordia...

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 121.7: Or avenne ch'elli cadde in disscordia con papa Onnorio, donde sopra lui fece forti processi, e scomunicollo...

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 267.19: Metello Macedonico era venuto in discordia agramente con Scipione Africano...

[4] Stat. palerm., 1343, cap. 11, pag. 21.5: si per avintura alcuni di li nostri frati vinnissiru in discordia oy in rampugnusi paroli per alcuna acasuni, diianu viniri lu primu iornu sequenti ki si veni a la casa, ad acusarisi a lu nostru cappillanu et a li ricturi, e diyanusi reconsiliari...

[5] Stat. cort., a. 1345, cap. 14, pag. 137.12: se alcuno venisse en alcuna descordia, da inde al terço dì debbiano venire e acusarle al priore, e raconciare ensieme.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 212.30: Questo cardinale, ionto in Roma, venne a descordia con Romani per questa via.

1.5 Locuz. verb. Fare, mettere, muovere, porre discordia: creare una situazione di aperte ostilità.

[1] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 204.24: colui ti nocierà e colui dei tu tenere per nimico [[...]], chi metterà discordia intra te e me.

[2] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 8, pag. 65.15: Chi adunque questo vorrà osservare, non potrà piatire, nè far discordia, nè di dare ad altri, o avere per se amaritudine.

[3] Stat. casert., XIV pm., pag. 64.12: Et si alcuno frate [[...]] fosse siscim[at]eco ch(e) ponesse la casa in discordia o la[tr]one no llo lasseno ve(n)ire alu luoco p(er)fine che no(n) se menda manifestamente delu s[uo] pecc(at)o.

[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 2, pag. 17.11: E bisogno fa che i Principi temano di muovere discordia nel reame quando considerano che vivendo il Re, il suo primo figliuolo dee regnare.

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 21, pag. 101.7: li Girachisi volendu mali a li Normandi et a tutti loru generationi, per mittiri discordia intra di loru, non di volcziru fari nenti...

1.6 Fras. Seminare, sementare discordia.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 2, pag. 181.7: Quello che piue dà male, et odia Domenedio [è] la lingua mendacie e che semina discordia intra fratelli, e schifa l'anima sua.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 14, vol. 3, pag. 263.19: Appresso, ti guarda, che tuo detto non sia per seminare discordia, ch'egli non ha sì mala cosa intra gli uomini.

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 25, par. 3, vol. 2, pag. 62.12: E se alcuna arte farà overo sementerà çinçania overo discordia entra l'altre arte, gli uomene de la dicta arte cento libre de denare pagare siano tenute...

1.6.1 Fras. Seminatore di discordia.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pag. 136.22: xij.o, de homicidio; xiij.o, de' seminatori de discordia; xiiij.o, dei concettuosi...

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 3, pag. 27.15: Anche molti seguitatori del diavolo attizzano, e nutricano l'odio contro altrui, e rinunziano parole vere, o false per crescere l'odio. E questi cotali chiama la Scrittura seminatori di discordia.

1.7 Vizio consistente nella tendenza a mettere le persone l'una contro l'altra.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 15, vol. 3, pag. 271.16: Guarda che tu non parli ad uomo lusingatore e pieno di discordia, chè il Profeta dice: L'uomo che ha lingua lusinghiera, non sarà amato sopra la terra.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 45, pag. 66.5: inanti che elli mangi lo corpo di Dio, sì de' gittare da ssé tucto lo veneno ch'elli à in sé, cioè superbia, ira, odio, invidia, discordia, e li altri vitii.

- [Personificazione].

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 50.9: E quelli sono i detti Vizî che nascono di lei, che sono capitani delle schiere, e sono cosí appellati: Odio, Discordia, Ressa, Ingiuria, Contumelia, Impazienzia, Protervia, Malizia, Nequizia e Furore.

[4] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 135, pag. 328: Loco stay la Avaritia cum omne Iniquitate / et Inpetu de male, / Ira, Dolu e Discordia e ficta Caritate / et lu Vitiu carnale...

1.7.1 Estens. Mancanza di rettitudine morale; malvagità.

[1] Esopo ven., XIV, cap. 64, pag. 64.25: uno lovo con un pastore fermò pato de compagnia e paxe insieme, ma lo lovo tuta fiada si avea la descordia e la felonia ma dentro lo cuore.

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 60, pag. 288.15: Dee non receive nostra oferta nì nostra pregera se inprima la discordia no se caça da lo cor.

2 Diversità di opinione.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 97.23: Ed è la discordia tra lloro della quantità, cioè se quel male è grande o piccolo.

2.1 Locuz. avv. In discordia: in una situazione in cui le opinioni sono differenti.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 29, pag. 161.18: E così si partì il concilio in discordia, perciò che gli Sadducei diceano, che non era resurrezione, nè Angelo, nè ispirito, e li Farisei dicono e tengono tutto il contrario.

2.2 Locuz. verb. Essere in discordia (di): avere opinioni diverse quanto a.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 97.17: quella controversia è del genere nella quale l'accusato confessa il fatto et è in concordia coll'accusatore del nome d'esso fatto, ma sono in discordia della quantitade del fatto, cioè se grande o piccolo o molto o poco.

3 Estens. Mancanza di identità fra più cose quanto a un aspetto particolare; differenza (in genere).

[1] Stat. venez., c. 1330, cap. 45, pag. 48.23: e quelli sia tegnudi d'esser con elli a veder et examinar e far raxon p(er) lo so quaderno e per lo quaderno d'essi se li diti quaderni dele predite spese se concorda, e se elli troverà discordia dele dite spese [[...]], siano tegnudi de dar quelle spese en scrito a messier lo Doxe...

3.1 [A proposito di un determinato argomento, con riferimento a fonti scritte.]

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 15, vol. 4, pag. 64.9: E se alcun dimanda, perchè è discordia tra Tullio e' dettatori, poichè ciascuno segue lo insegnamento di retorica, io dico, che la discordia è per sembianza, e non per verità.

3.2 Proprietà di essere composto di elementi differenti.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 188.12: Dio, nel quale, e dal quale nulla è varietà, nè discordia, e per lo quale le male cose mostrano, e quasi racconciano lo buono...

[u.r. 15.12.2017]