DOLCO agg./s.m.

0.1 dolco.

0.2 DEI s.v. dolco (lat. tardo dolcare).

0.3 Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Detto del tempo:] dolce, mite (con partic. rif. alla stagione primaverile). 2 Fig. Ben disposto verso qno, propizio, favorevole.

0.8 Paola Picecchi 24.11.2005.

1 [Detto del tempo:] dolce, mite (con partic. rif. alla stagione primaverile).

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 5.31, pag. 440: Lucea il sole ed era il tempo dolco / come si vede ne la primavera, / e rose e fior parean per ogni solco, / quando quel caro padre, con cui era, / in vèr settentrion mi trasse, al monte / Golgota, dove in tutto avea la spera.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 86, terz. 98, vol. 4, pag. 132: essi trattaron poi segretamente / co' Perugini, e 'l Borgo a San Sipolco / tolsero a Messer Pier subitamente, / a' dì otto d'April, nel tempo dolco, / salva la Rocca co' suo' confidati, / che 'nfino a venti dì tennero il solco...

- Sost.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 75, terz. 68, vol. 4, pag. 8: Volendo i Borghigiani uscir del solco, / intorno gli assediaron gli Aretini, / e stettervi otto mesi a freddo, e dolco.

2 Fig. Ben disposto verso qno, propizio, favorevole.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 24.25, pag. 70: Tanto Marte mi fu benigno e dolco, / che Lucio Flacco e Lucio Cornelio / Liguri e Insubri cacciâr fuor del solco.

[u.r. 17.06.2009]