DISMISURARE v.

0.1 desmessurado, desmesura, desmesura', desmesurâ, desmesuraa, desmesurade, desmesuradha, desmesuradi, desmesurae, desmesurai, desmesurao, desmesurata, dexmesuradha, dexmesurae, dexmesurai, dexmesurao, dismisura, dismisurando, dismisurare, dismisurata, dismisurate, dismisurati, dismisurato, dismisurava, dismixuradi, dismizura, dismizurata.

0.2 Da dismisura (prob. calco semantico del prov. desmezurar, cfr. Cella, I gallicismi, pag. XXXII, n. 31).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1 [2].

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Quindici segni, 1270-90 (pis.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.).

0.7 1 Acquisire dimensioni superiori alla norma. 1.1 [Rif. ai confini naturali:] spingersi oltre, trascendere la misura. 1.2 [Rif. alle regole morali e civili:] superare il limite, esagerare.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 22.11.2005.

1 Acquisire dimensioni superiori alla norma.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 8.16: E però dicono quelli d'Egitto, che quando il Nilo cresce tanto troppo che nel suo accrescimento si dismisura oltre diciotto piedi...

- [Rif. ad astratti:] sussistere in quantità eccessiva.

[2] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 130, pag. 604: Avaricia en 'sto segolo abunda e desmesura, / tradhiment et engano, avolteri e soçura...

1.1 [Rif. ai confini naturali:] spingersi oltre, trascendere la misura.

[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 20, pag. 254, col. 1: le bestie tucte e li augelli / e li grandi e li picciolelli / tienno ben la lor natura, / sì che alcuno non dismisura; / ma l'omo cui Dio diè tal savere / et tancta forsa e podere, / che ciò ch'è giò dal fermamento / lo fé singnore al suo talento...

- Fig. Non adattarsi a qsa, oltrepassando la misura consentita.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 27, vol. 3, pag. 322.11: uno ch'è per lussuria, un altro che è dell'altre membra; siccome ornare di robe, e bagni e arnesi, e di giuoco di dadi, e di cotali altre cose che corrompono la vita dell'uomo se le sono dismisurate...

1.2 [Rif. alle regole morali e civili:] superare il limite, esagerare.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 6.32, pag. 91: avene tuttavia / c'omo s'orgoglia a chi lo contrarìa; / ma vostr'orgoglio passa sorcoitanza, / che dismisura contr'a umilïanza.

[2] F Jacopo Mostacci, XIII pm. (tosc.): E, se lla mia temenza / nascie di bene amare, / dunqua degio cantare più 'namorato. / E sì farò, mai senza / vano dismisurare, / perc'ala donna mia ne· serva a grato... || CLPIO V 042 GiMo.17.

[3] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 43.64, pag. 559: Vanamente pensava / chi mi fece alontare / ed ubrïare - a la mia segnoria, / ché s'eo dismisurava / inver madonna amare, / fu mio furare - de l'amorosa via.

[4] Poes. an. tosc., XIII sm. (3), 2.7, pag. 224: Verac'è 'l ditto che chi ha mizura, / sua cura - dura - senpre in buono stato, / né ppuò regnar giammai in lui rancura [[...]] però convene a tte che hai natura / no-scura - pura - da esser amato, / di contradiare a cchi dismizura / malura - fura - di ciò pregio orrato.

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 7, vol. 3, pag. 235.2: Di quella parte ci guarda prudenza, che tutto istabilisce per suo senno: a diritta sono gioie, allegrezze, e tutte buone venture, contra cui è assisa la temperanza, che non ci lassa dismisurare per orgoglio, nè per allegrezza.

[6] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 57, pag. 99.2: Ma gli malvagi, per la ria coscientia ch'egli ànno, si ànno molti scuri coraggi, e non possono essere istabili in loro fatti né in loro detti; e si sono molti mordabili e pieni di maltalento, e sì vanno molto dismisurando; e ciò che ànno in cuore dimostrano in loro faccia e in senbianti, in loro fatti e in loro detti.