DISPOSTO (1) agg./s.m.

0.1 desposta, desposte, desposti, desposto, despuosti, despuosto, desspossto, dessposti, disposati, disposato, disposite, dispositi, disposito, disposta, disposte, disposti, disposto, dispostovi, dispostu, dispuosti.

0.2 Da disporre.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Lett. sang., 1331; Lett. volt., 1348-53; Lett. volt., 1348-53; Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Doc. gen., c. 1320; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. moden., 1335; Lett. bologn., XIV pm.; Doc. ven., 1361.

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Provvisto di un ordine in vista di un fine o in attuazione di un disegno. 1.1 [Detto del clima, del cosmo, della sorte:] ordinato in modo tale da esercitare un influsso (benefico o malefico) su qno. 1.2 Collocato nello spazio ordinatamente e secondo uno scopo. 2 Provvisto di tutte le qualità (fisiche o morali) per adempiere a un fine o per compiere un'azione, adatto. 2.1 Che mostra propensione verso una tecnica o una disciplina; che possiede il pieno esercizio di esse. 2.2 Preparato ad accogliere una sollecitazione, a esercitare un'attività; incline, pronto. 2.3 Animato dalle migliori intenzioni (verso qno o qsa), condiscendente, disponibile. 2.4 Che ha maturato convintamente un'idea o una decisione, risoluto. 3 [Filos.] [Secondo la filosofia aristotelico-scolastica:] idoneo a ricevere il suggello di una forma, a passare dalla potenza all'atto. 3.1 [Filos.] Presente in potenza, ma non ancora in atto. 4 Stabilito d'autorità, imposto. 5 [Detto di un testo:] esaurientemente spiegato, illustrato. 6 Sost. Chi è tenuto al rispetto di un'autorità o di una regola. 6.1 Ciò che è stabilito d'autorità.

0.8 Zeno Verlato 09.10.2005.

1 Provvisto di un ordine in vista di un fine o in attuazione di un disegno.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 23, pag. 246.26: E considerando noi e·lla disposizione del mondo, trovamolo sì desposto, ch'elli fa tutta la sua operazione variata...

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 251.2, pag. 274: Sguarda, amico, poi vei ciascuna parte / d'Amor disposta en soa propria natura...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 34: La matera dele bactaglie bene è disposta quando in pace si tracta, et lo fornime(n)to è da tractare (et) da procurare in del riposo, imp(er)ò che allora male si doma(n)da qua(n)do elli est necessario...

[4] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 41.22, pag. 553: Al mio parere amore / continovo [è] pensiero / e da placer si move primamente / e nel momento alore / al cor prende su' ostero / secondo che natura li consente; / e se la trova in bene / disposta ed ordinata, / sormonta ogne fiata / amore in vera spene...

[5] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 1, pag. 2.9: Dentro dall'uomo possono essere due difetti e impedi[men]ti: l'uno dalla parte del corpo, l'altro dalla parte dell'anima. Dalla parte del corpo è quando le parti sono indebitamente disposte, sì che nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili.

[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 197.70, pag. 222: E 'l baron, che dal re l'ingiurie nove / avea sentite, tanto fe' che l'oste / a far di Persia Spartos re si move. / E fatto re con l'opre sì disposte...

- Ordinato secondo criteri di proporzionalità e armonia.

[7] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 125.17: Nè così certo ordine di natura procederebbe, nè i movimenti così disposti con luoghi, con tempi, con effetto, con spazii e con qualitadi spiegherebbe, se non fosse uno che queste varietadi di mutazioni, egli stabile, disponesse.

1.1 [Detto del clima, del cosmo, della sorte o di una virtù:] ordinato in modo tale da esercitare un influsso (benefico o malefico) su qno.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 22, pag. 345.11: La benignità è virtù disposta a far bene ad tutti per sua dolcieza.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 44, pag. 192.35: e emmi stata promessa vittoria dagl' iddii, e veggo la fortuna disposta a recarmi a grandi cose...

[3] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [1350] 24.15, pag. 390: Disposto è 'l cielo e 'l mondo in tuo favore, / pur ch' abbi all' alta impresa franco core.

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 7.86, pag. 204: L'acque ha chiare e purifica l'a're, / odorifere piante e 'l ciel disposto / a viver sani e molto ingenerare.

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 9, pag. 487.16: non sempre è la fortuna disposta, né sono al mondo tutti gli uomini abbagliati igualmente.

[6] Landini, a. 1397 (fior.), 243b.6, pag. 284: Discordia, fame e regni contra regni, / aër disposto a dar morte a l' uom sano / ch' hanno a significar<e>?

1.2 Collocato nello spazio ordinatamente e secondo uno scopo.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 9, pag. 222.7: E la natura del detto serpente ee cotale, che non abbiendo piedi, con le coste e con le scoglie va; le quali ha dalla bocca infino al ventre di sotto igualemente disposte in tale modo, che le scoglie usa in modo di unghioni, e le coste in modo di piedi.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 20, pag. 26.27: e così interviene che non della battaglia, ma della fuga si pensi per coloro che nella schiera disarmati sono disposti alla battaglia.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 270.55, pag. 342: movi la lingua, ov'erano a tutt'ore / disposti gli ami ov'io fui preso, et l' ésca / ch'i' bramo sempre...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 5, pag. 100.31: era sopra le mura di Capova la moltitudine de' Campagnini, non atta a guerra, disposta...

- Collocato a favore di vista.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 10.54, vol. 2, pag. 161: Per ch'i' mi mossi col viso, e vedea / di retro da Maria, da quella costa / onde m'era colui che mi movea, / un' altra storia ne la roccia imposta; / per ch'io varcai Virgilio, e fe'mi presso, / acciò che fosse a li occhi miei disposta.

2 Provvisto di tutte le qualità (fisiche o morali) per adempiere a un fine o per compiere un'azione, adatto.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 13, pag. 146.22: E se la cosa che die ricévare il calore, non è perfettamente disposta a riceverlo, essa non può essere perfettamente iscaldata.

[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 15, pag. 91.14: Ma la seconda parte si chiamava Umidità ed era così disposta, che rivicciuoli, l[i] quali bagnavano la Dilettanza come doveano, in questa seconda parte spandeano sì forte l'acqua, ch'a pena si vedea l'erba di sovra l'acqua...

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 7.16, pag. 363: Diciàn dunque di quelle / Che son disposte ad aver de' filgluoli...

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 9, 13-27, pag. 155, col. 2.4: Qui l'A. vide un'aguia in vixione, per la qual el fegura 'l so intelletto esser abile e desposto ad ascendere...

[5] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 1, ott. 40, pag. 36.8: quale in disposta materia secca o mezza s'accende il foco, tal nel novo amante messe le parti acceser tutte quante.

[6] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 9, ch., pag. 173.18: questa cotale fumosità e secca exalatione ch'esce della terra è materia disposta ad incendersi legiermente...

[7] Bart. Cast. Pieve, Benché, 1370 (tosc./umbr.), 39, pag. 11: certo sia che tosto / el suo gran ventre è ad partorir disposto.

[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 81.3: Et in capo de questa sala era ordenato lo seyo reale con una tabula multo longa e nobele, tutta laborata de sottili piezi de avolio et ebano, la quale era desposta per lo manyare...

2.1 Che mostra inclinazione verso una tecnica o una disciplina; che possiede il pieno esercizio di esse.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 13, pag. 581.20: Quinto Scevola [[...]] quante volte gli era domandato consiglio di ragione pretoria, rimandava quelli che chiedevano il consiglio a Furio e Cassellio, però che questi due erano disposti a quella scienza.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 86, vol. 1, pag. 392.26: E giunti a Modona, per gli Guelfi fu data loro una porta, e messi dentro; e incontanente, venuti in su la piazza di Modona, come gente virtudiosa, e disposta ad arme e a guerra, si misono a la battaglia contro a' Ghibellini...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 20, pag. 649.30: Nì alcuna comunità o singulare persona de li dicti luoghi presumischa alcuni soldati o gente aliena o de la provincia congregare, fermare o tenere, cum soldo o sença soldo, a guerra acta o disposta...

2.2 Preparato ad accogliere una sollecitazione, a esercitare un'attività; incline, pronto.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 387.7: onde, se l'anima è imperfettamente posta, non è disposta a ricevere questa benedetta e divina infusione: sì come se una pietra margarita è male disposta o vero imperfetta, la vertù celestiale ricevere non può...

[2] Doc. gen., c. 1320, pag. 23.21: lo nostro Duxe è desposto a viver pacificamenti e amorossamenti con tuti quelli de questo mondo e specialmenti con la vostra Coronna.

[3] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 3, pag. 98.20: la vaghezza puerile piutosto disposta sanza serrame alla viziosa dolcezza che alla chiarezza delle virtudi si considera.

[4] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 387, col. 2.39: In Fiezole con Catelina se adunao tucti sbanduty de la patria, et omne persona ch'era disposto de male fare. A cconselgio fone li Romanj per provedere al loro grande affare.

[5] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 170.17: Ahi! quanto io vorrei innanzi che la diritta mia mano nuotasse, che ella scrivesse, e per l' usate acque a te mi menasse. Certo ella è meglio disposta a battere il mare passeggiando, che a scrivere...

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 617.18: disposti ad ogni pericolo...

[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 15.20: l' uomo dee essere disposto in umiltà...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 108.30: Ma per quillu e agru valurusu confortu issu adrizau e curessi la pagura di li legiuni tutti [et insignau a vinciri quilli ki eranu disposti a perdiri].

[9] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 185.7: Di che rispuosono, la necessità gli avea là condotti, non mettendosi rimedio in Firenze; ma ch' erano disposti volere fare nostro piacere...

[10] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 5, pag. 98.21: una giovane ciciliana bellissima, ma disposta per piccol pregio a compiacere a qualunque uomo...

[11] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 31.12: da lu ventri di la matri omni homu nacxi dispostu a vitiu et a mal fari.

- Preparato spiritualmente (ad accostarsi a un sacramento o a ricevere il favore divino).

[12] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 387.5: Dice adunque che Dio solo porge questa grazia all'anima di quelli cui vede stare perfettamente nella sua persona, aconcio e disposto a questo divino atto ricevere.

[13] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 23, pag. 188.11: La misericordia di Dio si dà segondo che l'omo è disposto ad riceverla.

[14] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 11, pag. 93.27: e in questo è da considerare se 'l peccato fu fatto in tempo festivo, o di penitenzia [[...]], o quando l' uomo ha ricevuto, o dee ricevere li santi Sacramenti della Chiesa: perciocchè questi cotali peccati paiono fatti con maggiore sospetto, e con maggiore disposizione, perchè in cotali tempi l' uomo dee essere meglio disposto.

[15] Stat. sen., 1341/48, cap. 29, pag. 153.25: Et promettendo per la festa di sancto Domenico d' arecare uno ciero, et disposto a la sancta comunione ne la sua entrata o vero ne la prima Paschua che viene doppo la sua entrata.

[16] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 8, pag. 265.28: E in questo credo esser battezati coloro li quali, disposti a ricevere il battesimo, s' avacciano di pervenire a colui che secondo il rito ecclesiastico li può battezare...

2.2.1 Soggetto all'azione di una causa esterna (un pericolo, una malattia, una guarigione), esposto.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 15, pag. 178.28: se' garzoni bevono vino nel tempo ch'ellino suggono, essi sono disposti da dovenire malati molto leggiermente.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 77.22: evidentemente appare che l' oste di troppa gente, maggiormente per la grande multitudine che per virtù de' nemici torna a neente, perchè a molti pericoli è disposta.

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 801, pag. 183: Fecene Deo una gratia delle malanze corte, / Ché uno dì o dui o tre avevano male forte, / O quatro lo più alto, chi è disposto ad morte; / De acconciarese l'anima le genti stava adcorte.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7, pag. 33.4: Anco adomannarao alcuno perché questo fu canuto più da uno lato che dall' aitro [[...]]. Quella parte che fu più presso allo pericolo, quella recipéo la impressione; l'aitra fu più desposta a salute, perciò non fu canuta.

2.2.2 Subordinato al potere e alla volontà di qno.

[1] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 15.8, pag. 47: ma dee cherer mercede con pietanza, / istar piacente pien di cortesia, / perciò che tutti quanti, in mia leanza, / semo disposti a la tua segnoria.

2.3 Animato dalle migliori intenzioni (verso qno o qsa), condiscendente, disponibile.

[1] Lett. volt., 1348-53, pag. 210.10: non potiamo nè vogliamo deneghare ragione e devere con ogni favore maximamente per intuito e piacere de voi, al quale siamo desposti sempre in ciò che per noi se possa...

[2] <Doc. ven., 1361 (04)>, pag. 96.26: Et despuo' li haverai presentata la nostra lettera, se vederai disposto misser lo Bano et parerati luogo et tempo, tu saviamente, lo mellor che parerà ala tua descretione, lo debi informare de queste chose infrascripte; et, se non lo vedrai desposto, tu andarai fino co lo trovarai disposto per darti bona audientia.

[3] Doc. fior., 1367 (4), 17d, pag. 420.20: Profferendo il comune nostro et essa parte guelfa et ciò che possono agli apostolichi comandamenti disposti et apparecchiati sì come sempre furono...

[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 129, pag. 280.21: Or hotti Io posto perché la vigilia della notte tu la spenda in questo? Certo no, ma perché tu la spenda in vigilia ed orazione, acciò che la mattina, disposto, tu vada a celebrare, e dia odore di virtú al popolo e non puzza di vizio.

2.4 Che ha maturato convintamente un'idea o una decisione, risoluto.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.21, pag. 172.5: tutti furono disposti al bene comune e all' onore della republica...

[2] Lett. sang., 1331, pag. 150.17: Onde sempre funmo e siamo e saremo disposti di mectere tucto n(ost)ro podere per mantenerlo a reverentia di Dio e a honore vostro e del monasterio.

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 27, pag. 132.15: Venuto el conte al papa, el papa li dimandò consiglio, come potesse avere Pelestrino: el conte essendo disposto a non volere più pecchare non li rispose, ma taciette.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 81, vol. 1, pag. 385.13: il conte Guido Novello de' conti Guidi di Casentino e di Modigliana [[...]] disposto era al tutto di cacciarne chi Guelfo fosse di Toscana.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 9, pag. 30.26: io so' fermo et disposto di vívare e morire líbaro...

[6] Lett. bologn., XIV pm., pag. 56.29: el l' è multi che desiderano d' essere martirezati per amore de Cristo e mostranose in sì medesmi dessposti a sostenere volentiera ogni pena, e posa, quando odano pure una paroleta dal proximo che gle desplaça, no sa [so]portare.

[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 374, pag. 339.30: dapuò sempre io son desposto et volontaroso de conbater-me a vui...

[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 186.1: Le profferençe de lo tuo amore modo a lo presente né lle renuzo, né lle recipo, chà lo mio core non me sta cossì despuosto che eo te poza altramente respondere...

3 [Filos.] [Secondo la filosofia aristotelico-scolastica:] idoneo a ricevere il suggello di una forma, a passare dalla potenza all'atto.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 27 parr. 1-2, pag. 121.4: E però propuosi di dire parole, ne le quali io dicesse come me parea essere disposto a la sua operazione, e come operava in me la sua vertude...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 30, pag. 152.5: Idio crea l'anima: l'anima non è in atto, però che non è ancora fatta; non è in potenzia, ché nulla materia è disposta a cciò, overo il nulla non è disposto a cciò, se non quando Idio vorrà.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 94-102, pag. 611, col. 1.21: E notasse qui sí com'è difficile ad ymaginar materia sine forma et e converso, cussí è dificile ad ymaginar che la materia desposta ad una forma d'una specia sia in quello interim desposta a forma d'altra specia...

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 3, pag. 234.21: E questo fa la natura, acciò che la virtù informativa del virile seme truovi, sempre che l' è mandato, materia disposta a ricevere la forma precedente dalla virtù del generante.

3.1 [Filos.] Presente in potenza, ma non ancora in atto.

[1] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 199.12: Questo effetto è representatione perciò che per esso di fuori si rapresenta e dimostrasi l'amore che è dentro, come la presentia del sole, avegna che anche sia disposto nell'aurora, si dimostra per lo lume...

4 Stabilito d'autorità, imposto.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 19, par. 5, pag. 118.29: E nel primo chapitolo della sua pistola a Tito gli dicie: «Così per chausa di ciò t'ò io lassciato a Creti, che ttu correggi quelli che ffallano, e stabolissci preti per le città, siccom'io gli t'ò ordinati e disposati».

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 679.9: mia moglie Sofronia è divenuta dove lei a Gisippo avavate dato, non riguardando che ab eterno disposto fosse che ella non di Gisippo divenisse ma mia...

[3] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 1, pag. 115.7: così, per lo decimo de l'anno, quaranta dì de la Quaresima a digiunare per l'anima sono disposti.

5 [Detto di un testo:] esaurientemente spiegato, illustrato.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 3, pag. 417.19: Nella prima parte del libro, vogliendo alla tua petizione giovinile e semplice consentire e non vogliendo in questa parte perdonare alla nostra pigrezza, l'arte d'amare, siccome con disiderosa mente l'adomandasti, ordinatamente piena e sofficientemente disposta la ti mandiamo...

6 Sost. Chi è tenuto al rispetto di un'autorità o di una regola.

[1] Stat. moden., 1335, Esordio, pag. 367.5: Queste si enno le constitucione e li capitoli e la victa chi denno firi osservate per cadauno homo e done de la dicta compagnia e disposti de lo hospedale di divoti de la biata verçene madre nostra madona sancta Maria di batù da Modena...

6.1 Ciò che è stabilito d'autorità.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 1.731, pag. 172: Fortuna non è altro che disposto / Del cielo che dispon cosa animata / Qual, disponendo, si trova all'opposto.