0.1 ebore, eboro.
0.2 Da elleboro.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.).
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Bot.] Nome di diverse specie di piante (dei generi Veratrum ed Helleborus), alcune delle quali con proprietà officinali.
0.8 Mara Marzullo 23.11.2005.
1 [Bot.] Nome di diverse specie di piante (dei generi Veratrum ed Helleborus), alcune delle quali con proprietà officinali.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 4, pag. 158.23: e per questa rascione trovamo tale erba e tale cibo che nutrica e aiuta uno animale, e tale econtra li nòce e falli male, secondo che 'l iusquiamo, che nutrica el tordo, e l'ebore le coturnici, e nòce a l'omo e aliquanti animali...
[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 71, pag. 188.23: It(em) ad id(em): vale se se aduce allu c. ste(r)nutat(ion)e colle pulvi di lo eboro et di lo pepe; et la d(ic)ta pulve li sia messa p(er) lle nare; ca passante lu lor fume susu allu ce(r)bello, se scarca dalla sup(er)fluitate.
[u.r. 07.02.2024]