EFFE s.f./s.m.

0.1 efe, effe, effi.

0.2 DELI 2 s.v. effe.

0.3 Libro vermiglio, 1333-37 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro vermiglio, 1333-37 (fior.).

0.7 1 Nome della sesta lettera dell'alfabeto italiano. 1.1 Abbreviazione di parole inizianti per f.

0.8 Rossella Gasparrini 18.12.2005.

1 Nome della sesta lettera dell'alfabeto italiano.

[1] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 109.35: Questo debito è propio di Filippo che presse la parte d'Iachopo Girolami da li asiguitori e da le robe d'Iachopo a dì XV di luglio MCCCXXXVII sì che lo ponemo a libro di Filippo propio de l'efe a car. XIIII...

[2] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), 9.5, pag. 79: La prima avea un'EFFE R A e ENNE, / poi la seconda C E e ESSE, / la terza C H A parea ch'avesse, / secondo che lla mente ne ritenne.

1.1 Abbreviazione di parole inizianti per f.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 27.34, pag. 166: P. all'Effe / tra i quai di Falterona un serpe corre, / che par che 'l corpo di ciascuno acceffe.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 47, terz. 90, vol. 3, pag. 32: O quanto egli era errato suo pensiere, / s' egli credeva la Città dell' effe / acquistar per così fatte maniere.

[3] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 5a.4, pag. 46: E per mille M, non che per dua C / degli effi che son gialli e vaghi al gusto, / far non dovresti onde fussi combusto.

[u.r. 17.06.2009]