0.1 malaconico, malancolici, malancolico, malanconica, malanconici, malanconico, malencolico, malenconica, malinconica, malinconicha, malinconiche, malinconichi, malinconicho, malinconici, malinconico, mallanconica, maninconico, melancolice, melancoliche, melancolici, melancolico, melancolicu, melancollice, melancollici, melanconic, melanconica, melanconich, melanconicho, melanconici, melanconico, melencolice, melenconici, melinconici, mellancolica, mellancolici, mellancolico, mellancollici, mellancollico, mellanconici, mellencolice.
0.2 Lat. melancholicus, dal gr. melancholikós (DEI s.v. malinconia).
0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. umore malinconico 1.1.
0.7 1 [Med.] Proprio dell'umore corporeo detto malinconia; contenente o prevalentemente costituito da malinconia (detto della complessione umana o del sangue). 1.1 [Med.] Locuz. nom. Umore malinconico. 1.2 [Med.] Sost. Uomo nella cui complessione prevale la malinconia. 1.3 [Di un alimento:] che genera malinconia. 1.4 [Rif. ad un vegetale o a un terreno coltivabile:] che ha le proprietà di freddezza e secchezza. 2 Afflitto da malinconia; di indole triste e crucciata; incupito da un pensiero o da una preoccupazione. 3 Che arreca disagio (detto di un agente atmosferico).
0.8 Elena Artale 31.12.2005.
1 [Med.] Proprio dell'umore corporeo detto malinconia; contenente o prevalentemente costituito da malinconia (detto della complessione umana o del sangue).
[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 166.18: S'alcun tem longamente senza caxon, ço ven de passion melanconica, onda tut quey ch'à quella passion senza alcuna caxon è temolez...
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 3, pag. 143.29: e perciò si ne debono guardare coloro ch'àno la conplexione malinconicha, perciò che di sua natura fa venire quartana, rongna, dropissia, litigini, e una maniera di malinconia che lla fisicha apella elenfatia, e altre assai lebre e malinconose malatie.
[3] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 73, pag. 331.8: Ma io vi dico che quella delo daino ène uno poco più calda, ma tuttavia malvagiamente si cuocono amendue alo stomaco et ala forcella. Et sì ingenerano sangue grosso et malinconico.
[4] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 30.14: Ancora vi guardate, et mangiate poco di carne di bue, di lepore, di cerbio, anguille, cavoli, pesci, fave, cascio et somiglanti cibi grossi; però che generano sangue grosso, torbido et malaconico...
[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 116, pag. 435.37: E da questa spezie d' ira sono infestati maravigliosamente quegli che son di complessione malinconica, per ciò che in essi, per la grosseza dell'omor terreo, la impression ricevuta persevera lungamente.
[6] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 5, pag. 130.25: Ancora, sono quattro gli elementi e quattro le stagioni de l'anno, e quattro complessioni: colerica, malinconica, flematica e sanguigna...
- [Detto di una persona nella cui complessione prevale la malinconia].
[7] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 303.21: E però fa gli uomini malinconici e pieni d'ira, e di malvagi pensieri, e paurosi, e che non possono bene dormire alcuna fiata. Ed è purgata per gli occhi, e cresce nell'autunno.
[8] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 12, pag. 96.16: L'uomo malinconico è freddo e secco, di natura di terra e d'autonno...
- [Rif. ad animali].
[9] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 349, pag. 573: La grua è malenconica, ma se la voi mangiare, / de prendere poi caloe te digi remembrare, / et ancora consigllote dui giorni ademurare / poi che la fai aucidere...
[10] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 342.18: Il leone è animale malinconicho, et perciò à la quartana, pella quale molto giace e dorme, che è atribuito all' accidia.
1.1 [Med.] Locuz. nom. Umore malinconico.
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 29, pag. 121.5: In lo xxviiij.o cap(itol)o s'adimanda per qual natura l'omo vivo vae a fondo e 'l morto nota [[...]]. R(espondo) ke questo ène per casgione del fele k'ène humore malencolico (et) in vertù (et) in effecto gravissimo...
[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 166.12: Quest è y seng de quest humor melanconic segnoreçant in alcun corp: in prima che 'l calor de la codega se cambia in negreça e in livedeça, e ila boca ey sent savor acid, pontich et terestr segond la qualità de l'humor...
[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 66, col. 2.9: Lattovaro isperto agli occhi che per homori malinconici li pare vedere moscha volante per le toniche degli occhi ispesse: R(ecipe) sugo di regoliçia, siler montano...
- [Rif. ad animali].
[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 82, pag. 202.16: et q(ue)sta passione polmoncello se chiama, p(er)ch(é) à forma et semelgia(n)ça d(e) polmone, et g(e)n(er)ase p(er) humo(r)i mala(n)conici p(er) lo vigore della virtute activa, la quale tra' ad sé lu nut(ri)mento...
1.2 [Med.] Sost. Uomo nella cui complessione prevale la malinconia.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 38, vol. 3, pag. 122.8: E sono alquante malizie a modo di fiere, le quali sono nelli sfrenati, e nelli pazzi, e melanconici, ed in simiglianti a loro.
[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 166.23: Altr melanconich è chi cre ch'ey mora incontenent né possa schivar la mort. Altr melanconich è chi tem de la altrù inimistà, veritevolment no habiant alcun inimig.
[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 98.15: A coloro che sono sanguingni si conviene legieri medicine, ma inpertanto elli la sofferano più forte che i collerici. Flematichi e malinconichi la ssofferano più forte [che i collerici], e i malinconichi la sofferano ancora più forte che i flematichi...
[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 22-36, pag. 196, col. 1.6: qui vole exemplificare che qui' pesi erano in apparenzia simelli de qui' che molte fiate apparno a le persone in sonio e spezialmente ai melinconici...
[5] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), Prologo, pag. 141.15: nui vezemo gli grassi e sanguinei, per la magior parte, sì è gratiosi d'onore e de biene, [[...]], gli collorici de ardimento, gli mellanconici de multi pensieri...
[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 135, pag. 440.26: E questi cotali malinconici son sempre nell'aspetto chiusi, dubbi e oscuri, per che assai paion conformarsi al colore del padule.
1.3 [Di un alimento:] che genera malinconia.
[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 49, col. 2.13: e sì ssi guardi dalli leghumi e dai pesci e da ongni cibo fermatico e malinconico; e sì llo purga com pilole di gielapigra e logodion una volta l'edima...
1.4 [Rif. ad un vegetale o a un terreno coltivabile:] che ha le proprietà di freddezza e secchezza.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 300.10: Perciò avviene che un'erba è più fredda e più calda che l'altra; e che l'una natura è di complessione sanguinea, l'altra malinconica, o flegmatica, o colerica, secondo che gli umori soperchiano più. E però sono li frutti e l'erbe e le biade e le sementi l'una più melanconica che l'altra, o più colerica...
[2] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.):, L. 2, cap. 16 ma il troppo magri (et) malinconici terreni per secchezza non sono alle biade convenevoli. || Crescenzi, [p. 46].
2 Afflitto da malinconia; di indole triste e crucciata; incupito da un pensiero o da una preoccupazione.
[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 6, pag. 11.12: quelli che diventa povero si comincia a cambiare lo viso e a pensare molto e no si può ralegrare, e per ciò diviene melanconico...
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 10, pag. 162.24: Alberto del Giudice, ricco popolano, maninconico e viziato, montava in ringhiera biasimando i signori, perchè non s' affrettavano a fare i nuovi, e a fare ritornare i confinati.
[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 55, pag. 120.15: I' ho veduto in città allegra, e dilettevole, gente mussa, e malinconica.
[4] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Malco, cap. 1, pag. 192.4: E tornandome a casa maninconico con questo pensiero, questa mia compagna di ciò avvedendosi, domandommi della cagione della mia maninconia...
[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 1, vol. 1, pag. 100.21: cun chò sia cosa que essendu ancora citellu issu fussi vinutu a Periclen sou cianu, vedendulu sediri tristu et melancolicu, adimandaulu per ki issu stava cussì melancolicu.
[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 33, vol. 1, pag. 310.8: E in ciò, che l'Angelo confortò Elia attediato, e malinconico, e dielli mangiare, e bere...
[7] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 50.15: e i capelli e la barba spessi, neri e crespi, e sempre nella faccia malinconico e pensoso.
- [Rif. all'aspetto di un animale].
[8] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 10, pag. 99.12: E quando vuoi scegliere astore grande, guarda ch'egli abbia la testa lunga, a guisa di agulia, e che la sua ciera sia allegra, e un poco chinata, infino ch'egli è concio. E poi dee essere lo suo viso come malinconico e cruciato e pieno d'ira.
3 Che arreca disagio (detto di un agente atmosferico).
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 6, 7-12, pag. 177, col. 1.6: Dixe che l'è fredda e grave: fredda si è da notare contraria de natura, grave zoè fastidioxa e mallanconica da portare.
[u.r. 10.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]