DOTARE v.

0.1 datò, ddotati, doctato, dota, dotaa, dotada, dotadi, dotallo, dotalo, dotandole, dotandoli, dotar, dotare, dotarono, dotasero, dotasse, dotassero, dotata, dotate, dotatele, dotati, dotatigli, dotatili, dotato, dotatolo, dotatu, dotau, doterà , doto, dotò, dotòe, dotolla, dotollo, dotorolla, dotorono, dottata, dottò, dutata, dutatu, dutaulu, duttarula; x: dotaron.

0.2 Lat. dotare (DEI s.v. dotare).

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cronica fior., XIII ex.; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Doc. volt., 1322; Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Fornire una donna di dote per le nozze. 2 Conferire a un ente, a un'istituzione, a una struttura di uso pubblico una ricchezza materiale o una rendita. 2.1 [Detto di una persona o dell'anima:] fornire qno di qsa (un bene materiale, una qualità, un potere ecc.). Arricchire. 2.2 Mettere in condizione di possedere beni temporali (detto della Chiesa con la donazione di Costantino).

0.8 Francesca Faleri 30.10.2005.

1 Fornire una donna di dote per le nozze.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 73.1: E poco stante uccise Romolo il fratello, e sanza dimoranza rapio le Sabine, e coniuntelesi con crudele matrimonio, del sangue de' mariti e de' padri le dotò.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 50, vol. 1, pag. 405.4: se la femina non avesse alcuna cosa unde potesse commodamente essere dotata, siano costretti dotare et maritare lei, et dare dote convenevoli secondo el detto et l'arbitrio di tre parenti prossimani...

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 135.6, pag. 542: la primera è como el'è naa: / l'atra è se 'l'è ben acostumaa; / l'atra è como el'è formaa; / la quarta è da quanto el'è dotaa.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 174.18: lu Senatu, per tali que la republica non sfalgissi di bonu duca, ficisi commu patri di la citella et, ordinata sua doti con consilyu di la matri et di li soy parenti, duttarula di lu erariu publicu et maritaru la virgini.

[5] Stat. perug., 1342, II.35.1, vol. 1, pag. 406.2: Se alcuna femena fo overo sirà dotata da pate overo mate overo fratello overo avolo materno overo paterno...

2 Conferire a un ente, a un'istituzione, a una struttura di uso pubblico una ricchezza materiale o una rendita.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 124.17: E ciascuno di questi bangni per lo Comune di Firenze fu dotato di C braccia di terreno intorno intorno.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 291, vol. 2, pag. 135.4: et de le principali belleze è di ciascuna gentile città che abiano prato o vero luogo a deletto et gaudio de li cittadini et de' forestieri, de li quali prati et luoghi le città di Toscana et anco certe castella et altre onorevoli città, onorevolmente sono dotate et guernite...

[3] Doc. volt., 1322, 9, pag. 21.3: Noi inpromectemo all'autro vesco di fare uno altare in Duomo e dotallo che -l prete potesse istare e uficiare sempre.

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 21, pag. 435.21: e ordinarono una nobile chiesa la quale oggi si chiama Santo Niccòla appresso a Messina a dieci miglia, dotata soficientemente di ricche possessioni, ove dimorano dieci monaci dell'ordine di Santo Benedetto...

[5] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 178.12: La contesa Beatrice, ch' era dona di Toschana et avea dottata la chieça magiore di Pisa...

[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 22, pag. 102.21: Poy edificau la ecclesia di Sanctu Nicola, in menczu la chitati, cum grandi hunuri, et multi turri adtornu et dotau la ecclesia di diversi possessioni et di multi clerici, a serviri la ditta ecclesia.

[7] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 205, pag. 43: Fo fatto uno monastero; promiserelo de dotare / Et metterevi de quelle che non avevano che magnare.

2.1 [Detto di una persona o dell'anima:] fornire qno di qsa (un bene materiale, una qualità, un potere ecc.). Arricchire.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.157, pag. 271: Alteza non aspetto, né alcuna maiurìa / da te, o sposa mia, a cui sì me so dato: / prendo per te defetto, vergogna e meschinìa: / or donqua, sempre sia en me tuo amor locato, / perché non m'hai dotato, ma te voglio dotare, / tutto mio sangue dare en croce con dolore.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 32.65, vol. 3, pag. 532: Lo rege per cui questo regno pausa / in tanto amore e in tanto diletto, / che nulla volontà è di più ausa, / le menti tutte nel suo lieto aspetto / creando, a suo piacer di grazia dota / diversamente; e qui basti l'effetto.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. V, cap. 21, vol. 1, pag. 200.29: e in Toscana castella fece e la torre a Polugiano pertinenti alla sua signoria; e molti nobili uomini largamente datò...

[4] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 1, prol., pag. 4.17: vergene e madre de Deo, in lo mondo da li santi sovra tuti e tute predicada, in corpo et in anema, in celo levada sovra tute le conpagnie de li angeli, in celo sublimada, e de infiniti miraculi meraveiosamente dotada.

[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 1, pag. 535.11: e non sença cagione dotò li Rectori de le provincie d' apostolica podestate...

[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 32.15: Quandu Adam et Eva foru conditi, foru dotati di lu dunu di la originali iusticia; quandu ipsi peccaru, foru spuglati di la gracia et di lu dunu di la originali iusticia...

[7] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 14, pag. 34.6: Ogni cosa donò questo sangue e adoperò intorno alla salute e a compire la perfezione nell' uomo, a chi si dispone a ricévare; ché, come dá vita e dota l' anima d' ogni grazia (poco e assai, secondo la disposizione e affetto di colui che riceve), cosí dá morte a colui che iniquamente vive.

[8] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 153.24: Nel cui tempo morio Eliseo propheta, el quale se dice che fosse dotato de XVI grandi virtute.

2.1.1 Investire.

[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 2.1, pag. 406: I' doto voi, del mese di gennaio, / corte con fuochi ed in salette accese...

[2] Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.), 2.1, pag. 423: Io vi doto, del mese di gennaio, / corti con fumo al modo montanese...

2.2 Mettere in condizione di possedere beni temporali (detto della Chiesa con la donazione di Costantino).

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.203, pag. 899: So chi 'ngannò i Saracini / e là ove falla i patarini, / com' se nudriga li assasini / e com' lo 'mperio Constantini / fu do[mi]nato; / e come 'l papa fue ordinato / e dall' imperio fu dotato, / Costantinopil fu fondato...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 109-123, pag. 704, col. 2.53: La seconda aquilla che desese e spernosse, de le quae penne se cuverse tutto 'l carro, significano Costantino imperadore, lo qual dottò la Chesia com'è dicto delle richezze temporai.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 353.30: poi che Gostantino la dotòe de' beni temporali, non ha quelle prime VIJ teste, ma in luogo di quelle n'ha altre sette contrarie a quelle, cioè superbia, avarizia, invidia, lussuria, accidia, ira, e gola...

[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 27, pag. 133.5: Per la detta guarigione, Gostantino diventò christiano e dotò la chiesa.

[u.r. 27.01.2020]