DOTATO agg.

0.1 doctato, dotada, dotata, dotate, dotati, dotatissima, dotato, dutati, duttata.

0.2 V. dotare.

0.3 Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Detto della donna:] fornita di dote nuziale. 2 Fornito di virtù. Fornito del necessario. Ricco. 2.1 Dotato di qsa: che possiede (in abbondanza) qsa, ricco di qsa.

0.8 Francesca Faleri 30.10.2005.

1 [Detto della donna:] fornita di dote nuziale.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 53 rubr., vol. 1, pag. 406.12: Che la femina dotata, non venga a la successione.

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 380.21: un altro vive co· moglie male dotata: colui creda ch' ella noccia al suo fatto...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 174.26: Megulta, però ca trassiu in la casa di Mariu cum cinqui centu milia dinari di ramu, appi supranumu la ben duttata.

[4] Stat. perug., 1342, II.35.3, vol. 1, pag. 406.25: né deggano la dota radomandare enfinatantoché viverà quilla femena dotata overo e gl suoie figluogle uno overo più, né adomandare possa essa femena la parte d'essa overo a le rede d'essa toccante degl biene degl suoie parente.

[5] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 160.19: Questi vive povero colla moglie mal dotata: creda che ·lla moglie sia con la sua sciagura...

- [Anche in riferimento al matrimonio].

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 174.27: Issu medemmi lu Senatu per sua libertalitati vindicau li filgi di Luscinu Scipiuni da nozzi non dotati... || Val. Max., IV, 4, 11: «Idem senatus Fabricii Luscini Scipionisque filias ab indotatis nuptiis liberalitate sua vindicavit...».

2 Fornito di virtù. Fornito del necessario. Ricco.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 11, pag. 75, col. 18.1: Ma io mi maraviglio in sommo che io truovo infra chosì dotate creature l' uno havere in contempto e sospecto lo stato dell' altro.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 214.17: lu andè in lo monte da Syrapti, e fato lì un luogo a honor de san Silvestro e un altro monestiero de sant'Andrea, non lonzi da quel medesmo monte, siando quelli ben dotadi, lì religiosa mente conversado...

2.1 Dotato di qsa: che possiede (in abbondanza) qsa, ricco di qsa. || Usato sia in relazione a beni spirituali che a beni materiali.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 8, pag. 27.8: k'el è quello k'è acetevole per soa honestate e dotatode richeça, de grande sapere, de le cui grande prodeçe e grand bonitate no argumenti, ma prove multe, clara fede n'à data per le contrate uv'è connosuto e per molte plù lontane parte.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 15, pag. 142.10: E là dove dice: «le mie pari», s'intende l'anime libere dalle misere e vili dilettazioni e dalli vulgari costumi, d'ingegno e di memoria dotate.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 18.8: A costui fu figliuola Cione; la quale, dotatissimadi bellezza, ebbe mille vagheggiatori quando ell'era di quattordici anni.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 105.12: Eu manifestirò modu quilla maynera di felicitati, la quali consisti tucta in lu habitu di lu animu, nìn s'adimanda per desiderij; ma, nata in li curagi dutati di sapiencia, resplendi per cosi dicti et facti sayamenti.

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 43, vol. 2, pag. 66.20: Delli quali lo Lucifero, lo quale sopra tutti era bello, e dotato di più singolari doni, ed eccellenze, insuperbì volendo salire alla equalità di Dio...

[6] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), Extravagantes 2, pag. 724.4: Tanto de' essere magiore l'auctorità delle lege quanto lo componitore e factore de quelle è dotato de magiore potestate.

[7] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 47.9: E fu el dono che aquistò el detto Buonsignore uno chavallo velocissimo tutto coverto di seta, con una armadura d'aciaio fina, come s'aparteneva a portare a uno uomo di prudenza dotato.

[8] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 24.2, pag. 21: Acciò che siamo dai bruti divisi, / semmo dotatidel secreto senso / chon l'instendardo del conzeso inmenso, / per chui s'alegie scarlato da grisi...