EBRIOSO agg./s.m.

0.1 ebbrioso, ebriosa, ebrioso, ebrïoxi, ebriuso.

0.2 DEI s.v. ebrio (lat. ebriosus).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.); Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.).

0.7 1 Lo stesso che ebbro o ebrio. 1.1 Sost. Chi ha bevuto in eccesso.

0.8 Mara Marzullo 30.01.2006.

1 Lo stesso che ebbro o ebrio.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 3, pag. 156.16: Anche guarda che di tuoi secreti non parli con uomo ebbrioso né con femina, perciò che disse Salamone che neuna cosa secreta può dimorare in loro.

[2] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 436, pag. 576: se non è cauto lo homo, falo poi ebriuso...

- Fig.

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 315.2: Ancora, ogne femmina [[...]] è soperbia, vanagloriosa, bugiarda, ebriosa, molto sfacciate, e non tiene credença, tropo luxuriosa...

1.1 Sost. Chi ha bevuto in eccesso.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 35.98, pag. 239: per che fa poi trar lutti / ad gli altri servi, et tutto il suo dixio / è a star con gli ebrïoxi in le taverne, / dove il poto e 'l cibar non gli è in oblio...