0.1 eccitati, eccitato, escitata.
0.2 V. eccitare.
0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Mara Marzullo 04.01.2006.
1 Incitato o scosso da un sentimento.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 177.14: La infamia di quelli censori aguzzò la sua virtude, però che per vergogna di quello eccitati soprastettero a tutte le loro forze, acciò che degni a li cittadini paressero, che a loro si dovesse piuttosto dare la censorìa che tôrre.
[2] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 50.1, pag. 464.21: Alcune ne pone quasi confermative dello appetito eccitato per le sopradette: tra le quali pone Cupido, il quale noi volgarmente chiamiamo Amore.
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 3, pag. 19.26: Io adunque, escitata, alzai il sonnacchioso capo, e per piccolo buco vidi entrare nella mia camera il nuovo sole; per che, ogni altro pensiero gittato via, sùbito mi levai.