0.1 enarransi, enarrate.
0.2 DEI s.v. enarrare (lat. enarrare).
0.3 Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Riferire con dovizia di particolari.
0.8 Emiliano Picchiorri 15.02.2006.
1 Riferire con dovizia di particolari.
[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 110, vol. 7, pag. 248.17: Il re udite le predette cose, tutte graziosamente accettò, e offersesi di fare tutte quelle cose che nella petizione erano pienamente enarrate... || L'ed. Porta legge «narrate»: cfr. Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 110, vol. 3, pag. 538.20.
[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Prol. cap. 7, vol. 1, pag. 11.12: Se tu guardi la istoria, le parole sono semplici; se tu riguarderai il nascoso sentimento nelle lettere, enarransi le battaglie delli eretici contro la Chiesa, e la piccolezza di essa.
[u.r. 14.09.2010]