ÈNDICA s.f.

0.1 endecca, endica, endicha, endiche, entica, enticha, entiche, henticha.

0.2 DEI lat. tardo entheca.

0.3 Doc. venez. (>pis.-lucch.), 1263: 2.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1318-21. Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Locuz. e fras. fare endica 4.1.

0.7 1 Luogo nel quale si depositano e si conservano le merci, fondaco. 2 Insieme dei beni di un mercante, patrimonio. 3 Grande quantità di merce tenuta in deposito, provvista. 4 Cospicua accumulazione di merci finalizzata alla speculazione commerciale. 4.1 Locuz. verb. Fare endica: trarre profitto.

0.8 Emiliano Picchiorri 16.02.2006.

1 Luogo nel quale si depositano e si conservano le merci, fondaco.

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 2, pag. 1090.5: l' oficio del consulato portremo e tracteremo a bene e a utilità della cità di Pisa e del Porto di Callari e de' mercanti e dell' endiche di quello Porto, li quali mercatanti ci fino tenuti per saramento...

[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 122, pag. 564.18: qualumque delli negotiatori lo quale va sopra mare in alcuna nave u vero legno che ae in henticha valere di lire trecento di denari, u vero più, porti secho in tutto lo viaggio, et di fuora abbi secho uno balestro di corno bene fornito...

2 Insieme dei beni di un mercante, patrimonio.

[1] Doc. venez. (>pis.-lucch.), 1263, pag. 29.7: Ancho laso a Omodeo filius de Federigo, per lo suo travaglo, di quello de la mia e[n]ticha b. xxx e li soi ispendi fine in Achon.

[2] Doc. venez. (>pis.-lucch.), 1263, pag. 30.13: E se Dio faciese suo piacere de s(oprascri)to ser Piero, lo dito ser Giorgio debia vendere tute sue arnesi e la moneta meta in del'e[n]ticha.

3 Grande quantità di merce tenuta in deposito, provvista.

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 11, pag. 1096.4: Item, iuriamo che quando si farà la elezione de' consiglieri del dicto Porto, se entr' a li consiglieri che allora seranno fusse electo alcuno che non fusse iurato del dicto Porto, e non avesse endica, la quale mandasse a Pisa; quello cutale essere non laseremo consiglieri...

[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 306.20: Ora lascia fare, che questi ladroni che ànno l' endiche del grano se ne stanno co' Sei per farci manichare l' orzo e per farci morire di fame, noi e le nostre famillie...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 100, vol. 3, pag. 212.22: condannando gl'innocenti ingiustamente, perch'avieno grano per loro vivere e per loro famiglie, e llasciando i possenti colle grandi endiche, onde seguì assai di male apresso.

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 122, pag. 565.1: Et questo si faccia per sarvamento dei legni et dell'entiche: et questo capitulo si pogna in de' Brevi de' capitani della legatia.

4 Cospicua accumulazione di merci finalizzata alla speculazione commerciale.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 142, par. 9, vol. 2, pag. 206.23: né degga alcuna cosa togliere overo sforçare d'alcuno sciendeco overo alcun'altra persona, per ragione overo cagione d'endecca overo presa overo trovamento d'arme alcuna cosa recevere overo avere.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 2, vol. 2, pag. 138.13: Ed elli vedendo il concorso e lla fede della gente che lli era data, cominciò a detestare i vizii, e massimamente l'usura, e l'endiche, e lle disoneste portature delle donne, e apresso cominciò a ddire molto contro la disordinata signoria di tiranni; e in poco tempo ridusse in genero le donne a onesto portamento e abito, e li uomini a rimanersi delle usure e delle endiche.

4.1 Locuz. verb. Fare endica: trarre profitto.

[1] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 16.17, pag. 821: E poi che vedi che Giustizia mi vendica, / deh non voler del mio tesor far endica!

[u.r. 10.06.2010]